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La Costituzione attraverso i suoi principi fondamentali e quelli universali( diritti dell'uomo) non potrebbe consentire leggi elettorali di qualsiasi tipo incentrate sulla delega a persone. Non esiste nessuna legge elettorale che soddisfi le leggi di più alto valore di qualsiasi costituzione che le riporti. Solo il proporzionale totale, sic et simpliciter apparentemente può andar bene. Ma ogni risultato sarebbe sconvolto dalle forze varie che sono nell' establishment. Nei fatti l'italia non ha quasi mai avuto un Pres. del Cons., un governo che sia stato minimamente memorabile. Attualmente i tre maggiori leader sono per l'evidenza delle cose i mano adatti in termini assoluti, a governare e favorire una legislatura, quindi leggi e norme e attività, affidabile nei risultati e in un positivo progresso della gente tutta.L'elettore dovrebbe votare non persone, nessuno assicura un buon governo, spesso, anzi mai, neppure un buona riuscita dei temi della propria campagna elettorale. Sono invece da votare, nel senso di dare rilievo, indicare priorità e tempi di esecuzione, i propri problemi, esigenze, necessità, ambizioni, sogni e punti di vista sul come affrontarli e risolverli, ecc. Da ciò il programma del governo esce dai numeri delle preferenze sulle cose attese. Allora trovare le persone diventa secondario e non possono nemmeno perdere tempo a mettersi d'accordo su cosa fare e quando farlo. In questo modo diventano veri servitori dello Stato perché, per legge, alla prima cosa non fatta, fatta fuori tempo, in contrasto con quanto indicato, e la corte costituzionale deve vigilare, " fuori "..anche per referendum in quanto su ogni legge si può intervenire  con tale strumento.