Area personale- Login
TagCerca in questo BlogMenuI miei Blog Amici -
Morbidezza e le cosce - arrocco - yasmin women two liv - RaggioDiSole - Fuoco_Fatuo - the black rose - Francesca Salvador - Angolo di musica - DIAMANTE.ARCOBALENO - Pensieri & Parole - CAROL COLLAGE - SenzaDirezione - Volare..essere veri - scrapmania - MARCO PICCOLO - Poesie Per Resistere - Empire Of slack - IO SOLA... - Lingue e Oblio - Lettere dal delirio - E - Il mio mondo... - psm - alias Citazioni nei Blog Amici: 3 Ultimi commentiChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
|
Post n°3 pubblicato il 25 Novembre 2012 da enaai
Mia sorella è una donna con tante qualità ma quando ci telefoniamo quasi me ne dimentico. 50 minuti al tel, spesso un'ora e più mi ricordano un collega che chiamato dal capo, dotato di una inarrestabile e ineludibile verbosità, dopo i primi convenevoli metteva la cornetta sul tavolo ( una volta, eravamo nella sua camera in albergo, l'avvolse addirittura tra le coperte per evitare la voce che comunque ne usciva ) e si metteva a chiacchierare con quelli che erano con lui o continuava imperturbabile in ciò che stava facendo. Ad un certo punto riprendeva il telefono e di colpo il monologo ritornava discussione come se nulla fosse stato. Tempismo al secondo perchè in pochi secondi arivavano in retta d'arrivo ed ai saluti finali. Io non posso fare altrettanto con mia sorella perché se ne accorgerebbe in un attimo e in più non le farei mai tiri simili. Però resta difficile inserire certe cose nel suo tamburellante procedere. Ci son tanti ricordi in comune, certi ricordi della giovinezza sono poi un autentico spasso, come succede a due ragazzini col candore delle colline che ci circondavano, delle strade in terra battuta, delle canne legate in coppia con degli stracci che si allacciavano anche agli scarponcini, se si potevano definire in questa maniera, e spingerci sulla neve alta in quel piccolo e accidentato terreno dietro l'aia, con la spinta di una quinta canna verde rotta in due. Dopo tre metri eravamo già sudati come fosse estate, eppure ci davamo dentro ridendo come matti. continua....
Post n°1 pubblicato il 24 Novembre 2012 da enaai
Ogni volta quel sorriso che t'incurva le labbra porta il mio cuore a battere sui sentieri della speranza. Anche ora che, rapida. offri quegli occhi così belli da ingannare pure il tempo che corre, quel tempo che già mi passò accanto e finse d'esser nostro per sempre.Così stringo il volante, che ci porta a casa, per fare più corta la strada e più lunghe le ore di dopo. Sono appena le 19.35 ma già un segnale saluta e accende, stavolta, i nostri sospiri di là, dove sempre io spero di andare, perché è bello come un sogno.Il filmetto in tv ci vuole impoltronati e stretti ma è cominciato il silenzio.Indeciso penso se non sarò anch'io infilzato dalle lame del tuo strano non parlare che mi dice quanto precario io sia per te. Ma ora sei qui e magari stai per tornare accucciata da me quando uno squillo più lungo ti attarda il pensiero: No non voglio il pan di stelle, voglio il vero pane di stellina accanto, pur con il tuo silenzio che pensa, e la tv che ascolta. Ma già finisce e provo allora ad allungare il tempo anche se l'alba quasi mi chiama, perché forse lei potrebbe ancora essere mia.E cosi breve, ma intenso io sento, sento te e sento me gioire forte che ancora non è mezzanotte. Mi sento bene, ora mi guardo allo specchio in quel minuto di bagno e poi in cucina. Mi segui a ruota dopo la sosta del dopo,in bagno. Sei già di nuovo con me soddisfatta e me lo dici a modo tuo con quell'ironia che non di rado t'arricchisce, con quei giochi fulminei di sillogismi traslati ".. ma non eri quello che doveva andare via.." eppure già pensi al mio poco dormire che non vorresti e non sopporti. " ..riesci a prender sonno per 5 ore, ti metto la sveglia..? ", mentre svelta mescoli gocce ed acqua nel bicchiere. "..servono solo per dormire e sono naturali.." Ormai lo so. Ti ho dato quello per cui sono qui. Ma sono qui con te ora, e lui no: adesso posso dormire e all'alba andare:senza svegliarti. Il cellulare è chiuso ed è come un ordine. Sarò di ritorno presto e saremo insieme sino a lunedì, nel mio turno di adorare la dea. Un ultimo brivido di pensiero: se prende, lascia, riprende me, cosi come viene, come sempre.. Beh, ancora due coccole, la buona notte, quasi cinque ore di sonno e poi-____-------_____-----____-----____---- 6.15
|
Inviato da: panpanpi
il 27/02/2015 alle 16:03
Inviato da: bisou_fatal
il 17/05/2014 alle 16:36
Inviato da: bisou_fatal
il 10/05/2014 alle 15:50
Inviato da: enaai
il 06/05/2014 alle 22:02
Inviato da: bisou_fatal
il 06/05/2014 alle 19:15