In 12 mesi raggiunse 25 milioni di utenti mensili superando concorrenti come Excite e Lycos, grazie al particolare algoritmo che garantiva tempi di risposta mai visti prima (un tempo medio di ricerca di 0,7 secondi) e alle Cpu Apha a 64 bit su cui girava.
Il motore aveva due innovazioni notevoli per quei tempi: da una parte utilizzava un crawler (ciò che oggi Google chiama spider e che setaccia a intervalli di tempo le pagine web nel mondo) già proiettato verso il futuro e non tarato solo per le pagine che esistevano al tempo.
Ma gli spunti non si fermarono solo alla grafica, le idee base della progettazione di un motore di ricerca, infatti, sono molti i documenti in rete che dimostrano le notevoli affinità tra Altavista e Google, non solo in termini di funzionalità ma anche di algoritmo.
Fare una comparazione oggi, peraltro, sarebbe un tantino irriguardoso visto che il database e le risorse hardware di Google sono di gran lunga superiori ma rispettare un servizio che in fondo, dopo quasi vent'anni, si dimostra inossidabile è doveroso.
Fonte: lastampa.it /2013/07/01/tecnologia/yahoo-spegne-altavista-il-motore-che-ispir-google-4bwXNk9ueUnhc6L1a1aCoI/pagina.html