Puntuale come le tasse è arrivata la sera fatidica: appuntamento davanti al bar del centro alle 20 oppure al ristorante alle 21. E’ il momento della cena d’ufficio.
Tra le solite defezioni e le rinunce dell’ultimo momento ci si raduna in una trentina. Alcuni arrivano già in preda ad una lieve euforia alcolica dovuta alla sosta al bar.
Le donne, sempre una minoranza, con sorrisi di circostanza o smaccatamente ammiccanti. I maschietti già immaginano sull’eventuale proseguimento notturno della serata.
Ci si siede e già si inizia a bere. Il vino scorre tra commenti salaci e battute feroci. Gli assenti sono quelli nel mirino ovviamente.
Non è neppure trascorsa un’ora e già il tono della voce è aumentato, gli occhi son più lucidi e la parlata strascicata.
Simili alle pecore lasciate senza pastore ci si sente liberi ed occorre dimostrare al resto del mondo che il grigio impiegato che quotidianamente si nasconde dietro alla tastiera è una maschera, il vero personaggio è presente stasera. Per cui occorre spaccare un bicchiere, una sedia, mostrarsi brillanti e volgari, estorcere il numero di cellulare della stremata cameriera.
una piccola parte assiste allibita allo spettacolo. I carrieristi danno il peggio, meglio farsi da parte, la routine li ammazzerà nuovamente fino alla prossima cena
Inviato da: roby825_1982
il 28/04/2010 alle 11:15
Inviato da: lunaestelle_60
il 05/02/2010 alle 22:54
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il 26/01/2010 alle 19:11
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il 16/01/2010 alle 15:08
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il 03/08/2009 alle 11:04