il trasorto pubblico

“Roma I lavoratori del trasporto pubblico locale privato

SCIOPERIAMO LUNEDì 1 MARZO TUTTI COMPATTI !!!

Siamo un gruppo di colleghi che espletano servizio nel trasporto pubblico locale nella città di Roma.

Vorremo rendere pubblica l’inadatta gestione di tale servizio affidato a società private alle quali fa capo la Tevere tpl.

Facciamo presente che ogni società si sente in pieno diritto di gestire a modo proprio tutto il sistema organizzativo inerente le proprie linee e l’intero personale alle proprie dipendenze, permettendosi di decidere arbitrariamente quando pagare gli stipendi, le tredicesime e le quattordicesime.

Stesso dicasi anche per l’organizzazione dei turni di lavoro,che sono costruiti a regola d’arte,tenendo conto esclusivamente delle sole esigenze aziendali,aggirando completamente le regole minime fissate, per quanto concerne la turistica, dal CCNL autoferrotranviari.

Tutto questo crea diffuso disagio e malcontento a noi lavoratori, che siamo, altresì,obbligati a percorrere da casa al luogo di lavoro anche cinquanta e più chilometri, senza che ci venga data la possibilità di essere trasferiti in depositi più vicini ai propri luoghi di residenza.

Tutto questo perché fino ad ora non è stata costituita una società unica che potesse gestire univocamente il tpl privato.

Siamo costretti a lavorare con mezzi che necessitano di continua manutenzione, che, quando viene eseguita,lo è nei minimi termini, e spesso e volentieri non viene neanche effettuata.

Tutto questo arreca al servizio disagi notevoli di cui non si può negare l’evidenza, soprattutto una scarsa qualità del servizio che grava sull’utenza e su noi lavoratori che ancora oggi ci troviamo a segnalare agli organi competenti questa situazione.

Il problema è noto agli uffici dell’Assessorato,ove più di una volta ci siamo recati personalmente per esporre quanto sopra direttamente all’Assessore alla mobilità capitolina Dott. Sergio Marchi.

I lavoratori delle aziende private come la Tever TPL che conducono parte del trasporto pubblico delle periferie di Roma , fanno presente i gravi disservizi e lamentele che ogni giorno devono subire.

La gestione del pubblico trasporto, delegato ad aziende appaltatrici private

La TEVERE TPL scarl è una società consortile, affidataria del 20%del servizio complessivo su gomma dato in gestione a seguito di procedura concorsuale e regolato da un contratto di servizio.

Detto questo la TROTTA BUS  s.p.a.   la quale sta gestendo in maniera molto negativa le linee 702  768  767  764  218  077  tende a privilegiare il profitto rispetto alla qualità del servizio erogato in  concessione,

mancando a quei principi morali e alle norme contrattuali del c.c.n.l..

Ancora oggi, gli stessi lavoratori comunicano le seguenti problematiche interne:

1-mancato pagamento quattordicesima

2-mancato rispetto del c.c.n.l.

3- ingiustificato ritardo nei pagamenti

4-gestione del personale non qualificato

5-provvedimenti disciplinari ingiustificati con false dichiarazioni

6-pressioni psicologiche

7-mancata manutenzione alle vetture

8-mancato rispetto del codice della strada

9-turni in ciclazioni non regolari ecc…

Figli di un dio minore. E' così che si sentono i lavoratori, in particolar modo della Trotta bus, e la Tevere TPL il consorzio che gestisce il 20% del trasporto pubblico romano di superficie. "Lavoro da cinque anni e ho due scatti di anzianità, ma guadagno ancora 1000 euro al mese. Circa 200 in meno di un collega della Trambus con la stessa esperienza", annuncio su RomaOne.it, le rappresentanze sindacali di base chiedono con forza  l’incontro… 

servizio venga gestito in questo modo"

 
L'obiettivo dell'agitazioni è un contratto integrativo aziendale che permetta di recuperare la disparità salariale con la Trambus S.p.a. e che realizzi un miglior assetto normativo per un'organizzazione del lavoro più efficiente.

"Noi abbiamo turni di guida lunghi fino a 7 ore e mezza, anche due ore in più rispetto ai colleghi Trambus - denunciano gli autisti della Trotta bus - con i cosiddetti 'spezzati' arriviamo a stare 10 ore per strada. Abbiamo un buono pasto da 2,50 centesimi al giorno e nemmeno una mensa a disposizione. Loro invece sì". Inoltre il contratto di servizio prevede la ricollocazione degli inidonei (i lavoratori che per malattia o infortunio non possono stare alla guida, ndr), denunciano alcuni lavoratori, con grave rischio per l'incolumità sua e dei passeggeri.
La Tevere tpl affidataria del 20% del servizio complessivo su gomma dato in gestione a seguito di procedura concorsuale e regolato da un contratto di servizio .

.La Tevere Tpl Scarl ha un contratto di servizio che scade nel 2008, conta circa 1400 dipendenti ed è costituita da Sita, Apm Perugia e Cotri. Quest'ultimo, a sua volta, è un consorzio che raccoglie diverse aziende tra cui Trotta, Bracci, Troiani e la Simet Spa. I dipendenti di alcune di queste società già da tempo protestano per le condizioni di scarsa sicurezza in cui viaggiano i loro autobus e per le vessazioni lavorative cui sono sottoposti.

La richiesta di intervento del Comune da parte dei lavoratori della Trotta è motivata anche dalla delicata questione sicurezza per autisti e utenti. Una grana venuta alla luce in modo macroscopico a seguito dei controlli sulle vetture. Controlli, peraltro, in un primo momento clamorosamente negati dall'azienda.

Ma allora perché hanno accettato di svolgere un servizio con appalto al ribasso? Noi non abbiamo visto nemmeno l'Ers, l'integrazione economica al contratto nazionale che i colleghi della Trambus hanno intascato a ottobre. Si tratta di 270 euro lordi al mese. Una cifra non trascurabile visti i nostri stipendi".
"Vogliamo turni migliori, salari equiparati e una maggiore sicurezza per noi e per i passeggeri -, Rsa Cgil, dipendente della Simet - Pure noi facciamo servizio pubblico e pure noi siamo dentro al contratto nazionale.Il sindaco Gianni Alemanno come aveva promesso deve intervenire, deve intervenire, non possono esserci lavoratori di serie A e di serie B". E, in fondo, il rischio è che ci siano anche passeggeri di serie A e di serie B.