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Creato da topgun2007m il 24/07/2007
Viaggio nel nostro Universo Parallelo, visto da me
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L' Universo Femminile, visto da me.
Le Donne...
Hanno bisogno di essere ascoltate, non di ricevere risposte.
Le Donne...
Hanno bisogno di essere amate, non capite
Le Donne...
Noi siamo nati da una di loro...
Ho visto Donne piu' coraggiose di un soldato in battaglia,
Ho visto una donna rinunciare ad essere curata pur di far nascere il suo bambino.
Quando una Amica mi chiama per chiedermi un consiglio, corro... per me sara' una fonte di ricchezza.
Quando vedo piangere una donna a causa di un uomo, mi vergogno di essere un maschio.
Quando vedo una donna comportarsi come un uomo penso... non sa cosa si perde.
Benvenuti a tutti, sul mio Blog, solo se sarete sinceri, rispettosi e onesti soprattutto verso voi stessi...
Welcome You All ! For You The Best of Sarah: VOX
Avviso ai naviganti !
Questo Blog è dedicato esclusivamente alle donne...
Ho cercato di crere un punto di incontro nel quale ritrovarsi, con le nostre Compagne di viaggio per troppo tempo sfuttate, sfruttabili e considerate come oggetti " usa e getta ".
Non mi interessa e non mi curo di alcuna considerazione fatta da chiunque, uomo o donna che sia, MA... ATTENTI ! Come e' successo (primi di Agosto 2007 ) ci sono lupi che vanno a caccia di grane, soprattutto per loro, contattando donne per incontri amorosi e anche insultando me e questo Blog.
Desidero mettere a disposizione di tutte coloro che me lo chiederenno un software per individuare l' indirizzo IP di chi sta scrivendo, per cui una denuncia a Libero per comportamento illecito e' alle porte di chi si azzarda a molestare qualunque persona che me lo chieda ( potete vederlo se andate sul mio profilo...)
Questo blog e' protetto da COPYRIGHT secondo le norme della Community di Libero, della quale faccio parte (vecchio digilander !) fin dai tempi di INFOSTRADA ( Wind dovevano ancora inventarla...) con un modem da 36 K e la adsl era ancora fantascienza!
I "colleghi" maschi se lo visitano sono tenuti al rispetto di TUTTE le norme sottoscritte con la richiesta di appartenenza alla Community e sono i benvenuti con i loro commenti A PATTO CHE condividano le chiare, limpide, asettiche impostazioni dell' autore, cioe' io, medico anestesista e rianimatore pediatra, con mezza vita passata accanto a donne sofferenti, in procinto di partorire o con figli ricoverati nella mia Rianimazione.
E' stato in quel luogo che ho avuto alcuni tra i miei momenti piu' importanti della mia vita e ho conosciuto il coraggio incredibile delle donne davanti ai drammi della vita.
Se non avete almeno una pallida esperienza come le mia credo vi sia difficile vedele e capire le donne come le vedo io...
Se la avete, allora scrivetemi pure, sono aperto al dialogo con tutte le persone che rispettano in toto la dignita' degli altri esseri umani, soprattutto donne e bambini.
E... un sentito grazie alla amica che mi ha dedicato l' angelo custode all' inizio del Blog, lo terro' sempre come una delle cose piu' preziose nel mio Blog!
topgun2007m
QUESTO E' IL MIO ANGELO CUSTODE
CHE MI PROTEGGE ED E' SEMPRE VICINO A ME, SE SONO TRISTE MI CONSOLA.
Il suo nome è Achaian (female) che significa "Dio Buono e Paziente" I suoi pregi sono comprensione, pazienza per superare le difficoltà. Capacità di capire i segreti della natura, di compiere scoperte. Comprensione del senso della vita, ritorno alla fede. E' il migliore amico di Umabel, quello di Ciottolinadgl2 detta Ciotty e di Achaian (male) quello di natainirlanda.
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Ciao! Causa nuovi impegni di lavoro puo' darsi che non possa rispondere subito ai vostri messaggi... portate pazienza!
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I WILL REMEMBER YOU... SARAH MCLACHLAN
COPYRIGHT
QUINDI tutto il materiale (scritti, nomi, dati, testi) pubblicato sul mio profilo/blog non può essere utilizzato senza il permesso mio o dei rispettivi autori, pena denuncia alla Polizia Postale.
Lo stesso vale per la diffamazione e la calunnia, che seguono il medesimo regime giuridico-penale della calunnia e/o diffamazione a mezzo stampa (diritto lesivo dell'onore), quindi si sporge lo stesso tipo di denuncia ed iter burocratico. Ciò vale anche nel caso di anonimi, poiché la Polizia Postale può richiedere l'elenco degli IP che hanno effettuato l'ingresso al blog.
Il maestro disse: “Quando sentiamo che è giunto il momento di cambiare, cominciamo - inconsciamente - a scorrere il nastro da capo, per rivedere ogni sconfitta che abbiamo subito fino ad allora. E, di sicuro, come cresciamo, il nostro numero di momenti difficili aumenta. Ma, allo stesso tempo, l’esperienza ci fornisce le azioni migliori per superare quelle sconfitte, e per trovare il cammino che ci permette di andare avanti. Dobbiamo far scorrere anche quel secondo nastro nel nostro registratore mentale. Se guardiamo solo il nastro delle nostre sconfitte, diventiamo paralizzati. Se guardiamo solo il nastro dei successi, finiamo col pensare di essere più saggi di quello che siamo. Abbiamo bisogno di entrambi i nastri.”
Paulo Choelo
Buona settimana a Tutti !!!
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Oggi e' Domenica... forse stai passando sul mio Blog, adesso..forse non e' un caso, il caso non esiste e nel profondo del cuore tu lo sai.
Forse sei triste, delusa e sola. Forse il tuo "lui" ti ha lasciata, da ore, settimane, mesi o anni ma il tempo e' sempre uguale. Un mese o vent' anni non hanno fatto sanguinare di meno la tua ferita.
Speravi fosse la tua vita, da percorrere con lui tenendosi la mano, come quella volta, forse la prima, sulla spiaggia, mentre le onde ti accarezzavano i piedi e il vento salso ti scompigliava i capelli.
Tu eri imbarazzata ma a lui piacevi cosi' e questo ti dava un senso di sicurezza.
Ricordavi quando da bambina tuo padre litigava con tua madre e la picchiava, forse ubriaco. Poi picchiava anche te e tu correvi piangendo nel tuo letto, abbracciando il peluche preferito e le lacrime lo bagnavano. Singhiozzavi in silenzio e non c'era una mano che ti accarezzasse dolcemente. Ne avevi tanto bisogno.
Guardavi le tue amiche a scuola e cercavi di evitarle, la vergogna ti catturava l' anima in una morsa e ti mancava il respiro e se un ragazzo si interessava a te avevi paura.
Il tuo corpo cambiava e te ne accorgevi. Ti guardavi allo specchio giorno dopo giorno e studiavi ogni minimo cambiamento, ti facevi le smorfie allo specchio e alla fine pensavi.. in fondo le altre sono piu' fortunate, piu' belle di me e non sapevi i drammi che vivevano anche loro.
Non te li avrebbero raccontati mai mentre coprivano le loro angosce ridendo, forse anche di te.
Un giorno hai incontrato lui e la tua vita e' cambiata.
La prima volta.. ti faceva male ma era tutto come un' altro mondo, era paradiso e da quel momento ti sei aggrappata a lui.
Da piccola per istinto, per educazione eri abituata a dare, sempre, senza aspettarti nulla in cambio, solo comprensione, essere ascoltata.
Poi hai scoperto che per lui la domenica pomeriggio era piu' importante di te... la squadra, gli amici, altre ragazze pronte a tutto pur di non restare indietro...
Tu no, volevi mantenere te stessa, custodire i tuoi sogni, amavi la tua femminilita' scoperta da poco, tardi, ma era la cosa piu' grande, il gioiello piu' prezioso e lui non ti capiva. Si arrabbiava per il tuo volto deluso, ma non per lui... tutta la tua vita alle spalle che turbinava nella tua mente...
La mattina hai cominciato ad avere davvero paura... cosa mi aspetta oggi?
Un giorno che lo aspettavi il ciclo non venne... due giorni dopo qualcosa dentro te ti diceva aspetto... aspetto un bambino.
Stupore, meraviglia, paura, fantasie, terrori... come glielo diro', cosa fara'... mi terra' con se o... E i miei cosa diranno...
Si, i tuoi ti hanno aiutata mentre lui e' scomparso lasciandoti un nuovo compito, un nuovo dover dare senza ricevere.
Ti alzavi sola la notte e lui al tuo fianco non c'era. Tenevi stretto il tuo bimbo come il peluche della tua infanzia e inondavi di lacrime la sua copertina, poi ti addormentavi, esausta.
La mattina ti svegliavi alle sei e tua madre arrivava appena in tempo, senza neanche darti un bacio.
Dove e'.. ha dormito si?!! Che non ho voglia di tenerlo in braccio... non farlo mica senno' lo vizi.
E tu ricordavi quante volte tendevi le mani da piccola e nessuno rispondeva.. No, senno' si vizia... La voce della nonna arrivava da dietro. La avresti odiata ma ancora non conoscevi il rancore e l'odio, solo lo stupore e la gioia quando ti perdevi a giocare con la tua migliore amica... chissa' dove e' ora, certo sposata e felice...
Poi correvi al Bus, odddio appena in tempo... la cassa al supermercato, la foto del tuo piccolo davanti, in basso, per evitare che gli altri facessero domande alle quali inventare risposte.
Oggi sei adulta. Lui e' cresciuto, hai conosciuto un uomo buono, dolce... che vorrebbe prenderti con te e prenderebbe anche lui, il tuo unico amore, quello per il quale hai dato tutto, hai interrotto gli studi, hai subito umiliazioni di ogni genere, ma che ti scaldava il cuore quando si gettava al tuo collo e non avresti smesso mai di accarezzarlo...
Non sai cosa fare, troppe storie di violenza sulle donne, non sai cosa dirgli... lui telefona, ma c'e' tuo figlio, non puoi parlare, la baby sitter costa e tua madreti ha detto ormai e' grande, arrangiati...
Non sai cosa fare... ma Tu, si Tu sei un Angelo, hai dato tutta te stessa e, se la vita non ha indurito il tuo cuore e c'e' ancora spazio per la dolcezza, per la speranza... ama te stessa, perche' hai fatto cio' che nemmeno un Angelo avrebbe fatto se fosse stato al tuo posto.
Una volta, da ragazzo, un tale a scuola di sci mi disse: Non tirarti mai indietro davanti alle occasioni per paura, prendile e vivile... io ne so qualcosa perche' al momento che potevo non l'ho fatto...
Li per li mi ha dato una impressione strana, adesso, sposato, con figli, con mille problemi capisco bene... aveva ragione, ho fatto come aveva detto lui e nonme ne pento.
L'altro giorno in Libreria Feltrinelli, in vetrina ho letto una frase di Boris Pasternak:
"La vita non serve per prepararsi a vivere, ma per essere vissuta..."
A te che leggi, amica mia o visitatrice, se ti sei ritrovata anche solo in una frase di questo post, do un bacio grade perche' io non sarei stato in grado di fare un decimo di quello che hai fatto tu...
Vivi la tua vita con gioia, perche' lo meriti, ne hai diritto e soprattutto perche' anche questo minuto nel quale stai leggendo e' prezioso, unico e non torrnera' mai piu'.. perche Tu sei unica e irripetibile...
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Vi ricordate, qualche messaggio sotto dell' incidente di sabato?
Ieri Alessandra mi ha telefonato... e' a casa, sana e salva dopo una settimana di controlli in ospedale.
Verra' a trovarmi. Non ricorda nulla ma le hanno raccontato tutto e desidera conoscermi, non puo' ricordare, lo schock e' stato troppo violento.
Una vita che poteva non esserci piu', una storia che continua, che non e' stata interrotta buscamente da un volere misterioso, oscuro, che non capiamo...
Angeli la hanno custodita, come mis77 dice nel suo Blog.
Credeteci o no, ma secondo me faremmo bene a prendere sul serio questo: ci sono creature accanto a noi che custodiscono la nostra esistenza.
Alessandra ne e' una prova evidente, soprattutto viva!
E... mi ha fatto capire una volta ancora quanto e' importante, unico e miracoloso ogni minuto che viviamo, soprattutto irripetibile.
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Un video di
Mis77
contro la violenza sulle donne
alla quale va la mia piu' grande solidarieta'.
Spero voglia far parte del mio team !
topgun
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Nella città fluviale l’aria è lattea e nel pomeriggio sembra
sospesa, come quella delle vie deserte ed incurvate o dei
lungofiume accesi, a riflettere monumenti e case ocra e
arancio. In una di quelle case, dalle finestre strette e le tendine
a smerlo, giace la donna, con gli occhi chiusi ma non
dorme. Sdraiata sul divano e discinta, nella vestaglia di
ciniglia bianca, scivolata nei lembi semiaperti, è assorta e
ferma. Presa da un ricordo, da una malinconia, del tempo
fantastico della propria infanzia. Come se dall’immoto
silenzio riaffiorasse in lei il chiasso ed il vocio di quei cortili,
i colori e le figure.
Contrasta adesso, quel rumoroso ricordo, con la sua vita
quieta nella città settentrionale. La sua natura è sopita, e
lei gioca con le immagini evocate del passato, recitando i
frammenti di quegli anni e i brandelli di un altra vita, che
sua poteva essere e non è.
Respira lentamente ed apre a tratti gli occhi di quel nocciola
intenso. Percorre la sfilza solitaria, ripetendo nella
sequenza intrecciata, i passi e i nomi e i luoghi di quel
tempo.
Adesso è nella città del fiume, e le pare strana quella
calma, l’opalescenza lattea dell’aria. Le strade vuote nell’eco
dei passi, tutte quelle case ocra e arancio, dalle finestre
chiuse.
Eppure ci vive.
A volte si perde, scivolando come una goccia di pioggia
sul vetro umido di una finestra, e allora va indietro nel
tempo, sbucciando se stessa, a cercare ancora nei ricordi la
stessa sequenza di fatti e persone di un tempo fantastico.
La sua infanzia in quel lontano paese, suo come una cicatrice.
Rincorre le visioni come bolle di sapone, che galleggiando
nella stanza, indecenti e panciute, riflettono i pensieri
quieti e li ravvivano.
Aldo conosce quei momenti. La vede estraniarsi, passarsi
leggero un dito sulle labbra e sprofondare in qualche
pensiero cupo, sdraiata sul divano o vicino alla finestra.
Sembra che la frequenza del respiro cali. Inutile parlarle in
quei momenti, lei non ode o risponde a monosillabi.
Riemerge poi, con fare svelto, sbuffando sui capelli scesi sul
viso, come a levarsi da un pensiero, a mostrare di tuffarsi
di nuovo nella vita con lui, come se niente fosse accaduto.
Lui non sa i suoi pensieri, né saprà mai dov’è andata.
Pensa, quella donna dagli occhi nocciola, screziati di
pagliuzze dorate. E l’estraniarsi così è diventato esercizio
di consunzione. Scandaglia la sua vita, ne cerca forse una
ragione, o semplicemente l’afferra per non perderla.
Comunque la rumina e questo la riempie.
Si sveglia di soprassalto nella notte con una frase in
testa. Quel suo ricordo le urge come se mai fosse stato
importante come adesso. Quel tempo, da cui è voluta scappare,
ancora la tiene legata con bolle traslucide, liquide e
vaganti, evocate quando annega nei ricordi in quel paese
colorato.
Le sembra quasi di vederlo il paese sdraiato lungo la
valle.
Una valle solcata da un fiume, le cui acque insaziabili e
forti hanno eroso rocce laviche, facendone statue grottesche.
Le colline circostanti scendono verdi e nodose e, come
dita di un arto rapace, s’insinuano fra case antiche e
dimesse.
Lo vede, nel riflesso del ricordo, e tutto le sembra intatto,
come fosse passato un solo attimo dall’ultima lunga,
calda estate. Il quartiere più antico, la campagna circostante,
il via vai della gente che saluta con un lento cenno
della testa. Lo stesso odore pregnante di fiori d’arancio.
Tutto come allora, nonostante il tempo irrimediabilmente
trascorso.
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Brutto, bruttissimo incidente. 17 e 15, passavo per una provinciale nel cuore del Friuli. Macchine ferme, una ribaltata nel campo oltre il fossato. Ho pensato subito qua ci sta il morto...
Ovvio, mi sono fermato e ho visto un miracolo.
Da un auto del tutto sfasciata, benzina dappertutto, una ragazza di 18 anni, ancora viva, sbalzata fuori nell' impatto col terreno, stesa per terra.
Sono medico, lasciate fare a me...
Come ti chiami, quanti anni hai... Alessandra,18, ma cosa e' successo, voglio il mio fidanzato, dove sono... (lui sotto schock completo, vivo e in piedi).
Le ho fatto fare tutte le prove e i movimenti per vedere se ci fossero lesioni alla spina dorsale. Nulla, tutto sano... solo sul collo i segni dello strappo violento della cintura di sicurezza. poi tranciata dalla lamiera al momento della giravolta. Lei gettata fuori dall'auto all'esatta frazione di secondo per non essere schiacciata dalle lamiere.
Sono rimasto li un'ora, nell'ambulanza arrivata dopo dieci minuti.
Lei, incredibilmente viva. Continuava a chiedere del fidanzato...
Poi, quando e' arrivato il collega del 118 e sono ripartito verso casa, quasi tremavo. Non per l'incidente, ma per il miracolo.
Un'ora fa ho chiamato l'Ospedale per sapere. Il collega mi ha detto tutto ok, nessun trauma interno, nessuna complicazione...
Mi sono quasi messo a piangere dal sollievo... anche se mi piace da matti Dr.House, decisamente non appartengo alla sua categoria... stanotte mi sara' difficile prendere sonno, meno male che domani e' domenica, e per Alessandra un nuovo giorno da vivere...
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Ciao Mauri,
come vedi non mi sono dimenticata di te.
L'immagine che ti sto donando parla da se ma
voglio ripetermi, augurandoti uno splendido fine settimana.
Spero di rileggerti presto, un bacione grande grande,
Rosabluperte.......o per meglio dire Rosy.
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Cara
tu non mi conosci io sono una cara amica del tuo mitico, bello (sia dentro che fuori), tenero, buono marito Maury che mi ha aiutato in tante cose su questo mondo virtuale e pieno di squali: internet. Non essere gelosa se gli faccio i complimenti ma io gli voglio un sacco di bene e mi ha detto che siete una bella coppia i vostri 9 diamanti che avete fatto sono la prova del vostro grande amore.... sei fortunata ad avere un uomo così accanto, se posso darti un consiglio tienitelo stretto e aiutalo quando è triste e fagli tante coccole xchè ne ha bisogno soprattutto nei momenti x lui bui. Mi ha detto che oggi è il tuo compleanno quindi: IO TI AUGURO CHE GLI ANNI CHE COMPI TI PORTINO TANTA FORTUNA, TANTA GIOIA E TANTA FELICITA'.
Voglio brindare a te
&
AUGURARTI UN
Baci
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Caro Topgun, come ho fatto sul sito di Ciottolina, desidero mettere anche sul tuo una mia poesia, che mi e' venuta quando una amica mi ha chiesto: come e' amarsi in Irlanda?
La dedico a te e a tutte coloro che visitando il tuo Blog cercano di ritrovare se stesse!
Amore in Irlanda
Quand'ero piccola, correvo scatenata
e su queste colline coperte di fiori
volevo toccare con la mia mano
l' azzurro del cielo, il fuoco del Sole.
L'erica carezzava il mio corpo, sfiorando
i capelli e le mani
e le braccia e sentivo dentro
di appartenere alla natura,
di essere parte della sua forza,
di diventare bella come Lei.
Un giorno camminavo mano nella mano
con Lui e un pensiero venne...
Ci guardammo, Lui mi chiese: mi vuoi?
Sentii un tuffo al cuore, poi ci guardammo in giro
e solo la Natura circondava
il nostro amore.
Ora non solo l'erica sfiorava dolcemente il mio corpo,
ma anche le sue mani, e la sue pelle
si fondeva con la mia,
come il sole si scioglie nei petali
di un fiore.
Quando sentii la Vita entrare in me
mi parve di essere sollevata in un luogo
senza spazio e senza tempo
dove io appartenevo al tutto
e tutto mi apparteneva.
Sapevo che quel messaggio di vita
avrebbe gennerato vita, e ne ero
posseduta, felice come un angelo quando
vede l'Alto dei Cieli.
Io, Lui, la mia terra che sfioravo
da bimba... una cosa sola,
senza confini.
Restammo abbracciati fino a che la brezza
non smise di accarezzare la nostra pelle
e le nuvole si rincorrevano piene di gioia.
La mia felicita' era completa, non mi mancava nulla
e non avrei voluto essere altrove.
Tornando, ci fermammo a osservare dove Dio
aveva toccato la terra con il suo dito
per dire: qui verra' concepito
un altro Figlio di questa terra...
E ora, carezzando i suoi capelli rossi
penso felice ogni volta a dove Dio
mi ha voluta donna.
Natainirlanda
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QUESTA CANZONE LA DEDICO A TE MIO MITICO AMICO MAURY E' LA COLONNA SONORA DI UNO DEI MIEI FILMS PREFERITI: TITANIC, L'HO VISTO 5 VOLTE E' STUPENDO E LEI HA UNA VOCE FORMIDABILE!!!
da Ciotty
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Ci sono mattine, momenti nei quali non ti alzeresti dal letto.
Tutto, ma tutto ti sembra estraneo e ostile e a volte senza speranze di cambiamento.
L'ho provato molte volte e oggi mi ha aiutato una frase letta in un libro, qualche anno fa.
Suona cosi':
Se tu prendi un uomo occidentale e gli dici oggi, adesso, tu cominci a camminare e da qui dove siamo arrivi fino a San Pietroburgo (metteteci il posto che volete, basta non sia la latteria sotto casa) lui vi guardera' perplesso e ammesso che accetti vi porra' tutta una serie di quesiti: quando, per che via, ma viene l'inverno, mi devo preparare, e se poi fa freddo, e il passaporto, le scarpe, il cibo e tutto il resto...
Non partira' mai, preso dai problemi non dell' immediato, ma del futuro.
Prendete un cinese, un orientale in genere, non necessariamente un atleta, anche un burocrate che si fa accompagnare con la macchina al posto di lavoro... Vi dira' semplicemente:
Parto subito?
Differenza: noi occidentali siamo proiettati sempre al futuro, e ci creiamo i problemi nella mente prima che si presentino.
Un orientale pensa solo al passo, a quell'unico passo che deve fare in quel momento.
Sara' un esempio esagerato, ma funziona.
Ho provato questa mattina, preso dai problemi nella mia mente da qui all' eternita'.
Ho pensato, calma: cosa devo fare adesso? Preparare quel pacco da spedire che mi tormenta nella mente da una settimana. Bene, l'ho preparato... e basta!
Qual'e' il mio prossimo passo, quale e' il TUO prossimo passo?
Piccole mosse, piccoli passi, e' uno dei piccoli segreti per non impazzire nel vortice dei nostri impegni.
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Ciao Mauri, eccomi qui a lasciarti un altro mio
post, e dal momento che mi hai detto di amare
anche tu le rose blu, non posso fare altrimenti che
lasciartene una, stupenda.
Voglio anche ringraziarti per la tua mail, alla
quale risponderò presto con calma...stasera sono
stanchissima.
Un bacino
da
Rosabluperte
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Ieri non avevo nessuna voglia di alzarmi dal letto e nemmeno di andare al lavoro. Mi succede spesso. Appena apro gli occhi tante paure, ansie e tutto il resto...
Poi, appena arrivato sul lavoro, una paziente di un'altra collega in presa ad una crisi di panico.
Due bambini persi durante le gravidanze precedenti, solo la vista di apparecchiature mediche, solo l'idea di essere sottoposta ad anestesie , qualunque cosa che le ricordasse l'accaduto... panico.
E lacrime, tranttenute dandosi della stupida, vergognandosi di piangere...
Perche' vergognarsi? Piangere fa parte dell' essere umano. Ho cercato di parlarle coon dolcezza, di lasciare scorrere le lacrime, che non c'e' nulla da vergognarsi.
Non asciugatevi le lacrime se vi viene da piangere, state dicendo alla vostra mente che non e' giusto, che non si deve, che vi fa sembrare stupide. Nulla di piu' sbagliato.
Piangere lava il nostro viso, lo rasserena, le lacrime che scorrono contengono le nostre emozioni represse. Abbiamo bisogno di piangere allo stesso modo nel quale abbiamo bisogno di ridere, della gioia.
A volte infatti si piange anche per la gioia o per il troppo ridere. E non ce ne vergognamo.
Le ho promesso che la prossima volta le faremo tutto in analgesia endovenosa e non si accorgera' di niente e si e' rasserenata.
Tante volte siamo capaci di atti eroici e non ci pensiamo due volte a gettarci in mare per salvare una vita umana e in quei momenti la forza ci viene donata. Altre volte, e sono la maggioranza, proviamo sgomento per cose che ci fanno sentire stupidi.
Siamo semplicemente esseri umani.
La cosa meravigliosa di questa giovane donna e' stata sentirla dire: Io voglio un bambino...Non si e' arresa. Questo e' un coraggio da invidiare. Grazie per questo incontro che mi ha dato molto...
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Inviato da: sofy630
il 20/01/2009 alle 19:37
Inviato da: sofy630
il 13/10/2008 alle 08:28
Inviato da: Lula93
il 03/04/2008 alle 18:56
Inviato da: topgun2007m
il 23/03/2008 alle 01:32
Inviato da: ormesullasabbia.a
il 10/03/2008 alle 18:22