ANGOLO DI VERITA'

Piccola bimba disperata

basta

quel dolore non è più insopportabile

non è più lo stesso

ora puoi guardarlo, toccarlo, sentirlo senza morire

solo così smetterà di tormentarti

Pagando qualsiasi prezzo pur di non immergerti in esso

rischi di spegnerti piano piano, tra le sofferenze più atroci

non sai ancora che se lo incontri ora,   oggi,

non avrà più quell'aspetto orribile

non sarà più tanto intenso da non poterlo tollerare

sarà dolore,   farà male si

ma lo sopporterai, perchè lo hai già fatto

e solo allora potrai credere che nella vità non ci sarà solo quello per te

e così rinascere viva.

Certe volte mi sento in trappola

prigioniera dei miei  stessi desideri e delle mie incapacità

incapace di uscire da questa melma

di trovare una soluzione

Ma ciò che più mi attanaglia è percepire l'incertezza in quello che provo

mi fa sentire priva di un filo conduttore

impotente

Ognuno ha un propria fonte fatta di desideri, emozioni,paure

ed è atroce pensare che quella fonte per me non è ancora ben accessibile

la mia fonte!

riesco a percepire delle sensazioni che vengono da lì, anche molto intense

ma non sempre rieco a dar loro un nome, a distinguerle l'una dall'altra

e ad agire di conseguenza

E' estremamente frustrante, sapere e sentire che ci sei ma non trovarti

a volte ho paura di stancarmi di cercare

E' incredibile come  prendere in mano un oggetto, senza nemmeno guardarlo, sia sufficiente per farmi avvertire quelle vibrazioni...

questo libro lo leggevo sul treno mentre venivo da te

allora quelle vibrazioni erano cariche di eccitazione, speranza, paura...

ora sono altrettanto cariche ma di dolore e senso di vuoto.

Ogni essere umano vive il proprio desiderio. Questo fa parte del suo tesoro e, benchè sia un'emozione che potrebbe allontanare, generalmente avvicina chi è importante. E' un'emozione che la mia anima ha scelto di vivere, ed è talmente intensa che può contagiare tutto e tutti intorno a me.

                                                                                                  P.C.

...Non mi aspetto nulla......Mi basta amarlo, stare con lui nel pensiero e colorare questa bella città con i suoi passi, le sue parole, il suo affetto.

                                                                                                 P.C.

Era questo il mio spirito quando ero su quel treno. Poi purteoppo tutto è cambiato...ovviamente non mi è bastato.

L'amore non sta nell'altro ma dentro noi stessi. Siamo noi che lo risvegliamo. Ma perchè ciò accada, abbiamo bisogno dell'altro. L'universo ha senso soltanto quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni.

                                                                                          P.C.

Sarebbe così bello sentirsi appagati solo per il fatto di amare qualcuno, di assaporare quello che si prova, senza avere bisogno di essere amati, felici solo di essere consapevoli di quel sentimento, che è nostro e di nessun altro...

Come sto oggi?     Mah, forse un pò meglio,  anche se non so quanto sia reale o un tentativo di affossare qualcosa che non voglio sentire...

Certamente non posso dire che siano i miei migliori giorni questi

e quando mi capita di attraversare dei periodi così mi piace rintanarmi nel mio nido e trascorrere il tempo a nutrirmi di STORIE....film o libri che mi proiettano in un'altra dimensione, avulsa dq quello che sto vivendo in prima persona ma  che contemporaneamente mantengono vitale e vivida la mia anima evocando le mie emozioni e mettendo i moto il mio cervellino...

stasera ho visto Kinsey..

mi è piaciuto; c'erano due temi importanti su cui si potrebbe riflettere tantissimo:

- la relazione tra sesso e sentimento

- la prerogativa dell'uomo di andare a discapito della propria natura pur di far parte del gruppo

........

a chi va di parlarne...

Eh già,anche oggi mi ritrovo qui a cercare delle parole che esprimano il mio stato d'animo, e come sempre è tremendamente difficile......nei due giorni precedenti ho solo guardato il monitor per un pò e poi alla fine ho desistito. Oggi però ho deciso di provare  

E' una specie di gomitolo quello di cui avverto la presenza esattamente tra il petto e lo stomaco, un focolaio denso e stopposo fatto di un misto di sensazioni, che insieme si traducono in un indefinito disagio. Provo a distinguerle....

insoddisfazione

senso di colpa

desiderio inesorabilmente inappagato

delusione

un sottofondo pregnante di tristezza

Bello eh? Vabbeh, non so che effetto faccia a chi lo legge, forse appare patetico ma credo che già il fatto di aver trovato un nome ai diversi capi di quel groviglio possa essere un risultato...

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perchè le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finchè erano nella vostra testa sembravano sconfinate e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero?

Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dove è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portar via.

E potreste fare rivelazioni che vi costano per poiscoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perchè vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate.

Questa è la cosa peggiore secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro, non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

                                                                                       S.K.

Credo che non esista niente di più vero al mondo. Quando ho letto per la prima volta queste parole avevo circa sedici anni e mi sono illuminata.

Mi sembrava impossibile che qualcuno fosse riuscito a rendere così bene un concetto che condividevo totalmente. e che condivido tuttora.