così come sono

Ed è una belva smisurata, di cui non si conosce la reale entità, nè le reali intenzioni predatorie... nè chi sarà la sua prossima vittima. Davanti a lei un numero sempre crescente di esseri forse inconsapevolmente inermi brancola nel buio, o accecato da luci illusorie...

..il sole era appena calato dietro le colline in fondo alla valle e il fuoco scaldava appena l'antro dove la famiglia avrebbe passato la notte, al riparo da freddo e belve. Comnciarono a discutere su dove avrebbero cacciato l'indomani, ma più parlavano più le posizioni si facevano lontane....nacquero così clan e tribù, villaggi e città, popoli e nazioni....sono passati secoli e secoli..e ancora discutiamo all'infinito su dove cacciare domani...e nascono così partiti e interessi. Dimentichiamo e dimenticano però, che la belva ucciderà e mangerà chiunque troverà solo nella notte, anche quelli che non volevano cacciare il giorno dopo....

Ma non hanno appena detto che i "poteri forti" non esistono? Non hanno appena parlato di "equità"? Non hanno appena detto che ora i sacrifici saranno per chi prima li aveva bellamente scansati, con l'appoggio del governo? Mina cantava: Parole, parole, parole... parole, soltanto parole. Bella l'idea dell'isola: ma è l'essere umano che spaventa, perchè a volte ne bastano due per non andare d'accordo.

Di debolezze ne ho in quantità. Ma non è commiserazione questo post. Soltanto l'espressione di uno stato. Punti di forza ne abbiamo tutti, chi più chi meno; chi più tenaci chi meno radicati. A volte si può scadere nella banalità delle cose dette e pensate, ma di certo la vita è fatta anche di questo; non sempre di forza e consapevolezza ma spesso e malvolentieri è fatta da noia, banalità e rinunce. Il brutto di tutto questo sta nel fatto, che quello che perdiamo, il più delle volte viene raccolto da altri, perchè non abbiamo fatto in tempo o capito in tempo che dovevamo fermarci e tornare sui nostri passi. Per ora non riesco ad amarmi.......

Si un post che rispecchi il tuo modo d'essere con un tassello in meno..la consapevolezza che non sei un vuoto a perdere ma un essere umano con le proprie debolezze e forza..amati come sei e lascia tutto il resto ...

Quel mio pacco da aprire e testare non conteneva oggetti, ma persone ed esperienze... diverse, e perciò sconosciute. E conoscerle spesso è impegnativo, a volte perfino faticoso... per quanto me ne dispiaccia, a volte io mollo; non vedrò quella mostra, non incontrerò nuove persone. Frequenterò la mia solita scarpa vecchia...

Non direi "vecchio" bensì vissuto. Sono vecchie, desuete, usurate, le cose...ma è di sentimenti che io parlo. Non diventano mai "vecchi", ma solo vissuti. Giorno dopo giorno, diventano sempre più parte della vita. Assolutamente irrinunciabili. Forse il mio modo di dire le cose, non è diretto e razionale, ma è il mio modo. Faccio giri immensi. Ragiono ad albero, il mio pensiero attraversa mille rami, prima di arrivare alla foglia. E' la curiosità del diverso che mi spinge a non sedermi sulla vecchia poltrona sotto il patìo e guardare il mondo scorrere!! Comunque grazie del commento. Serve anche il diverso punto di vista!!

Paura del nuovo... perchè è diverso, e non offre garanzie prima di essere stato tolto dalla sua confezione, osservato attentamente, testato e assaggiato. E solo allora, forse approvato. E quand'è approvato, che diventa? Fa già parte del vecchio... e si è sempre daccapo. Io sono attratta dal nuovo. Per curiosità, per voglia di sperimentare, per noia del vecchio. L'unico guaio, sono le energie che questa mia propensione brucia... e non sempre ne ho a sufficienza.

Una sorta di snobismo intellettuale, ma all'incontrario... Ciao. Salutami il tuo sogno: Campania felix...

hai ragione, ma a volte la correzione automatica non funziona e il mio Italiano grammaticale non è dei migliori...cmq non si scrive neanche "se scrive ecc....." .-)