Creato da BertranddeBaux il 28/12/2010
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ti ho avuto

Post n°34 pubblicato il 13 Marzo 2013 da BertranddeBaux

Niente è passato senza lasciare traccia. Ogni cosa dietro lascia un segno. Piccoli solchi dove la vita è passata. Alcuni di essi, il tempo li ha erosi, li ha resi più lisci, più dolci al ricordo. Altri invece conservano ancora le spigolosità di un tempo. Non hano perso nulla della loro originaria asperità.

Resta però il fatto che ognuno di loro, che poi con il tempo, ho imparato a chiamare ricordi, ha fatto il suo lavoro, facendomi diventare l'uomo che sono. Nè migliore nè peggiore di un  tempo fa. Solo diverso, e forse in realtà, neanche poi tanto.

Certo alcuni spigoli sono riuscito a smussarli, alcune lezioni le ho imparate bene, altre le sto ancora ripassando. Del resto penso che la vita ci darà compiti per casa, continuamente. Continuamente ci chiederà di imparare.

Ho avuto buoni maestri in questa vita. Uno di essi sei anche tu. Ho imparato da te la sincerità. Le brutte verità meglio delle belle bugie. Una lezione dura da imparare e ancora più dura da ripetere ogni giorno. Ma oggi faccio così. L'ho imparato a "nostre" spese. Non trovo soddisfazione in questo, ma so che è giusto così....e vado avanti.

Il tempo mi sta segnando anche nel corpo. La vita mi ha già segnato profondamente dentro.

I ricordi sono ancora tutti là...alcuni ben incartati e riposti con cura...altri lasciati in bella mostra, in modo che passando nelle mie stanze, li veda ogni volta, assaporandone le fragranze che ancora emamano. Tu sei uno di qesti.

Ti ricordo....e a volte sono orgoglioso di averti avuto....per un pò, questo si....ma ti ho avuto. E tu me!!!

 
 
 

nulla

Post n°33 pubblicato il 28 Febbraio 2013 da BertranddeBaux

Sembra un suono lontano, poi però man mano si avvicina, e il suono diventa voce, e la voce diventa carne.

Non pensavo potesse essere così lontano il ricordo, non credevo di poter ricordare suoni e odori. Certo, le immagini sono più semplici da portarsi dietro e incartare bene...ma gli odori, i suoni, i calori, quelli sono decisamente più difficili da portarsi dietro nel viaggio.

Eppure di quei suoni nulla è stato perso.

Di quegli odori acri di vita, nemmeno una fragranza ha lasciato spazio ad altro.

Ti penso....a volte.......e sono contento di non aver dimenticato nulla.

 

 

 
 
 

notte

Post n°32 pubblicato il 28 Gennaio 2013 da BertranddeBaux

Ieri sera dopo aver corso a perdifiato nel grande giardino dietro casa, ti ho infine raggiunta sulla terrazza, dove ti era fermata, ormai sfinita; appoggiata sulla ringhiera di ferro antico, guardavi il tramonto ormai già pieno.

Volevo infine afferrarti e tenerti stretta stetta, ti avrei così impedito di scappare ancora; poi invece mi sono fermato alle tue spalle, ho aspettato qualche attimo, vedevo la tua schiena inarcarsi nell'affannoso respiro dopo la corsa, ho poi, allungato la mano e sono riuscito solo ad accarezzarti dolcemente la schiena scoperta, da una canottiera troppo grande per te.

Ho immaginato il tuo sorriso, avevi ancora una volta indovinato quello che avrei fatto, una volta raggiunta dopo l'affannosa rincorsa, ci si aspetta che chi rincorre, afferri con forza chi si è rincorso, ed invece io ti accarezzavo con delicatezza; nessuna ferrea presa, eppure mi hai detto mille volte che ho le mani forti; ed invece solo un leggero tocco! Te lo aspettavi così, e così ho fatto. Sorridi! Libro aperto mi hai detto mille volte.

Il tramonto ormai sta finendo....e una leggera brezza rinfresca le tue spalle, fai mezzo passo all'indietro e appoggi la tua schiena al mio petto.....sei caldo, mi dici; ti stringo forte, ma davvero forte....tu sorridi!

Il tramonto ora non ci può più vedere....siamo nelle braccia della notte. 

 
 
 

artigiano

Post n°31 pubblicato il 26 Gennaio 2013 da BertranddeBaux

Volevo fare l'esploratore, non importava se delle immense foreste pluviali, o degli spazi interstellari.

Poco importava se lo avessi fatto a piedi, su aeroplani tenuti su con scotch da pacchi, o su astronavi a propulsione al plasma.

Davvero poco importava...erano solo dettagli marginali, il come e con che l'avrei fatto! L'unico dato necessario e basilare, era che volevo farlo.

Poi ho cominciato a sudare le canottiere e le magliette, quando correvo su per le colline, in cerca di tracce del passaggio di mostri o extraterrestri....correvo e sudavo, accorgendomi già da allora che il mestiere dell'esploratore era faticoso e con poche soddisfazioni. Nessun mostro mai trovato, nessun extraterrestre mi ha mai abbagliato con la sua astronave.

Sono poi cresciuto, bene o male?! l'ho fatto, mio malgrado! Sono stato costretto a farlo. Ho finito per assomigliare a tutti i miliardi di persone che insieme a me condividono questo piccolo granello sperso nell'universo. Certo di un bel colore azzurro, splendido, ma pur sempre un piccolo granello di cui forse solo noi che lo abitiamo, ne conosciamo l'esistenza.

Crescendo non ho più fatto l'esploratore di mondi nuovi.....allora è cominciata a balenare in me l'idea, che forse si poteva esplorare anche in modi diversi che non nel classico "viaggio verso.....".

Pensavo tra me e me....che anche gli artisti, a modo loro, esplorano il tutto che ci circonda, cercano di vedere quello che l'occhio non riesce a percepire, spingendosi oltre l'immaginario normale e banale delle cose tangibili.

Tra l'altro gli artisti, non sudavano neanche le canottiere e rischiavano poco di cadere in un qualche crepaccio, o venire mangiati da una tigre......e allora mi sono detto, perché non fai l'artista?? 

Ho tentato allora di diventarlo, ho esplorato la mente cercando di trovare dentro di me, quella scintilla che, dicevano, ogni artista deve avere. Affannosamente ho cercato e per lungo tempo, tanto che davvero non posso rimproverarmi di aver fatto una ricerca solo accennata, così, tanto per essere tranquillo con la mia coscienza.

Per anni ho cercato di guardare oltre il visibile, e quando osservavo le opere degli artisti, io non riuscivo ad andare oltre la tangibilità della difficoltà realizzativa di una qualsiasi forma d'arte.

Ho ascoltato le sinfonie, ho ammirato i dipinti, ho osservato le sculture, mi sono fatto emozionare dalla poesia......realizzando alla fine che tutto questo non era alla mia portata.

Io come la maggioranza degli esseri umani, non sono altro che un artigiano della vita.

Vivo sfruttando questo mondo, realizzando piccole opere che nessuno ricorderà, e che a nessuno daranno un pur minimo beneficio, non tanto materiale, ma morale o spirituale.

Nessuno osserverà qualcosa da me fatto, traendone scintille di emozioni.

Volevo fare l'esploratore...cercare nuovi mondi, scrutare l'imponderabile, partorire emozioni....e invece la vita mi ha riservato la parte maggioritaria, quella che si fa emozionare, quella che costruisce piccole cose, perlopiù non durature.

Forse ognuno di noi ha un compito assegnato, già prima di essere concepito, a me è toccata la parte dell'artigiano del vivere. Quella parte che condivido con miliardi di persone, che ora vivono, che hanno vissuto e che abiteranno la nostra terra.

Volevo poter fare anche l'artista, per quella aspirazione tutta umana, di voler lasciare una traccia di noi, che duri anche dopo il nostro passaggio, e che dia un'emozione di bello a chi dopo di noi verrà. Ma questo è compito degli artisti, non degli artigiani. Noi artigiani siamo messi qui, per dare risonanza all'emozione. Senza di noi ogni esploratore non avrebbe a chi comunicare la sua scoperta, ogni artista non avrebbe a chi lasciare le sue opere.

Senza di noi ogni cosa non esisterebbe...semplicemente perché non ci sarebbe nessuno consapevole delle proprie mediocrità, disposto ad ammirare e tramandare le opere meravigliose dell'umano ingegno e dell'intelletto!

 

.....si però io volevo fare l'esploratore............

 

 
 
 

ti sento

Post n°30 pubblicato il 22 Gennaio 2013 da BertranddeBaux

Ieri sera ti ho chiamato. Era molto tardi. Avevo girato tutta la sera. La pioggia mi aveva cullato dentro il nido caldo della mia auto. Il rombo sordo e regolare mi aiuta a pensare.

Poi ti ho chiamato.

Non so se mi hai risposto. Non ricordo. Era troppo la gioia di chiamarti. Finalmente.

Era tanto che non lo facevo. Era tanto che volevo farlo. Di sicuro ti ho svegliata. Forse sognavi già. Era tardi e pioveva forte. Il tuo sonno era già maturo ormai.

Non ho sentito la tua voce. Ma di sicuro abbiamo parlato a lungo.

Era tanto che non lo facevamo. Lo volevo fare da tanto.

Ti sento...sempre!!

 
 
 

notte

Post n°29 pubblicato il 17 Dicembre 2012 da BertranddeBaux

La notte passa lenta, con gli occhi fissi al soffitto, le immagini passano davanti agli occhi, scorrono momenti di vita appena passata, ancora se ne sentono gli odori, i calori, scorrono veloci a volte, a volte invece, indugiano lente, si fanno scrutare in ogni dettaglio, se ne assaporano le fragranze, alcune le spingo indietro, per farle ripassare ancora, e ancora, e ancora.

La notte passa lenta, dalle fessure delle persiane, entra solo buio, sferzante e arrogante nella sua pervasiva potenza, nulla sembra scalfire il suo potere, divora ogni colore, mette la cappa ad ogni lampo, ma nemmeno il buio è onnipotente, sarà sempre sconfitto, dapprima da un timido chiarore, che si farà via via più forte e invadente, ricaccerà indietro il mondo delle tenebre, esploderà nella sua gioia con lo zenit, poi anche la luce diventerà sempre più fioca, fino all’arrivo di quel momento, in cui la magia di un abbraccio, tra una luce che non è più totale, e un buio che ancora non è tenebra, quello è il momento della magia del fondersi, come facce di una stessa medaglia, che vivono perennemente separate, ma che per un attimo, solo un attimo, riescono infine a toccarsi, a conoscere l’uno dell’esistenza dell’altra, e così innamorati, continuando a rincorrersi e a cercarsi, per l’eternità, anelando quell’attimo, in cui riescono infine a sfiorarsi, solo un attimo,  ma che vale la ragione di vivere, la ragione di esistere, il desiderio di trovarsi,  la necessità di sapere l’un dell’altro, poi vivere ancora, spingendo avanti il cuore, sapendo che dall’altra parte della medaglia, c’è la parte mancante, quella che completa il vivere, quella che da ragione al rincorrersi, eterno, senza fine, senza la volontà di fermarsi mai, con la forza che quell’attimo di magia, quell’attimo in cui luce e tenebra, diventano uno, quando la luce non è più luce, quando tenebra non è ancora tenebra, sa dare forza e ragione all’alternarsi dei giorni.

La notte passa lenta, con gli occhi fissi al soffitto, e le immagini ora scorrono insieme ai pensieri, fanno giri vorticosi sulle pareti, cercano ogni varco per poter uscire, scappare da quella prigione, volando liberi, in una luce che ormai addiviene, sanno la strada che vorrebbero percorrere, sarebbero veloci nel raggiungere, saprebbero appoggiarsi sul petto, di chi ancora dorme, saprebbero sfiorare dolcemente i capelli, sarebbero delicati nel carezzare altri pensieri, sarebbero felici nel confondersi, con altre immagini, cercano con forza la via d’uscita, ed infine trovano la fessura, da cui volare veloci, verso l’anelato, verso la magia del fondersi, tra luce e buio, diventando così non immagini e pensieri, diversi insieme, ma immagini e pensieri unici fusi, dal desiderio di unirsi, non più separabili, irrinunciabili l'un per l'altro non più riconoscibili nella loro origine.

Ora la notte sta passando, e la luce già reclama il suo spazio, gli occhi ancora a guardare immagini, il cuore ancora ad ascoltare pensieri, ma tra un po’ verranno richiamati, a tornare nel loro nido, ben protetto e riscaldato, saranno pronti ancora, per essere sentiti e guardati, sicuri di poter infine, incontrare altri pensieri, altre immagini, quelle dell’altra faccia di una stessa medaglia, anche loro tenuti al caldo e ben protetti, saranno ancora i protagonisti, della magia del fondersi.

Ora la notte sta passando.............

 
 
 

non ho

Post n°28 pubblicato il 15 Dicembre 2012 da BertranddeBaux

Ed infine riuscimmo a trovare il bandolo di quella strana matassa, di cui erano fatti i nostri sogni.

Bandoli ribelli, senza alcun capo e senza una sperata fine. Stavano lì penzoloni nell'attesa di essere presi e ricapitolati. Magari nessuno di loro avrebbe portato mai a nulla, forse sapevamo anche questo, ma la follia ci spinse a cercarli e tirarli, per farli diventari semplici e lineari.

Ora anche questo è stato bruciato. Ora siete riusciti a togliermi ogni fiato, ne avevo in abbondanza, ne ero sicuro, ed invece ora comprendo che nessuna forza può essere mai lasciata sola. Ora siete riusciti a strapparmi anche l'ultimo brandello di quel vivere che avevo costruito. Giusto o sbagliato che fosse, ma era il mio, e mi ci ri-trovavo ogni volta che mi cercavo, nelle lastre irregolari di uno specchio rotto.

Ora non ho più niente, anche le paure, quelle più profonde, vi siete portati via, non avete avuto pietà per nulla che potesse in qualche modo farmi accucciare e ripararmi dal freddo che inevitabilmente ora arriverà.

Avevo il mio posto segreto, dove sogni e paure rimanevano ben protetti. Tutto vi era stato donato, all'infuori di questo. Ma ora anche quello siete riusciti a strapparmi. Mi avete tolto anche la libertà di piangere sui sogni strappati come carta straccia.

Ora sono libero. 

 
 
 

ti troverņ

Post n°27 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da BertranddeBaux

Ti perderò perchè così sembra debba essere. Ti perderò ancora. Sarò di nuovo io a lottare contro orrendi mulini a vento, giganteschi titani senza cuore. Senza anime da salvare.

Ti perderò come sempre è stato; farò di te un nuovo ricordo.

Ti troverò ogni volta ricorderò di essere vivo. Sarà di nuovo come un rinascere; come un ritorno dopo un lungo viaggio intorno alla vita.

Ti perderò sempre, ogni volta tu lo vorrai.

Sarò sempre pronto a cercarti ogni volta dovrò trovarti!

Lo so che lo sai.....lo so che me lo hai detto....lo so che non partirai...lo so che ritornerai....lo so che sempre ci saremo....lo so...so tutto!

Eppure dirtelo è necessità!!!!

Ti troverò.....................

 
 
 

matti

Post n°26 pubblicato il 06 Giugno 2012 da BertranddeBaux

...poi la pioggia pian piano passò...e l'erba di un giardino vecchio e trascurato, riluceva di mille scintillii, sembrava addirittura potesse esser bello...invece era solo l'illusione passeggera che la recente pioggia aveva donato a quel posto, ma  che di li a poco avrebbe lasciato spazio allo squallore di sempre...all'incuria antica e maligna, di cui solo l'uomo è capace.

Sopra i vetri si vedevano tanti aloni, di quelli che si fanno, quando si sta troppo vicini al vetro con la bocca mentre fuori l’aria è più fredda......poco più su degli aloni, tanti occhi......

Giovani e vecchi...alcuni vispi e curiosi...altri acquosi e persi nel vuoto, mentre, tutti, guardavano un punto indefinito, senza vedere niente....di tanto in tanto qualcuno si muoveva...e cercava cose nell'aria, roteando le mani, come a voler prendere oggetti che solo lui riusciva a percepire....

Lontano, le grida perse nei corridoi, arrivavano ovattate; le antiche mura custodivano con gelosia i dolori vissuti in quegli antri.

Grida vecchie e già usate per urlare al mondo la rabbia, di una vita non ancora vissuta, mentre è già passata.

Da dietro il cancello di un ferro ormai roso dall’ossido, abbandonato dal suo originario colore ormai da un tempo senza memoria; la mano si tese come a poter chiedere qualcosa che nessuno potrà mai concedere....come a chiedere di poter vivere una normalità mai conosciuta, mentre dalla sua voce roca e lontana arrivava il pugno potente dell'impotenza, colpiva violento allo stomaco della coscienza, lasciando ematomi profondi e lividi vistosi sull’anima......

sono matto??....chiedeva......e io attonito, guardavo il niente di un'umanità persa dentro se stessa.........lontano anni luce da quel mondo fatto di nebbie e dolori, di antichi ricordi forse in realtà mai vissuti, di gioie solo sognate e di stupidità umana…..

 
 
 

orme

Post n°25 pubblicato il 19 Maggio 2012 da BertranddeBaux

Ogni tanto torno sui miei passi, faccio strani giri tutt'intorno, cerco di capire la direzione delle orme che ho lasciato; a volte sembrano dirette in una direzione ben precisa, invece a volte sembrano i passi sensa senso di chi va senza meta.

Non do molto peso a tutto questo, e forse davvero non ha peso, nella corsa di una vita. Non che non sia necessario sapere dove si va, ma poi quando ci si arriva, si ha come l'impressione che non ne sia valsa la pena.

Continuo a camminare e a volte a guardarmi indietro; trovo poche cose da salvare, lascio che la vita scorra così come vuole e dove vuole. Mi fido di lei; lei si che lo sa dove deve scorrere e dove deve portarmi.

Ogni tanto mi guardo indietro, ma poi volgo nuovamente lo sguardo avanti, prendo la mano alla mia vita e mi lascio portare dove vuole. Mi fido di lei.

 
 
 

auguri

Post n°24 pubblicato il 14 Aprile 2012 da BertranddeBaux

AUGURI!

Non so perchè neanche te li faccio...tanto so per certo che neanche lo leggerai questo mio piccolo augurio!!

ma tant'è.....te li faccio lo stesso. di vero cuore!!

 
 
 

Leo

Post n°23 pubblicato il 10 Marzo 2012 da BertranddeBaux

E' passato già qualche giorno, qualche settimana, ma meno di un mese, che Leo è arrivato. Non ti ho ancora visto.....non ti ho ancora toccato, non ti ho anora tenuto in braccio.......ma immagino le tue piccole mani che al contatto delle dita di chi ti sta intorno stringono forte.....con tutta la forza che un bimbo può avere.

Immagino gli occhi che ti guardano con attenzione, che ti esaminano con amore, attenti ad ogni più piccolo mutamento, desiderosi di non trovare nulla all'infuori della normalità.

Crescerai e camminerai da solo. Ma questo è un tempo ancora lontano. Oggi c'è soltanto la grande gioia di chi ti ha voluto ed atteso. Oggi per te è solo il tempo di crescere senza che il mondo ti tocchi. Tutto resterà fuori, lontano da te, tenuto a bada da chi ti ama.

Arriverà anche per te il tempo di partire. Ma non oggi piccolino....ora sorridi e con te sorrideranno tutti.

Auguri di ogni bene Leo.......ogni bimbo se lo merita questo....e tu non sei altro che un bimbo.....con tutta la grandezza che questo comporta.........

un sorriso a te...............

 
 
 

graffi

Post n°22 pubblicato il 18 Febbraio 2012 da BertranddeBaux

ed eccomi qua........dopo una vita ancora....dopo altri dolori....dopo altri graffi............

c'è il modo di ricominciare, mi ha detto una vecchia e saggia chiromante.....

"incartalo per bene, scegli un posto che solo tu sai, riponilo lì, poi dimentica il posto in modo che neanche per sbaglio tu possa scartarlo ancora, forse all'inizio ti sembrerà strano, specialmente per te, che lo hai sempre usato, ma poi ti abituerai, il più delle persone lo hanno già fatto, all'apparenza non sembra, ma se appena ti avvicini un pò a loro, ti accorgerai che lo hanno incartato da tempo e riposto nel nscondiglio più buio che ganno trovato. Non ti spaventare, si può vivere anche così, anche senza averlo nel petto, anzi alla lunga forse ne troverai giovamento, si sarà strano, sentirai le cose in modo diverso, alcune non le sentirai affatto, altre ti sembreranno più facili. Fallo, fa come ti dico, incartalo e riponilo via"........

..............perchè no, mi sono detto, non l'ho mai fatto, forse davvero è meglio così........

provare cosa può costarmi??!!...........

ed eccomi qua....dopo una vita ancora.......dopo altri dolori.........

 
 
 

arrivederci

Post n°21 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da BertranddeBaux

E' tanto che non frequento queste pagine. Non è certo per cattiva volontà, ma mi sono preso un certo periodo di...come si dice? riflesisone?...

stavolta non uso i miei giri di parole, cercando di descrivere sensazioni ed emozioni, ma vi parlo come se fossimo seduti davanti ad un bel bar e avessimo davanti un buon caffè.

in queste spazi, tra queste pagine, girano personaggi di ogni qualità e spessore; vi sono i cialtroni maleducati egocentrecici; i pervertiti fintoromantici malcelatimaiaili; i solitari per vocazione atavica;......ecc....ecc.....ma vi sono anche "persone" sincere e oneste. Non sono la maggioranza, ma ci sono. Ed è per quest'ultime che, anche se sporadicamente, frequento lo spazio virtuale.

ma poi le cose cambiano, specialmente la vita, cambia; e come dice una persona a me molto cara: la giostra della vita gira gira e non siamo noi a guidarla, nè a decidere quando si fermerà!! 

ora vado, lascio girare la giostra....e non mi affanno a guidarla....magari c rivedremo, ci rileggeremo...magari....ma non domani....più in la.....magari vi racconterò dove la realtà della giostra mi ha portato...oppure dove non ha portato....ma è di reale che ora ho bisogno....di persone con cui scambiarmi....con cui scontrarmi guardandosi negli occhi.....

arrivederci...a rileggerci a tutte quelle persone che seppure virtuali sono vere e sincere....arrivederci anche ai cialtroni, in fin dei conti sono parte del mondo anche loro....come tutti noi del resto!!! 

 
 
 

voglio essere

Post n°20 pubblicato il 09 Dicembre 2011 da BertranddeBaux

Tra un pò arriva, puntuale come un orologio al quarzo, il Santo Natale!! Certo che di Santo però, ne è rimasto ben poco. Almeno a guardarsi in giro; anche in modo distratto, uno si accorge che di Santo nel Natale, non c'è veramente poca roba!!

Oh si...le vetrine sono piene di lucine sbrilluccicanti, di pacchi dono confezionati con arte, di neve finta e signori corpulenti vestiti di rosso e con la bella barba canuta, che ammiccano e invitano a spendere!!

Allora ben coccolato da quest'atmosfera di bontà, che ci vuole convincere, e ci riesce, che siamo tutti più buoni, almeno una volta all'anno, almeno a Natale, anch'io voglio essere più buono.

Scriverò la letterina a Babbo Natale e non chiederò doni, mi sembra inopportuno, quando so che intorno a me, molti stanno, o hanno perso il lavoro e con esso non solo la tranquillità economica, ma spesso la dignità di uomini. Ecco, io che non corro questo rischio, sento un pò, l'imbarazzo di essere tra i fortunati. Tipo sindrome del soldato. Quello che rimane vivo, mentre tutti i suoi compagni sono morti, e si vergogna di non esserlo anch'esso. Chiederò perciò nella letterina, bontà sua, di portare a tutti, ma proprio a tutti, serenità!!

So che non riuscirà ad accontentare tutti, ma conosco bene anche la sua generosità e ce la metterà tutta per sodddisfarne il maggior numero possibile. Ci sarà certo chi non riceverà neanche un sorriso, chi neanche una carezza, chi resterà solo a guardare le lucine intermitenti di un triste albero, chi inutilmente tenderà la mano nel vuoto, chi terrà gli occhi bassi convinto di aver perso la dignità, chi approfitterà della bontà altrui, chi ruberà i doni ai bimbi, chi pretenderà di sedersi al primo posto, chi lascerà che il suo vicino pianga da solo il suo dolore.................

Voglio essere più buono, e non voglio stare nella lista di "chi"........ci metterò molto impegno, ma sono quasi certo che non riuscirò........prometto però di impegnarmi, e di non smettere fino a quando l'arbitro non avrà fischiato la fine.....e solo allora, saprò se sono riuscito ad essere più buono!! 

 
 
 

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il 17/04/2014 alle 11:39
 
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Inviato da: umana_mente
il 04/11/2013 alle 11:51
 
arrivederci :) buon cammino... <3
Inviato da: umana_mente
il 04/11/2013 alle 11:47
 
..ben pensato e ben detto..Mi accuso di averlo letto tutto...
Inviato da: chiarasany
il 07/08/2013 alle 20:45
 
no, sei fuori strada. so benissimo che nn era rivolta a me....
Inviato da: umana_mente
il 14/06/2013 alle 22:49
 
 

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