Tu es Petrus

L'involuzione di Barilla: il Mulino Bianco diventa rosa


Ignoravo l'esistenza del Dottor Guido Barilla, ma naturalmente non della Sua azienda alimentare, fino a quando, qualche giorno fa, non ha rilasciato un'intervista al programma telefonico 'La Zanzara' in cui difendeva la scelta di commissionare e far trasmettere spot pubblicitari dei propri prodotti, solo ed esclusivamente con protagonista la famiglia tradizionale, ovvero l'unica in cui un bambino può avere un padre e una madre. Apriti cielo. Le lobby gay di tutta Italia sono scese sul piede di guerra; Dario Fo ha gridato allo scandalo, volevano addirittura imporre a Barilla di mandare subito in onda uno spot in cui una coppia omosessuale, spacciata per famiglia, pubblicizzasse un qualche prodotto. Altrettanto vibratamente, il popolo cattolico (ma non solo) della Rete, si è schierato dalla parte di Barilla e della Barilla, difendendo e diffondendo le parole dell'imprenditore. Alla fine, però, hanno - evidentemente - avuto la meglio le pressioni esercitate dalle lobby gay, se è vero, come è vero, che il patròn della nota azienda alimentare, con tanto di comunicato e video, ha chiesto scusa per aver ferito la sensibilità dei gay, e si è battuto il petto, recitando un imbarazzato 'mea culpa', in quanto, parole sue, "sul dibattito riguardante l'evoluzione della famiglia, ho molto da imparare". Evoluzione della famiglia? Ma Barilla legge ciò che scrive? E pensa a ciò che dice? O meglio: dice ciò che pensa? Bella coerenza! Ad ogni modo, per favore, qualcuno gli spieghi due cose. La prima: una coppia gay non rappresenta un'evoluzione della Famiglia, ma - semmai - una sua involuzione. Anzi, per meglio dire, non è affatto una famiglia. E' qualcosa di innaturale, fuori dall'ordinamento morale voluto da Dio. In Italia potranno anche dettare leggi le lobby che hanno zittito Barilla, ma noi cattolici non siamo assolutamente disponibili a scendere a compromessi o a negoziare su questi valori.  La seconda cosa da spiegare a Barilla è una frase di Ezra Pound: "Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le proprie idee, o non vale niente lui o non valgono niente le sue idee". A buon intenditor, poche parole.