copertine animate
Filastrocca dei fumetti
La vita di Walt Disney
Il 5 Dicembre del 1901, nasce a Chicago il quarto figlio di Elias Disney e Flora Call.
Dopo Herbert, Raymond e Roy Oliver, è Walter Elias Disney Junior a venire al mondo.
Nel 1903 nasce sua sorella Ruth Flora.
Non è però a Chicago che Walt cresce; la sua famiglia, infatti, si trasferisce a Marceline, nel Missouri. Qui Walt vive la sua infanzia in un mondo rurale il che non significa che passa le giornate a giocare nei campi ma, al contrario, che deve lavorare duramente.
L'infanzia dorata che Disney amava citare nelle sue opere nasceva forse più dai suoi sogni che dai suoi ricordi.
LA BAND DISNEY
anni 30
Quando Ub lasciò Walt lo studio era già in crescita. Col suopersone Disney produceva spesso opere memorabili. Certe Silly Simphonies sono godibilissime ancora oggi. Sul piano tecnico si cercava sempre l'ultimo ritrovato. Se Steamboat Willie era stato il primo cartoon sonoro, va a "Fiori e Alberi" del 1932 la palma di primo cartoon a colori. La sfida de "I Tre Porcellini" era nel creare personaggi simili nell'aspetto ma diversi di carattere.
Questo film fu un enorme successo e la celebre canzone di Stalling è uno dei classicissimi della musica disneyana.
"Il Vecchio Mulino" del 1937 propone una "carrellata" mozzafiato merito di una nuova colossale macchina da ripresa: la Multiplane Camera, che consentirà poi effetti tridimensionali già in "Biancaneve e i Sette Nani" e soprattutto in "Pinocchio". Sensazionale in quest'ultimo la sequenza d'apertura.
Ma con Pinocchio abbiamo sforato, siamo già nel 1940.
Va anche ricordato che durante la lavorazione di "Pinocchio" ci fu un grande ritorno alla Disney: Ub Iwerks si rifece vivo. Non ci è dato sapere cosa sarebbe successo se non avesse mai lasciato Walt, sappiamo che avendolo lasciato rientrò come valente tecnico, non come amico di vecchia data di Disney. Era un dipendente, adesso. Gli fu affidato il reparto per lo sviluppo delle nuove tecnologie. Fece un lavoro egregio iniziando proprio dalla Multiplane Camera. Ma la coppia Walt e Ub non esisteva più. Peccato.
Il primo lungometraggio d'animazione fu un enorme successo, il secondo aveva tutte le carte per esserlo, ma non tutto filò liscio. Ancora una volta Walt non ammetteva compromessi e i costi passavano sempre in secondo piano, "Pinocchio" doveva essere straordinario. In effetti lo è, ma ciò non ne garantì il successo. In America il film piaque, ma i costi spropositati ne facevano la pellicola più costosa della storia. Durante la produzione si contava, ovviamente, su una distribuzione su scala mondiale, ma l'uscita nel Febbraio 1940 la rese impossibile. Il mondo era in guerra, la gente aveva altro a cui pensare. Il 13 Novembre 1940 uscì anche "Fantasia" e fu il disastro totale! Tutto ciò che a Disney pareva geniale durante la lavorazione non piaque nè al pubblico nè alla critica.
Ancora una volta è bene ricordare che un cartoon è carissimo in produzione e che se anche i cinema si riempiono di gente, ci vuole tempo per rientrare dei costi. "Fantasia" ha un mare di effetti speciali, un'orchestra sinfonica, un migliaio di persone che ci hanno lavorato. Uno sproposito in termini economici. In più Disney aveva voluto e ottenuto dai suoi tecnici (Ub in testa) un innovativo sistema sonoro. Ragazzi, hanno inventato il suono stereofonico! Gran cosa, ma chi se ne sarebbe accorto se le sale non erano attrezzate? Walt cercò degli accordi per le installazioni, ma alla fine le spese furono tutte a carico della Walt Disney Production, il che aumentò il deficit. Questo avveniva mentre i dipendenti erano irrequieti. Che momenti.
Il tempo avrebbe dato ragione a Walt, il suo folle progetto di unire immagini e musica in un concerto creò dapprima uno dei momenti più difficili della storia Disney, poi uno dei suoi capolavori assoluti. Disney precorreva i tempi
altri capolavori
anni a seguire la vita artistica di Walter Elias Disney si assestò. Negli anni quaranta si produssero diversi classici e anche qualche semi-sconosciuto film d'animazione di lunga durata.
Se "I Racconti Dello Zio Tom" è splendido, "Musica Maestro" e "Lo Scrigno Delle Sette Perle" sono prodotti piuttosto ordinari. "Bambi" è un capolavoro, ma ci sono voluti anni prima che iniziasse a guadagnare qualcosa.
Alcuni prodotti furono dettati dalle circostanze. Era in atto la seconda guerra mondiale quando il governo americano chiese a Walt di realizzare qualcosa volto a cercare simpatie nell'America del Sud (offrendosi di pagarne i costi); è la genesi di "Saludos Amigos" e "I Tre Caballeros". Ma il più grande e rivitalizzante successo dai tempi di "Biancaneve" arrivò nel 1950 con "Cenerentola". Un'altra favola classica, ancora tanta musica splendida. Un film ispirato.
Il 1950 è anche l'anno di una svolta importante, dato che esce "L'Isola del Tesoro" il primo film interamente girato dal vivo, senza nessuna sequenza in animazione. Una pazzia! Ma di nuovo ebbe ragione lui.
altri lungometraggi
"Alice nel Paese Delle Meraviglie" e "Peter Pan" ebbero un riscontro limitato (in relazione ai costi). Così anche "Lilli e il Vagabondo".
"Lilli e il Vagabondo " uscì nel 1955, un anno fondamentale nella storia della Disney non solo per questo film. Il 17 Luglio 1955 prese vita un altro dei cosiddetti deliranti sogni di Walt: fin da quando le sue figlie erano bambine e lui le accompagnava nei parchi, Walt iniziò ad immaginare un luogo dove i bambini potessero giocare, i grandi tornare bambini, dove tutto fosse pulito e perfetto. Tutto questo era già nei suoi film, ma non era possibile creare un posto così? Negli anni '50 Disney cedette alle lusinghe della TV, che aveva sempre respinto, per finanziare quell'idea. Si mise di nuovo contro tutto e tutti per rischiare di buttare tutto all'aria. Roy non voleva, le banche non volevano. Ma lui voleva e niente poteva fermarlo. Nel 1955 aprì finalmente "Disneyland" ad Anaheim in California. La più grande fonte di guadagno degli studi fin dalla sua nascita.
Disney era pazzo? Forse sì, ma alla fine aveva ragione lui.
Il 1959 è l'anno de "La Bella Addormentata nel Bosco", un insieme fascinoso di elementi classici quali re, regine, principi, principesse, fate, streghe e draghi. Uno dei personaggi cattivi più affascinanti di tutta la storia Disney, un'entusiasmante sequenza finale, animazioni ormai perfette, ottimi momenti musicali tratti dichiaratamente da Tchaikowsky. Il più fiabesco dei film Disney fu..... un fiasco totale!!! La strada percorsa è quella di "Fantasia": un film costosissimo e poca gente interessata a vederlo.
Se mi si concede un parere personalissimo..... ROBA DA MATTI!!! "La Bella Addormentata" è il mio classico preferito non ci trovo nulla che sia meno che splendido. Credo che sia un altro film uscito troppo presto. Lo dimostra il fatto che oggi è uno dei prodotti Disney più celebrati. GIUSTAMENTE.
josè
gli ultimi anni
Col flop (incredibile) de "La Bella Addormentata" siamo arrivati agli anni sessanta. Disney ormai non seguiva più con troppa attenzione le produzioni animate, gli interessava di più occuparsi di Disneyland dato che non era mai terminata. Un film non si può toccare una volta uscito nelle sale, un parco, invece si lascia continuamente modificare, si possono aggiungere o togliere attrazioni in ogni momento. C'è sempre da fare.
In questi anni Walt è finalmente ricco. Lui non aveva mai cercato la ricchezza, ma una oculata gestione dei guadagni del parco si tramutò in denaro sonante. L'azienda era libera dalle banche per la prima volta da anni. Il suo allontanamento a favore del parco non l'aveva fermata. Era il successo? No, era la sconfitta! Walt cominciava a credersi quasi di troppo. Lo Studio che aveva creato dal nulla con Ub e Roy non aveva più bisogno di lui. Il parco era il suo divertimento, ma il lavoro a cui aveva dedicato la vita era un altro.
Gli Studi produssero film che a Walt non piacevano e che invece guadagnavano. Era inconcepibile.
"La Carica dei 101" e "La Spada Nella Roccia" erano a detta di Walt solo abbozzi, i disegni erano troppo semplici, ma uscirono così. E piacquero.
Walt sentiva il bisogno di dimostrare a chi aveva seguito i film degli esordi che lui era ancora Walt Disney, sentiva il bisogno di creare qualcosa che conquistasse le nuove generazioni. Sentiva il bisogno di dimostrare a sè stesso chi era.
A quel tempo era in corso una lunga trattativa con Pamela Lyndon Travers, autrice di una serie di libri per l'infanzia con protagonista una tata volante.....
l'ultimo capolavoro
Walt Disney si recò di persona dalla Travers per sbloccare le trattative. Ci riuscì. Questo successo lo rivitalizzò facendolo tornare quello di un tempo. Walt tornò a dirigere tutti gli stadi produttivi con un entusiasmo che non provava da anni. Mise parola sulla sceneggiatura, sul cast, sulle musiche, persino sugli arredamenti che sarebbero apparsi nel film. Stava nascendo "Mary Poppins", una cartolina del mondo di Walt.
Fu Walt stesso a pretendere che la magica governante avesse il volto di Julie Andrews. La Andrews in un primo momento rifiutò preferendo il ruolo di Eliza Dolittle in "My Fair Lady". Il caso volle che quella parte venisse invece affidata, a sorpresa, a Audrey Hepburn. Julie Andrews divenne allora Mary Poppins.
Secondo alcuni, in questo film c'è tanto di Disney, delle sue emozioni, dei suoi ricordi. Ma quello che interessa al pubblico dei fan di Walt è che "Mary Poppins" fu non solo un grande successo, ma il più grande successo che la Disney avesse mai conosciuto. Tutto quello che Disney intendeva dimostrare con questo film, lo dimostrò. Era sempre lui, era sempre grande.
"Mary Poppins" uscì il 28 Ottobre 1964. L'anno seguente si mise in produzione un film d'animazione tratto dal romanzo di Rudyard Kipling "Il Libro della Giungla". Disney non lo seguì granchè, di nuovo tornò a pensare che il suo Studio, ormai, camminava da solo. Tornò all'idea dei parchi a tema pensando di crearne un secondo ad Orlando in Florida e ne pose in effetti le basi, ma il tempo stringeva. Purtroppo.
LA BANDA BASSOTTI
Lilli e il vagabondo
l'ultimmo anno di vita di Walt Disney
Nel 1965 si cominciò a lavorare al "Libro della Giungla" e al parco di "Walt Disney World". Disney presenziava ancora con piacere alle cerimonie che si organizzavano in suo onore, ma ormai erano per lui una fatica enorme. Il fisico era debilitato. Nel 1966 una serie di esami rivelò la presenza di noduli nei polmoni. Il 7 Novembre Walt Disney venne ricoverato al Saint Joseph Hospital, che si trova proprio davanti ai suoi Studios. Gli venne asportato un polmone. Non si poteva fare di più.
Walt tornò a casa, ma a fine mese un grave malore lo riportò in ospedale. Dalla sua stanza poteva vedere gli edifici della "Walt Disney Production", il centro del suo impero. Roy Disney aveva dato disposizioni perché si lasciassero le luci accese di notte, così che Walt vedesse il simbolo di tutta la sua vita. Si fece così anche la sera del 14 Dicembre. La mattina del 15 Dicembre 1966, un collasso cardiocircolatorio pose fine alle sofferenze e ai sogni di Walter Elias Disney Junior, in arte Walt Disney.
In tutto il mondo si diede grande risonanza alla notizia. Si ricorda spesso il commento del governatore della California, il futuro presidente Ronald Reagan: "Da oggi il mondo è più povero
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Il canto di Natale di topolino 2 parte
Post n°4 pubblicato il 18 Novembre 2009 da DOLCESIRENETTA1
uno dei più bei capolavori della Disney
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Inviato da: stelledigrafica
il 10/12/2011 alle 00:11