tutti vostri?

A NATALE SI PUO' DARE DI PIU'?

Io credo che non solo si possa ma si debba dare di più, soprattutto se quello che vi si chiede di dare è un poco del vostro tempo, i vostri vestiti usati, qualche giocattolo che starà da anni in uno scatolone in soffitta, quaderni e colori che nemmeno ricordavate più di avere... Oppure di fare un salto al supermercato ed infilare qualche scatoletta nel carrello per spedirla a noi, o direttamente alle famiglie che desiderate aiutare.. 

La Provincia di Roma vara la Family Card

Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti e gli assessori provinciali alle Politiche Sociali e alle Politiche Economiche e di Bilancio, Claudio Cecchini e Antonio Rosati hanno presentato, in compagnia dell'attore Lino Banfi, la 'Family Card', tessera gratuita emessa dall'Amministrazione provinciale con il sostegno di Unicredit Banca di Roma che offre sconti e agevolazioni alle famiglie della provincia di Roma. Il progetto, ideato per aiutare le famiglie penalizzate dalla crisi e dal caro-vita e in collaborazione con le principali associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Confcooperative, Anec, Uisp e Legacoop), prevede una serie di sconti su prodotti commerciali, alimentari e non alimentari, servizi e intrattenimento."Si tratta della piu' importante e grande family card in Italia, ma soprattutto di un aiuto concreto a tutto campo alle famiglie. La tessera non costera' nulla al cittadino, che potra' usufruire di sconti non solo su beni di prima necessita' ma anche su spese importanti quali cure dentarie e elettrodomestici - ha dichiarato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti - Finora sono 450 le attivita' commerciali che hanno aderito e speriamo che entro gennaio 2010 le adesioni superino quota mille''.

BONUS GAS: COME RICHIEDERLO

E’ partito il 15 dicembre il “Bonus gas”, un aiuto concreto rivolto a tutte quelle famiglie in difficoltà e che ha valore retroattivo per l’anno 2009 per tutte quelle domande che verranno presentate entro il 30 aprile 2010.

In concreto il bonus prevede uno sconto annuo pari a circa il 15% sulla bolletta del gas naturale tenendo conto del numero dei componenti della famiglia e anche del tipo di consumo. Il bonus potrà arrivare anche a 160 euro per famiglie composte da 4 persone e fino a 230 euro in presenza di famiglie con più di tre figli.

E così dopo il bonus elettrico (che sta consentendo a più di un milione di famiglie di beneficiare di uno sconto pari a circa il 20% sulla bolletta elettrica) ecco una nuova misura in grado di alleggerire il bilancio familiare. A questo proposito vi ricordo che chi ha richiesto il bonus elettrico potrà richiedere anche quello per il gas.

Cosa fare per richiedere il bonus? I titolari dell’utenza possono presentare domanda scaricando il modulo apposito reperibile all’interno del sito web dell’Autorità per l’Energia o all’interno del sito del Ministero dello sviluppo economico o anche alll’interno del sito bonusenergia.anci.it 

Il diritto al bonus ha una validità di dodici mesi; al termine gli interessati potranno richiedere il rinnovo presentando una nuova certificazione ISEE utile a valutare il permanere dello stato di disagio.

Inoltre, chi decide di presentare domanda deve avere un indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro; in presenza di famiglie numerose l’ISEE invece non dovrà essere superiore a 20.000 euro.

Il modulo poi dovrà essere consegnato al proprio Comune di residenza o presso altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune come i centri di assistenza fiscale CAF.

Sebbene dopo il 30 aprile si perderà il diritto ad ottenere il bonus retroattivo si potrà in qualsiasi momento, fare la richiesta del bonus per i dodici mesi successivi alla presentazione della domanda.

E.ROMAGNA: REGIONE CONFERMA VOUCHER PER ACCESSO AD ASILI NIDO

Un buono fino a 250 euro al mese per aiutare le famiglie a sostenere il costo del nido di infanzia: la Regione Emilia-Romagna stanzia anche per il 2010, 3 milioni di euro per aiutare i genitori a mantenere il lavoro anche dopo la nascita di un figlio.

L'intervento, gia' avviato nel 2009, viene realizzato grazie al contributo del Fondo sociale europeo (FSE) ed e' garantito anche per il 2011. In questo modo la Regione intende contribuire all'aumento della percentuale di bambini inseriti nei nidi di infanzia, come richiesto dall'Unione europea che nell'ambito della strategia per l'occupazione ha fissato l'obiettivo del 33% entro il 2010.

''Attraverso la collaborazione interistituzionale fra Comuni e Regione si attiva un sostegno importante per le famiglie della nostra regione - dice l'assessore regionale al Lavoro Giovanni Sedioli - l'obiettivo e' rimuovere gli ostacoli e le discriminazioni dovute alle difficolta' di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro''.

PADOVA aiuti alle famiglie numerose

Recentemente è stato attuato il progetto "Sperimentazione di iniziative per l'abbattimento dei costi di servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a 4": le famiglie padovane che rientrano nella fattispecie (con almeno 4 figli conviventi di età inferiore ai 24 anni) e che risiedono regolarmente a Padova da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando (le richieste devono pervenire entro il 4 novembre 2009) possono presentare domanda per il contributo che viene concesso per spese sostenute nel 2008.
Le uscite per le quali viene concesso l'apporto sono: i consumi di base riferiti ai servizi di luce, acqua, gas e telefono; i servizi connessi al tempo libero (sport, cinema, etc.) utilizzati dai figli; la frequenza scolastica dei figli (retta nido/scuola materna, contributo alla scuola/istituto, tasse scolastiche ed universitarie); i mezzi di trasporto utilizzati dai figli per raggiungere la scuola o il posto di lavoro.
L’importo previsto per il contributo forfettario, una tantum, è di un massimo di 353 euro per le famiglie con 4 figli e di un massimo di 530 per le famiglie con 5 figli o più. Ovviamente l’ammontare preciso del contributo sarà definito in base al numero delle richieste che perverranno al Settore Servizi Sociali.

Campania Avellino -Consorzio A6, c'è il bando per le famiglie numerose

MOLISE Sindaco devolve indennità

Il sindaco di Cerro al Volturno (Isernia), Vincenzo Iannarelli, ha rinunciato alla sua indennita' di primo cittadino (circa 16mila euro l'anno) annunciando di voler devolvere la cifra a beneficio della comunita' a cominciare dalle famiglie piu' numerose del paese. La decisione del primo cittadino, annunciata nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale, varra' per l'intero suo mandato cosicche', al termine dei cinque anni, il Comune avra' risparmiato circa 80mila euro che andranno a beneficio dei suoi compaesani.

''Ho deciso di rinunciare all'indennita' - ha spiegato Iannarelli - per costituire un fondo economico per l'incremento delle attivita' sociali. Considerato che la somma necessaria ad aiutare i cittadini in difficolta' e' sempre piu' esigua, visti i tagli che siamo costretti ad operare nel bilancio comunale - ha concluso - ho ritenuto per quest'anno e per gli anni futuri di devolvere la mia indennita'''.

VENETO OK A LEGGE PER FAMIGLIE NUMEROSE

La commissione ''Sanita' e Sociale'' del Consiglio veneto ha approvato a larga maggioranza (astenuta solo la Lega Nord) il progetto di legge regionale ''Interventi a sostegno delle famiglie numerose'' presentato dal consigliere regionale trevigiano Marco Zabotti della Lista Civica ''Per il Veneto con Carraro''. La proposta, che sara' sottoposta al voto definitivo dell'aula in una delle prossime sedute consiliari, prevede la concessione di contributi (copertura del 50%) da parte dei Comuni, per le spese relative alle utenze domestiche, per il pagamento delle tasse locali (raccolta dei rifiuti solidi urbani), per la parziale copertura delle spese universitarie (somma forfettaria annua denominata ''Buono universita''' per ogni figlio a carico non fuori corso) e per il pagamento del bollo auto di un automezzo intestato a uno dei genitori purche' abbia un numero di posti superiore a cinque. Nella concessione dei contributi quale criterio di assegnazione va prioritariamente considerato il reddito piu' basso e la presenza di disabili o anziani non autosufficienti. Entro il 30 aprile di ogni anno, i Comuni dovranno comunicare alla Giunta regionale il loro fabbisogno complessivo, sulla base delle domande presentate dai soggetti interessati e ritenute ammissibili.

Dvide protegge!

Cari Amici,

la crisi economica in corso si fa sentire su molte famiglie,

ed anche la quota di adesione al filtro davide diventa un peso.

 Per evitare di lasciare i ragazzi senza protezione per motivi

economici ,

abbiamo deciso di offrire loro gratuitamente il servizio.

 Per richiedere l'abbonamento gratuito scrivere a d.ilario@davide.it

 Contemporaneamente, poichè anche la nostra associazione partecipa

 delle difficoltà comuni a tutte le aziede, chiediamo a tutti coloro

 che vogliono sostenerci, un aiuto economico per poter proseguire con

le nostra attività .

 Se potete e volete:

 http://www.davide.it/aiutadavide/donazioni.php

 Grazie!

 don Ilario Rolle

 Associazione Davide Onlus

Bologna: 200.000 euro per le famiglie numerose

Duecentomila euro in aiuto delle famiglie bolognesi in difficoltà con almeno quattro figli a carico. Si tratta della seconda tranche di fondi ‘ad hoc’ contenuti dalla Finanziaria 2006 che il comune di Bologna ha deciso di erogare in anticipo rispetto al termine fissato a inizio 2010 “per venire incontro a richieste forti in questo momento di crisi”, come ha spiegato l’assessore Luisa Lazzaroni.

A breve sarà pubblicato il bando per partecipare alla distribuzione dei fondi. Requisito minimo un reddito famigliare Isee non superiore ai 25.000 euro. A ricevere i contributi massimi saranno i nuclei sotto ai 15.000, mentre una fascia intermedia è stata prevista tra i 15.000 e i 20.000. I fondi aiuteranno le famiglie a fare fronte a utenze, tariffe scolastiche, imposte comunali e iscrizioni a servizi sportivi e culturali.

AVELLINO Assegno di 1200 euro per le famiglie

Un bonus unico all'anno di 1200 euro. Così il comune di Avellino viene incontro alle povertà. Si chiamerà sos famiglie e partirà dal prossimo gennaio. I soldi serviranno per far fronte alle spese per le utenze domestiche, a quelle spese mediche, fino ai farmaci, ma anche i costi per la scuola. L'assessore Sergio Trezza, che aveva annunciato una rivoluzione nell'erogazione dei contributi, giovedì avanzerà la proposta alla commissione consiliare e tra 15 giorni discuterà della misura nel secondo vertice del tavolo sulle povertà che questa volta allargato anche ai sindacati. A disposizioone c'è un fondo di 320mila euro. Da una prima ricognizione dovrebbero essere tra le 250 e le 300 le famiglie che beneficeranno del contributo: da quelle con reddito basso, ai nuclei numerosi, dagli anziani soli ai disoccupati ai cassintegrati. L'assegno sos famiglie non sarà cumulabile con il reddito di cittadinanza o con tutti gli altri contributi sociali erogati da altri enti.

FAMIGLIA NUMEROSA..CERCA AIUTO!!! (assolutamente da leggere!!!)

BONUS FAMIGLIE NUMEROSE A ROMA

Bonus da 3.000 euro
per le famiglie numerose

La Regione Lazio ha messo a disposizione un bonus una tantum di circa 3mila euro per le famiglie con quattro o più figli minorenni. Ecco come accedere al finanziamento.

Entro il 30 novembre prossimo le famiglie numerose residenti a Roma possono presentare domanda per accedere al contributo messo a disposizione dalla Regione Lazio per affrontare le spese essenziali.

Si tratta di un bonus, già previsto lo scorso anno, che aiuterà i nuclei familiari con quattro o più figli minorenni ad affrontare le bollette, ad agevolare l'utilizzo dei trasporti pubblici, a sostenere la scolarità (iscrizione, mensa, scuolabus, libri di testo) e l'accesso ai servizi sociali territoriali per l'infanzia e l'adolescenza. Ecco le slides pubblicate dal Comune per spiegare l'iniziativa.

I requisiti
Può presentare domanda chi è in possesso dei sequenti requisiti: - Residente a Roma da almeno tre anni alla data di presentazione della domanda. La residenza nella Capitale può essere posseduta anche solo dal richiedente (e non più anche dai figli minori come lo scorso anno). - Membro di un nucleo familiare con almeno quattro figli minori alla data di presentazione della domanda. - Indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare (ISEE) non superiore ai 30.000 euro (lo scorso anno era di 40.000). Il reddito ISEE deve essere stato compilato nel 2009 con i redditi relativi al 2008.

La domanda
Il modulo per la richiesta del contributo, disponibile qui, nei Municipi o presso gli Uffici Relazioni con il pubblico, deve essere compilato da qualsiasi genitore che abbia la relativa potestà e consegnato, entro il 30 novembre 2009, presso i Municipi di residenza allegando la certificazione ISEE.

Il bonus
Le risorse finanziarie destinate dalla Regione al Comune di Roma ammontano a circa 1.700.000 euro. Il contributo verrà erogato secondo una graduatoria unica cittadina stilata dal Dipartimento per le Politiche dei Servizi Sociali sulla base delle domande pervenute. Per le domande considerate idonee, il fondo a disposizione viene suddiviso secondo l'indicatore ISEE. Sono previsti due livelli di reddito: fino a 18.000 euro e dai 18.001 fino a 30.000 euro. A parità di ISEE precede in graduatoria il nucleo con più figli minori. Lo scorso anno il bonus per nucleo familiare oscillava tra i 3.000 e i 3.300 euro all'anno

BUON COMPLEANNO SOS FAMIGLIE NUMEROSE!!!!

Festeggiamo il nostro primo compleanno con 70.300 visitatori e una dozzina di famiglie da aiutare. E siamo sempre in cerca di aiuto e collaborazione! CONTATTATECI!!!

Approvazione PIANO CASA LAZIO

PIANO CASA LAZIO APPROVATO

La Giunta Regionale del Lazio si è pronunciata a favore del Piano Casa e il provvedimento, anche se approvato in ritardo rispetto ai limiti fissati dall’accordo Governo – Regioni, spazia dagli aumenti di cubatura all’housing sociale, lasciando però in disaccordo alcuni esponenti politici, scontenti della portata limitata di edilizia sociale e semplificazione procedurale.

Il dibattito adesso passaerà in Consiglio Regionale per la conversione in legge.

1. E’ previsto l’ampliamento del 20% per le villette mono e bifamiliari, che potranno aumentare fino a 200 metri cubi, ma solo in orizzontale. Gli edifici non residenziali destinati ad artigianato e piccola industria potranno invece beneficiare di un bonus volumetrico del 10%.
2. Le demolizioni e ricostruzioni di edifici degradati saranno possibili con aumento di cubatura del 35%. Chi accetterà di demolire gli immobili situati nelle zone di maggiore pregio ambientale per ricostruirli altrove potrà ottenere fino al 50% di volumetria in più, che potrà arrivare al 60% se si decide di trasformare l’edificio in albergo. Le aree liberate saranno destinate a uso pubblico. La riqualificazione delle periferie potrà invece avvalersi di un premio volumetrico fino al 40%.
3. Gli interventi potranno essere effettuati con la presentazione della Dia, Denuncia di inizio attività. Per gli edifici superiori ai 3 mila metri cubi sarà invece necessario il permesso di costruire.