Un blog creato da tuttiscrittori il 07/10/2007

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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

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mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

locandina

 

 

 
 
 
 
 
 
 

YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Parole al passo

Post n°37 pubblicato il 12 Gennaio 2008 da tuttiscrittori
 

"Amore come invasione, possessione"

Ecco i testi che sono stati presentati durante la trasmissione "Parole al passo", in onda l'11 gennaio 2008 su RADIO IMAGO. La puntata sarà presto on line, ma - per chi vuole soffrire (!) - è possibile ascoltare le precedenti...

Amori che  possono rubare il cuore, invadere l'anima, la ragione, ogni singola cellula del corpo... e ci travolgono, capaci di scombinare un'esistenza. Respirano e viaggiano insieme a noi in ogni istante... fino alla fine. Perchè arriva una fine, sempre. O quasi. E quando arriva in modo brusco, violento, inatteso, è uno strappo che può avere effetti devastanti... Ma l'amore è - comunque - un dono impareggiabile, per cui vale la pena di  rischiare, combattere.  Come si fa a rinunciare?

Se tu non fossi bello,

se tu non fossi stato invadente o comunque

tragico,

io non ti avrei amato.

Ma pur capendo che venivi dall’acqua come

la morte

io ho fatto l’amore con te.

Ti piaceva il fiore della mia parola, la lingua segreta che nessun figlio ha mai

conosciuto

neanche al momento del concepimento.

Ti piacevano le battute d’arresto del mio cuore

e le lacrime che ho dato al mio genio come una semina.

(...) Riottosa a ogni tipo di amore

sei entrato tu a invadere il mio silenzio

e non so dove tu abbia visto le mie carni

per desiderarle tanto.

E non so perché tu abbia avuto il mio corpo

per poi andartene

con il grido dell’ultima morte.

Se mi avessi strappato il cuore

o tolto l’unico arto che mi fa male

o scollato le mie giunture

non avrei sofferto tanto

come quando tu un giorno insperato

mi hai tolto la pelle dell’anima.

(da  “La carne degli Angeli” – Alda Merini)

** * **

Io desidero te, soltanto te

il mio cuore lo ripete senza fine.

Sono falsi e vuoti i desideri

che continuamente mi distolgono da te.

Come la notte nell’oscurità

cela il desiderio della luce,

così nella profondità

della mia incoscienza risuona questo grido:
”Io desidero te, soltanto te”.

Come la tempesta cerca fine

nella pace, anche se lotta

contro la pace con tutta la sua furia,

così la mia ribellione

lotta contro il tuo amore eppure grida:
”Io desidero te, soltanto te”

("Io desidero soltanto te" – Tagore)

** * **

Il pizzico della taranta di Gianfranco Maccaglia - santiago.gamboa

Lei arriverà da Martano, e ballerà per me tutta la notte. Scalzo e sudato corro tra gli ulivi ...da un fuoco all’altro. Per tenerli accesi, perché Agatina ha paura del buio, non entrerebbe mai nel campo di notte. E io brucerei tra mille tormenti, per sempre, solo e pazzo.

Ardevo di desiderio quando ballava, con quello sguardo sfrontato e fisso davanti a sé. I capelli neri raccolti dietro, in un fazzoletto rosso. Il naso stretto dalle narici frementi. Il suo corpo era come facesse parte della musica ossessiva, non aveva bisogno di seguirne il tempo. Il respiro affannato le gonfiava il petto e le gambe si abbandonavano al ritmo dei fianchi. Era bellissima, tutti gli uomini la guardavano e i più audaci la invitavano a ballare e lei qualche volta accettava. Ma i poveretti non sapevano, cosa li aspettava. Gli si agitava intorno come una falena impazzita, li avvolgeva nella sua frenesia. Con gli occhi umidi e il corpo proteso, le labbra socchiuse e la fronte sudata, sembrava dire “prendimi, sono tua”. Tutti sapevano bene che lei era proprietà di don Angelo ...e che, appena finito il ballo, lei avrebbe voltato le spalle, sprezzante. Agatina faceva sempre così, lo sapevano persino nei paesi vicini, nessuno sperava in qualcosa di più. Mai. E poi... chi avrebbe osato risvegliare le ire di don Angelo? Godeva meritata fama di mafioso e assassino. Eppure, quella notte... a Melpignano, con lo scirocco più caldo che avessi mai provato sulla pelle, la tarantola mi pizzicò proprio lì ...sotto al cuore.

Ero in mezzo a migliaia di persone. Il vino e la marijuana erano in circolo da ore ed io cercavo di ballare la pizzica con dignità. ...ma era impossibile! Allora mi allontanai dal palco e mi ritrovai in mezzo a un cerchio di giovani. Battevano le mani sui tamburelli, mentre altri giovani ballavano eccitati. Tutti attorno. E finalmente la vidi, là in mezzo a quella bolgia si notava solo lei, Agatina era sfuggita ai cani da guardia e se la spassava. Era la mia occasione, l’unica. Mi gettai a testa bassa. Mi feci largo. Le feci cenno e lei, pronta, accettò la sfida, piantò i suoi occhi nei miei per non lasciarli più. Mi provocava, mi sfiorava, mi eccitava. Poi guizzava via rapida, tornava, si strusciava e ricominciava daccapo.  Ma il gioco continuò fino alle prime luci dell’alba, io ...sfinito, volevo desistere, avevo lasciato ogni speranza, ...ma lei all’improvviso mi prese per mano, mi trascinò con sé dentro una corte. Ci trovammo avvinghiati sull’erba, facemmo l’amore sotto un tetto di palme. Non so quanto durò. Le sue unghie mi segnavano la pelle, i suoi denti erano affilati e le sue cosce avvolgenti mi stringevano i fianchi. Mi aveva fatto sentire uomo ...finalmente uomo! mi soffiava nelle orecchie parole dolci, anche oscene.  mi diceva che ero unico, che mi aveva sempre amato, che voleva me ...solo me. E io... io... Mi addormentai piangendo di felicità. Ma poco dopo mi risvegliai e lei era già distante ... mi voltava le spalle come per andarsene. In lontananza rimbalzavano le raffiche degli ultimi tamburelli e il fumo dei falò spargeva in giro una nebbia leggera. Lei non soffrì quando don Angelo le tagliò la gola. Forse non se ne accorse nemmeno, quando a me tagliarono i polsi, e il suo ultimo sangue si mischiò col mio. Da allora ogni notte di ferragosto... io l’aspetto. E corro tra gli ulivi, mi sposto da un fuoco all’altro ... devo tenerli accesi...  perché Agatina ha paura del buio.”

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Commenti al Post:
dimanto70
dimanto70 il 12/01/08 alle 08:39 via WEB
"Da tempo la vita mi ha insegnato/ che musica e poesia/ sono al mondo le cose più belle/ che la vita può darci./ Oltre all'amore, ovviamente./ ........ .......//" Jaroslav Seifert
 
 
dimanto70
dimanto70 il 12/01/08 alle 08:40 via WEB
ieri sera c'era tutto questo
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/01/08 alle 09:01 via WEB
volevi commuoverci e accarezzarci il cuore?... ci sei riuscita, carissima. e penso proprio di poterlo dire anche a nome di santiago (quando si sveglierà poi magari potrà esprimersi direttamente, a parole sue... :)) grazie Dim. un bacio a te! elliy
 
carmen46c
carmen46c il 12/01/08 alle 09:20 via WEB
Bellissimo ........mi dispiace, non so perchè, per una cosa o per un'altra non riesco a venire a radio imago al momento giusto. Mi complimento con l'autore del racconto. Buon fine settimana Elliy, adesso chissà quando ci incontreremo....sight!
 
carmen46c
carmen46c il 12/01/08 alle 09:24 via WEB
Sono la solita distratta...solo ora ho capito che Gianfranco è Santiago, se l'avessi saputo, avrei dato un giudizio più severo. Sherzooooooooo.....
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/01/08 alle 09:47 via WEB
perchè dici "chissà quando ci incontreremo"? parti?? io sto sempre qua, anzi questo week end si presenta fitto fitto di lavoro! (brava, severa con santiago che si monta la testa e addioooo! ... peggio di Crono...) baci carmen. elliy
 
DolceA0
DolceA0 il 12/01/08 alle 10:00 via WEB
Ahhhh che dolore quelle poesie...mi hanno commosso e giuro mi sono uscite due lacrime, prontamente fatte rientrare... Complimenti per la scelta! E anche per il racconto di Santiago! Ciao e Miao!
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/01/08 alle 11:51 via WEB
grazie cara! un bacio a te :) elly
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 12/01/08 alle 13:34 via WEB
wow! - vuol dire che tuttiscrittori funziona! sappiamo scrivere e sappiamo anche leggere... possiamo fare il consorso per entrare nell'arma! eheheh. sono veramente contento che la trasmissione sia stata di vostro gradimento, se il tutto è in piedi e in parte funziona ...è merito di elliy. buon weekend "bagnato" a tutti :) dal ...giullare di corte :)) al vostro servizio, santiago
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/01/08 alle 15:18 via WEB
... in parte?? va beh... ehm... grazie santiago... :) - comunque il merito - e i ringraziamenti - riguardano chi legge, chi scrive, chi ascolta, chi si mette in gioco, chi lascia che i sogni volino in alto, mooolto in alto! baci santiagooo :)) elliy
 
giornatadisole0
giornatadisole0 il 12/01/08 alle 18:00 via WEB
"la pelle dell'anima" è un'espressione molto forte, e mi colpisce anche l'ostinazione del desiderio di tagore,l'invocazione continua che viene dal profondo, e la cieca passione del protagonista del racconto, che brucia insieme ai falò, nella notte, e - forse complice una musica ossessiva e stregata, come quel sentimento che non riusciamo a controllare - lo porta verso l'esaudimento del suo desiderio ma anche, e consapevolmente, verso la morte. emozioni forti :)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/01/08 alle 23:24 via WEB
grazie per la tua lettura :), emozioni forti sì, quando si parla di sentimenti veri e travolgenti... ciao! elliy
 
smile.new
smile.new il 12/01/08 alle 20:47 via WEB
Mi piace molto il racconto, sembra di vivere in prima persona, leggendo, la passione, l'ardore.. Quando c'è la passione si dimentica tutto. Un vortice di emozioni che ti prende e ti acceca la mente, ti fà superare le paure, supera i pregiudizi.. fino a bere tutto il nettare della vita.. Bello..
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/01/08 alle 23:27 via WEB
grazie, sarà contento santiago :)) e sono felice anche io. quando un racconto riesce a coinvolgere e ad emozionare... beh... che si può chiedere di più a un testo? grazie a te, un bacio :) elliy
 
autoretesti
autoretesti il 12/01/08 alle 21:55 via WEB
...ma che bello..avere a portata di "video" tante emozioni di scrittori e poeti...grazie per la cultura diffusa, un abbraccio
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/01/08 alle 23:29 via WEB
... detto da un esperto di emozioni, musica e scrittura... beh... grazie a te Autore! dolce notte :) elliy
 
m.eli
m.eli il 12/01/08 alle 23:06 via WEB
Un tuffo nel pianeta amore, una stretta al cuore e un grido soffocato...amore, quello senza respiro, amore...possessione...brama...desiderio...pazzia. Un abbraccio. Eli
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/01/08 alle 23:31 via WEB
pazzia... penso che qualche volta si rasenti veramente. come possono radicalmente cambiare le prospettive e le priorità ... Un abbraccio a te! elliy
 
costellazione68
costellazione68 il 13/01/08 alle 01:26 via WEB
Amori che rubano l'anima e i pensieri!...due poesie molto belle e un racconto molto intenso che si legge veloce e toglie il respiro...baci* dolce notte
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 14/01/08 alle 09:39 via WEB
grazie cara, buona giornata a te! elliy
 
errabondo.a
errabondo.a il 14/01/08 alle 11:09 via WEB
conosco quel grido dell'ultima morte, da cui temi di non poter risorgere:è un timore che a volte si tramuta in realtà. complimenti al racconto, scorrevole e accattivante, drammatico e passionale.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 14/01/08 alle 22:07 via WEB
per fortuna non è sempre così... anzi, spesso non è così, anche se quando ti trovi stretto nella morsa sembra che non potrai uscirne... ma poi altri amori arrivano a bussare alla tua porta e la vita sempre tiene in serbo un sorriso per te. mille auguri! elliy
 
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