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Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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POESIA

Post n°53 pubblicato il 26 Febbraio 2008 da tuttiscrittori
 
Tag: Poesie

Qualche giorno fa ho ricevuto un regalo da parte di un mio/nostro caro amico, Giancarlo Manfredi.
Un regalo fatto di parole, di parole che sanno emozionare profondamente.
E' una poesia di un'autrice sudafricana - Sindiwe Magona -  che non conoscevo (lacuna che cercherò di colmare al più presto) e che fin dalla prima lettura ha cominciato a risuonarmi dentro... e ancora non smette. Ed è un'emozione che mi piacerebbe condividere con voi...

ROCCIA

Sono una roccia
Risoluta e forte.
Sono una roccia
Dannatamente robusta; non lo dimenticare.
Se così non fosse,
Non sarei qui a raccontarlo.

Non continuare a criticarmi. E smettila di stupirti oltremisura:
le crepe che vedi sono ferite di guerra, amico mio.
Giorno dopo giorno, io sono in battaglia,
Giorno dopo giorno, io dichiaro guerra,
Giorno dopo giorno, io schivo e corro e mi sottraggo e sorrido;
Schivando i colpi delle randellate,
Schivando i colpi sbadatamente scagliati verso di me;
Schivando i colpi sconsideratamente rovesciati addosso a me;
Schivando i colpi orditi con astuzia
E quei colpi, profondamente radicati nel profondo della psiche della nazione.

E a quel punto tu mi domandi: ma perché sanguini?

Sono una roccia
Risoluta e forte
Se così non fosse,
Non sarei qui a raccontarlo. 

- Sindiwe Magona - AMREF

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Commenti al Post:
DolceA0
DolceA0 il 26/02/08 alle 23:08 via WEB
è davvero molto intensa. Bacio!
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 26/02/08 alle 23:09 via WEB
ciao! ci siamo scritte contemporaneamente! ero da te :)) elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/02/08 alle 00:16 via WEB
Leggendola mi immagino la donna ritratta nella fotografia che nonostante i problemi e la sofferenza continua a fare quello che deve fare, o che magari le hanno insegnato/imposto di fare. In ogni caso è un inno alla forza delle donne. Un inno che ci ricorda che senza di loro ( e lo dico a noi uomini) il 51% dell'universo ... non funzionerebbe. Alessandro F.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 27/02/08 alle 14:56 via WEB
vero Alessandro, sempre avanti, nonostante i problemi e la sofferenza. elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/02/08 alle 08:18 via WEB
C'è tutta l'asprezza, e insieme l'orgoglio e la forza delle donne povere d'Africa. Ma anche la loro irriducibile femminilità. Mervavigliosa! Stefano.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 27/02/08 alle 14:57 via WEB
grazie stefano :) elliy
 
dimanto70
dimanto70 il 27/02/08 alle 09:15 via WEB
"ma perchè sanguini?" Una donna è sì una roccia, ma fertile e dotata di anima. Splendida poesia, grintosa, forte. Grazie per averla condivisa con noi :)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 27/02/08 alle 14:58 via WEB
la roccia che sanguina la dice lunga... baci Dim! elliy
 
agylla
agylla il 27/02/08 alle 09:38 via WEB
"Giorno dopo giorno, io sono in battaglia" .. che immagini forti evocano i versi di questa poesia. Mi domando dove trovano la forza per raccontarla la battaglia della vita, giorno dopo giorno, che queste povere donne fanno assieme ai loro figli. "Sono una roccia, Dannatamente robusta; non lo dimenticare" ed effettivamente solo essendo così riescono ad affrontare la vita. Una vita che se per noi qui è difficile, lì è inimmaginabile.. Un grido di orgoglio e di dolore che ti entra dentro, che ti fà riflettere, fermati un momento a pensare. Grazie per avercelo permesso Elliy. Ciao :)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 27/02/08 alle 14:59 via WEB
hai ragione agylla, è importante fermarsi a pensare. la realtà sociale e storica da cui nasce questa poesia ha bisogno di attenzione. avete notato il link ad AMREF? baci :) elliy
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 27/02/08 alle 14:01 via WEB
Anche le rocce più resistenti “sanguinano”, se vengono prese continuamente a randellate. Non cessano, però, di essere rocce e, soprattutto di sentirsi tali. Nello stupore dell’interlocutore silente traspare tutta l’estraneità psicologica di chi , vivendo una situazione diversa per genere, cultura e colore della pelle, non è in grado di cogliere l’esperienza del dolore che fortifica e determina le condizioni di un possibile riscatto. Grazie per questa gemma luminosa. Un sorriso. Marittiello
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 27/02/08 alle 14:04 via WEB
errata corrige: e, soprattutto = e, soprattutto,
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 27/02/08 alle 15:05 via WEB
grazie a te Marittiello. personalmente in queste parole ho sentito un respiro universale e un incoraggiamento per tutti a superare i piccoli e grandi ostacoli che ci troviamo di fronte ogni giorno. ognuno di noi in fondo è una roccia che a volte si trova a sanguinare, ma ciononostante prosegue - deve proseguire - il cammino. e quella voce dall'Africa (che forse non potremo mai comprendere fino in fondo per diversità di esperienze e di cultura) mi suona amica mentre mi ammonisce, oltre ad essere di sprone... baci! elliy
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/02/08 alle 15:39 via WEB
E' veramente stupenda e potrebbe essere dedicata ad ogni donna che viene malmenata, abusata, umiliata ma, incredibilmente, rimane sempre roccia...un bacio:-))
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 27/02/08 alle 21:11 via WEB
proprio così, carpediem. ma io la sento così forte che mi sembra un messaggio universale, rivolto indistamente a tutti, senza distinzioni. anche gli uomini - qualche volta - soffrono e sanguinano - più di rado, ma può capitare :)) bacii! elliy
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/02/08 alle 04:57 via WEB
Non penso che gli omini soffrano di meno rispetto alle donne, è solo che si sforzano di non manifestarlo, ne sono convinta. Un messaggio agli uomini, PIANGETE, non vi vergognate di farlo, forse un motivo per cui le donne si riprendono facilmente da eventi dolorosi è perchè piangono quando è necessario, non dimentichiamoci che il pianto è una forma di difesa del nostro organismo che tende ad espellere sostanze velenose dal nostro corpo attraverso le lacrime. Da Carmen.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/02/08 alle 04:51 via WEB
Ciao Elly, si, in fondo tutti ci riconosciamo in queste parole. Quante volte ci stupiamo quando ci fanno la domanda : "Perchè sanguini"? Anche se non viviamo la stessa situazione dolorosa di questa donna, facciamo comunque quotidianamente le nostre battaglie e dobbiamo ogni giorno essere come una roccia. Un saluto a tutti i frequentatori di questo blog da Carmen.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 28/02/08 alle 15:28 via WEB
ciao Carmen! e sì, purtroppo è "universale" questo sentire, e ricomprende tutti, senza distinzione alcuna... baci a te! elliy
 
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