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mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

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YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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« POESIAMessaggio #55 »

e Manfredi continua a sognare...

Post n°54 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da tuttiscrittori
 

Probabilmente il nostro Giancarlo Manfredi - ancora lui - mangia pesante la sera...

"Munnezza"?

Fu un evento del tutto casuale, anzi una sequenza di processi tra loro indipendenti, impossibile certo da prevedere.
Si trattò forse di una miscela chimica unica, di una combinazione fisica erratica; il calore degli incendi, la fermentazione delle sostanze, il fulmine di un temporale...
L'alchimia della miscela divenne formula aurea e fu così che l'immondizia accumulata per le strade prese a vivere di vita propria.
Nei primi giorni nessuno notò le strane concrezioni di spazzatura: con tutto quello che accadeva, chi mai poteva pensare che quelle collinette di "munnezza" fossero in realtà i primi timidi tentativi che la creatura sperimentava per darsi una forma propria?
Ma nel frattempo il "quid" vitale si propagava, invisibile, tiepido liquame che portava con se per infiniti rivi fetenti, l'informazione primordiale: la scintilla della vita.
Fu una reazione nucleare, un processo a catena che coinvolse via, via sempre più pattume, fino ad arrivare alla massa critica.
Allora la capacità di calcolo e di memoria, l'abilità di produrre autonomamente energia e di costituirsi in un corpo materiale - scheletro, carne, muscoli, pelle, occhi fatti della stessa materia prima presente nella spazzatura non differenziata - si combinarono nel più spaventoso golem mai immaginato da creatura umana.
A centinaia, a migliaia si sollevarono dal loro stato di discarica abusiva e presero a sciamare lungo viali illuminati dai cassonetti in fiamme.
Con un unico desiderio: l'impulso, innato in qualsiasi essere senziente, di trovare il creatore e unirsi a lui.

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Commenti al Post:
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 28/02/08 alle 15:47 via WEB
Manfredi (un cognome come un nome), grande appassionato di alieni e fantascienza, ma pensi che potrebbe davvero accadere?? saremmo invasi... baciii! elliy
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/02/08 alle 15:59 via WEB

<cite>L'anno 1866 fu contraddistinto da un avvenimento molto strano, un fatto inspiegato e inspiegabile che certamente nessuno ha dimenticato. Se ne parlava nei porti e nelle città di mare, nelle piazze delle città continentali, ma soprattutto ne furono colpiti i marinai: negozianti, armatori, capitani di navi, skippers e masters d'Europa e d'America, ufficiali della marina, militari di tutti i paesi, oltre ai governi dei vari Stati dei due continenti si occuparono col più grande interesse di questo fatto...</cite>

 
   
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 28/02/08 alle 16:18 via WEB
La citazione non è casuale (a proposito, avete riconosciuto il romanzo ed il suo autore?) e mi consente di rispondere al commento di Elliy.
Lunga vita e prosperità etc.. etc...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/02/08 alle 16:32 via WEB
Caro Manfredi, valeva la pena che la storia andasse avanti, dovevi continuare a scrivere. Che fa la creatura-monnezza? Non ha voglia di camminare, di eslorare il mondo in cui è capitata? E' contenta di quel mondo? E' delusa? Gli piacciono i nativi? Si interroga pure lei sul senso della vita? E soprattutto, si innammora? Ciao. Stefano.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 28/02/08 alle 18:10 via WEB
Stefano che bella idea! ... dai Manfredi, ci puoi provare? elliy
 
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 28/02/08 alle 18:51 via WEB

La storia della "munnezza", quella vera, purtroppo sta andando avanti da troppo tempo e, per mille ragioni connesse al nostro stile di vita, alla nostra cultura, al temibile mix di avidita' ed ignoranza dei cittadini (oh, non tutti certamente), a quello altrettanto deleterio di incompetenza e corruzione morale degli amministratori (chi piu', chi meno), la soluzione e' lontana a venire.
Fantascienza? No di certo: prima o poi berremo, mangeremo e respireremo cio' che abbiamo gettato (o abbiamo permesse fosse gettato) senza pensarci troppo e gia' nei paesi del terzo mondo comunita' sorgono sulle discariche. ll golem di monnezza non e' una storia a lieto fine e non sono tanto sicuro di voler continuare a scriverne le gesta.

 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/02/08 alle 19:38 via WEB
La storia della monnezza (o scoasse, qui in Veneto), mi fa venire sempre la stessa domanda. Ma è possibile che questi amministratori, questi politici e dirigenti non si rendano conto che anche loro abitano in questo mondo? Sono così sicuri che tutte quelle schifezze non finiranno mai con il lambire le loro case? Eppure sembra di si. E' come se fossero sicuri di vivere in un'altra dimensione, forse parallela alla nostra. Comunque io mi sono dato una risposta. Non è che questa gente pensa di essere superiore a questi problemi quotidiani. Semplicemente non sa che esistono. Molti politici vivono in una specie di limbo mentale all'interno del quale ... non sanno nemmeno di essere a questo mondo. Non sanno cosa costa il latte, ne dove comprare il biglietto del bus o quali sono i problemi delle targhe alterne nelle città. Non sanno nemmeno accartocciare una lattina e gettarla dentro il raccoglitore differenziato. Aspettano che lo faccia qualcun'altro per loro. Purtroppo in Italia si confonde il concetto di dirigere con quello di filosofeggiare sul concetto di dirigere. Hai ragione a non aver voglia di proseguire la storia del Golem, anche perchè non so quanta voglia avrebbe lui di scoprire chi è il suo creatore. Alessandro F.
 
     
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 28/02/08 alle 20:07 via WEB

Temo di essere, in materia di ambiente, un estremista.
Sono convinto che le contraddizioni di una societa' che consuma piu' delle risorse a disposizione per ciascuna generazione, che consuma scaricando i costi sull'ambiente, dove leggi e controllo ambientale non esistono, e sui lavoratori laddove i diritti civili non sono rispettati, che continua a consumare ritenendo che cosata meno importare pomodori (o quello che volete) da distanze continentali che a coltivarli negli orti sotto casa, ebbene e' una societa' suicida. Il golem (fatto non solo di scoasse, ma anche di residuati del petrolio e scorie tossiche e delle piu' fetide e innominabili sostanze) ci verra' a cercare fin nelle nostre case. Ma nel frattempo anche la semplice acqua potabile sara' diventata un problema e una ragione di conflitti ed esodi.
Ragazzi, a me piace la fantascienza, ma francamente questa storia sta prendendo una brutta piega.
E non ci sara' nemmeno l'Enterprise delcapitano Kirk che da futuro tornera' indietro nel tempo a salvarci.
Ma chi e' causa del suo mal...

 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 28/02/08 alle 20:40 via WEB
vero, il golem potrebbe prendere coscienza delle sue radici e allora.... secondo me ci sarebbero comunque risvolti interessanti. anche se tragici. elliy
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 28/02/08 alle 19:53 via WEB
...possibili, inesplorati esiti della teoria della metempsicosi…
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 28/02/08 alle 19:54 via WEB
Complimenti all'autore ed un sorriso ad Elliy...Marittiello
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 28/02/08 alle 20:41 via WEB
grazie Marittiello, i tuoi sorrisi sono indispensabili, lo sai! elliy :)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/02/08 alle 00:03 via WEB
il mostro di monnezza potrebbe odiare quelle sue membra formate dallo scarto delle nostre vite e chissà quali nefasti influssi potrebbero trasmettergli quegli scarti putridi delle nostre esistenze e come potrebbe essere formato il carattere di un essere del genere? cercherebbe vendetta verso il suo creatore oppure cercherebbe anche lui soltanto disperato amore? e chi potrebbe amare un essere "di scarto"?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/02/08 alle 08:35 via WEB
Caro Manfr, il tuo racconto potrebbe avere un trattamento metaforico. La creatura si rende conto di essere capitata in un mondo, o una condizione, sbagliati. Potrebe aggirarsi smarrita, alla ricerca di un senso che dia ragione della sua venuta al mondo. E alla fine, potrebbe rendersi conto che non sarebbe mai dovuta nascere. Una cosa del genere. Un racconto che, attraverso il paradosso, denunci l'assurdità della situazione. Comunque se non hai voglia ti capisco. Anch'io vengo dal sud e amo Napoli. Vedere certe immagini alla tv mi sconvolge, mi fa venire l'orticaria. Figuriamoci chi ci vive. Un saluto. Stefano.
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 29/02/08 alle 08:40 via WEB
a proposito di "munnezza" e politica, non so se mai si riuscirà a venirne fuori. penso come Alessandro che coloro che detengono il potere, ad ogni livello, vivano in un mondo tutto loro, fatto di lussi e privilegi quotidiani che li preservano dal vedere al di là del loro naso. non si preoccupano nemmeno della generazione immediatamente futura, dei loro figli, perchè già prevedono per loro un futuro di agiatezze, case di lusso, macchine blu, conto in banca, vacanze cinque stelle, e così via. inscalfibili e immortali. la vita scorre via tra riunioni, tavoli di intesa, colazioni di lavoro, giri di carte. la "monnezza" la butta la donna di servizio, non li riguarda. salvo poi, in campagna elettorale, "avvicinarsi e ascoltare la gente", prendendo una volta l'autobus con loro per ascoltare i loro problemi, stringendo la mano ai più umili... aiut! Come dice Manfredi, anzi peggio, non è che la monnezza verrà a cercarci, ci ha già trovato. elliy
 
agylla
agylla il 29/02/08 alle 09:04 via WEB
Ma siamo proprio sicuri che la monnezza è quella che buttiamo nel cassonetto? Non sarà per caso che di monnezza è fatto il mondo? E se il fantastico golem fosse realtà? Se fossimo noi i veri golem?
Io in questo mondo non mi ci rivedo più tanto, fatto di monnezza virtuale e monnezza reale. Il nostro trapasso sarà in una cassa o in un cassonetto? mmmm che brutta giornata senza sole :)
 
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 29/02/08 alle 09:25 via WEB

>... di monnezza è fatto il mondo?
Così si chiede Agylla, ma il pensiero è quasi offensivo se rivolto alla Natura dove il concetto stesso di "immondizia" è sconosciuto nell'economia di qualsiasi ecosistema dove, di fatto, tutto è riciclato.
Immondizia è una componente della razza umana, l'unica vera aliena (appunto)su questo povero pianeta.
Immondizia è una specifica culturale e, in quanto tale, non sarebbe nemmeno un "effetto collaterale" inevitabile.
Ma qui ci stiamo avvicinando al concetto di "Ecotopia" e il discorso diventa complesso.

p.s. Agylla non è il nome in greco della città di Cerveteri?

 
   
agylla
agylla il 29/02/08 alle 09:35 via WEB
Bravo hai ragione... è il nome di Cerveteri dato dai greci, legato ad un vecchio ricordo di gioventù.. :))
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 29/02/08 alle 09:55 via WEB
Però ancora nessuno ha riconosciuto la citazione iniziale...
 
 
agylla
agylla il 29/02/08 alle 10:24 via WEB
Risposta: "20.000 leghe sotto i mari" Jules Verne.. contento? :))
 
   
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 29/02/08 alle 10:50 via WEB

Ottimo!
Permettimi, anzi, permettetemi una piccola, ingenua, soddisfazione allora.
A "papà" Verne è attribuita una frase molto significativa che vorrei indicare come risposta alla domanda di Elliy in apertura di questa stanza: "Qualunque cosa un uomo può immaginare, altri uomini possono rendere reale."
Una frase che ispira, ma ahimè, anche nel male e se riusciamo ad immaginare mondi fantastici non c'è ragione per non scrivere di futuri sconvolgenti.
Ebbene il futuro,quello vero, ci sorprenderà anche in questo caso.
Purtroppo...

 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/02/08 alle 11:21 via WEB
io avevo pensato a "dalle fogne di chicago" un classico della fantascienza che ho letto quando avevo circa 15 anni ed è lo stesso libro a cui pensai quando ghezzi creò il porgramma televisivo BLOB (questo perché allora ignoravo l'esistenza dell'omonimo film/cult) - ma ora finalmente mi hai risolto il mistero: l'idea originale dei BLOB fantascientifici viene da Verne? e addirittura da un fatto di cronaca del 1866!!! complimenti e grazie, Manfredi hai colmato una delle mie tante lacune letterarie, derivanti dall'idiosincrasia che ho latente verso i classici in generale - un abbraccio, santiago --- ecco il libro di cui parlavo Clone-Dalle fogne di Chicago
 
     
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 29/02/08 alle 12:10 via WEB

Ooops... fermi tutti!
Il riferimento al romanzo "Ciò che uscì dalla fogne di Chicago", mitico Urania del 1976, è corretto; appropriato quello della trasmissione televisiva BLOB.
Ma la prima citazione di Verne era funzionale solo per introdurre la sua seconda citazione. Non possiamo definire il Nautilus come un golem, se non metaforicamente.
Certo il capitano Nemo è una nemesi e una reazione al colonialismo (a sua volta ancora oggi causa di discariche altamente contaminanti nei paesi più poveri).
Mi scuso se sto aumentando il livello di confusione: dicono che le strade per l'inferno sono lastricate di buone intenzioni (oltre che di munnezza).

 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 29/02/08 alle 13:28 via WEB
confusione?.. no no, ehm... tutto chiaro mi sembra Manfredi... se penso che tutto questo è nato un tuo sogno vero... elliy
 
giornatadisole0
giornatadisole0 il 29/02/08 alle 13:38 via WEB
ma un sogno vero? un sogno sognato??
 
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 29/02/08 alle 13:47 via WEB

Il fatto è che, dovendomi alzare ogni giorno all’alba, la sera mi preparo i vestiti, la colazione, la "cartella", metto fuori il cane e le immondizie (che poi passando il giorno dopo con la davanti al cassonetto provvedo a gettarle).
Pochi giorni fa ho appeso la busta in veranda come al solito, ma l'ho ritrovata al mattino dopo appesa ad altro gancio; nulla di grave (vai tu a sapere come, ma poco importa alla fine), salvo poi che in treno mentre andavo al lavoro mi sono addormentato e ho fatto questo incubo bizzarro dell’immondizia che prende vita e si presenta alla porta di casa del suo "creatore".
Sogno che mi sono affrettato a scrivere su carta prima di dimenticarlo.

 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 29/02/08 alle 14:34 via WEB
eheheeh! fertile fantasia il nostro Manfredi... ve lo ricordate quest'altro, di sogno? provo a mettere il link qui. elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/02/08 alle 15:50 via WEB
M'aggio fatt nu suonn/ me'ero appena appisolato/ me so guardat'attuorn/aggio trovato chell che 'aggio semp desiderato/nu mare azzurro e trasparent/na casa ncopp'a roccia assolata/ na varca ca ce dondolava dolcemente/ e io e te comm'a dduye nnammurate./Ma quann me so scetata d’o suonn,/ aggiu truvat chell ca nunn’ aggio mai desiderato,/ me so guardata attuorn,/ aggio visto nu mare grigio e puzzolente,/ a munnezza sott’e ccase abbandunata,/ a Camorra ca se fa semp cchiù fetente,/ ed io da te semp cchiù alluntanata./ Ma che me l’aggio fatt’a ffa’ stu suonn,/ si mo ma pigliat’a pur’a malinconia,/ pecchè me vuless vedè attuorn/ chell c’aggio semp voluto dint all'anima mia?/ (Ecco, vi ho dato pure io una citazione, adesso mi piacerebbe vedere se qualcuno indovina chi è il grande scrittore napoletano che ha scritto questa poesia. Un saluto a tutti da Carmen.)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 29/02/08 alle 16:08 via WEB
Carmen caraaa!! certo che io lo conosco questo grande autore napoletano... me li ricordo bene questi versi! ECCOVI IL LINK DIRETTO ALLA POESIA ORIGINALE! baciii ! elliy :))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/02/08 alle 15:59 via WEB
Si si Elly me lo ricordo e mi ricordo pure che dopo aver letto il suo racconto, presi sonno con il portatile acceso e sognai che il pc stava prendendo fuoco sul letto. "ATTENTION PLEASE" Manfredi quando scrive è pericoloso! (Da Carmen)
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 29/02/08 alle 17:42 via WEB
a proposito, stasera siamo in radio (radio imago), io e gf/mec. se non avete niente di meglio da fare potete collegarvi, parleremo di poesia e vino, con un ospite di eccezione (vedi box in alto, con tutte le istruzioni). ciaoo! elliy
 
johnfante1975
johnfante1975 il 29/02/08 alle 23:13 via WEB
Felice week end elliy..........John.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 01/03/08 alle 16:05 via WEB
grazie john, e buon fine settimana a te! elliy
 
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