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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

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mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

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YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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« Messaggio #55Poesia »

Il miglior vino della mia vita

Post n°56 pubblicato il 02 Marzo 2008 da tuttiscrittori
 

E a proposito di vino... ecco un racconto di Gianfranco Maccaglia (il nostro mec - gf - santiago... sempre lui insomma!).  Infierite pure!

Era il 1990 e a me non era mai piaciuto molto il vino, se non altro, ma non solo, anche per il fatto che da giovani  potevamo permetterci al massimo mezzo litro di “Frascati” e gazzosa, e poi ... men che meno sopportavo la spocchia degli intenditori e la loro prosopopea nel descriverne le qualità quasi magiche.
Eppure, verso la fine della nostra vacanza a baia Chia, due ottimi bicchieri di cannonau bevuti dietro una casa di campagna all'ombra di un grosso albero, sconvolsero tutte le mie convinzioni.
Anche se, in effetti, non riuscivo a comprenderne il motivo, perché mi era capitato già altre volte di bere dell'ottimo vino fatto in casa ... ma quel vino rosso "tinto" di Efisio, che trasfigurava e filtrandola faceva propria la luce del sole come una pietra preziosa, mi aveva stregato, scavato da dentro fino a tirar fuori il meglio di me …in fatto di gusto.
Efisio era il contadino che ci ospitava.
Al primo sorso non avvertii quasi l’odore, il labbro superiore entrò in simbiosi col liquido ancora fresco di cantina e fece da sponda e controllo all’ingresso del nettare, che si incuneò morbido tra gli incisivi e la punta della lingua… fu immediato! Il contorno degli occhi fino alle tempie si scaldò e prima ancora che il vino arrivasse alla gola un tourbillon di sapori tra il dolce e il salato, lo speziato e l’aspro si impossessò dei recettori a lato della lingua e del palato, presi alla sprovvista da quel sapore ignoto.
Rimasi attonito per un lungo minuto, dopo aver staccato con sforzo la bocca dal bicchiere e aver fatto indecorosamente e sonoramente schioccare la lingua.
E così, quasi con maleducazione, sotto lo sguardo dolce e divertito di Efisio, socchiusi gli occhi e avvicinai di nuovo il boccale a me. Ma stavolta resistei alla fretta di sorbire e respirai lentamente col naso. Prima da lontano e poi sempre più vicino e profondamente. Il primo sorso stava già entrando nella storia, quando finalmente memorizzai con l’olfatto un vago profumo di mare e fragola (fragola???) e rosmarino o forse resina …mistura irreale e irrazionale per un vino rosso “pesante” e da pasto, che nel sapore non aveva niente di tutto ciò. Riaprii gli occhi incredulo e guardai nel bicchiere, poi guardai ancora Efisio che adesso sorrideva sdentato e quasi con le lacrime agli occhi. Mi chiese: “Ti piàcce? L’ho fatto io, è dell’anno passàtto” risposi di si e scolai il rimanente, quasi avevo paura si offendesse.
I
l secondo bicchiere me lo gustai goccia a goccia nella mezz’ora che seguì, piacevolmente, tra le chiacchiere e i ricordi del vecchio. Fu così che strinsi un’amicizia intima che sapeva di eterno con il cannonau di Efisio… chiedo scusa se posso sembrare opportunista e irriverente nei confronti dell’essere umano.
Ci vollero più di tre giorni per prendere coscienza di quello che era accaduto, eppure la risposta era semplice e naturale: Efisio era un uomo eccezionale e la sua vigna lo era altrettanto! Come tutto quello che lui coltivava nel piccolo orto dietro casa, come i fichi che ci lasciava sulla porta e le uova fresche ... e come i suoi animali: le galline, le tortore, i conigli e persino il maiale sembravano ospiti di un albergo a quattro stelle.
E poi, finalmente, la  vigna.
Era piccola, arrampicata su un fianco scosceso della collina, uno scampolo di terra rubato alla macchia mediterranea e al mare sabbioso. Esposta nel peggior modo possibile, si beccava l’aria salmastra e tutto il vento freddo di Capo Teulada …eppure ogni singolo raspo di ogni singola pianta pareva accudito come se si trattasse di un ricco cardiopatico curato al Texas Heart Institute di Houston.
Una cortina leggera di piccole cannette basse riparava il lato nord, tre o quattro spaventapasseri che volevano essere cacciatori armati di doppietta …ma somigliavano più che altro a streghe con la scopa in mano, proteggevano il campo dagli aggressori. Ecco perché ogni tanto la mattina presto si sentiva qualche colpo di schioppo dietro la collina! Era Efisio che sparava in aria, per dare dignità e credibilità ai suoi spaventapasseri.
Insomma, per farla breve, quel vino era così buono perché - se anche io non lo potevo ancora sapere quando lo avevo assaggiato - il cannonau di Efisio comunicava qualcosa del suo fattore; quando lo mandai giù mi pervase inconsapevolmente, trasmettendomi una parte della sua pazienza, della sua positività, del suo amore e ottimismo.
Il  migliore vino che abbia mai bevuto.
Mai più rividi Efisio e mai più ebbi la fortuna di bere un vino come il suo, ma da allora ho ascoltato e apprezzato con religiosa aspettativa ogni sorso di vino che ho bevuto.
Da allora cerco.
Da allora continuo a cercare e immaginare cosa e chi e perché c’è stato dietro quel vino che bevo.
Sono un romantico e per questo quando riempio un bicchiere “soprattutto se sono da solo” torno indietro nel tempo alla ricerca dell’origine di quella creazione, di quel miracolo realizzato col sangue e col sudore dell’anima …e cerco di immaginare un Efisio qualsiasi, centinaia o forse anche migliaia di anni fa, che ogni giorno si chinava a parlare con la sua vigna fino a capirla, fino a piegarsi al suo volere e spiegarle il suo desiderio di un’annata migliore.
Il desiderio di creare qualcosa da offrire a un amico.
Qualcosa di indimenticabile.

 

 

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Commenti al Post:
socrate52
socrate52 il 02/03/08 alle 01:11 via WEB
Caro mec , potrei scrivere un racconto simile al tuo! Simile ,non uguale, il vino non era un Cannonau ,ma un Sangiovese e la zona , non era la Sardegna, ma la prima collina Imolese degli anni 70.La differenza sostanziale è però ... che il mio Efisio io l'ho rivisto l'anno dopo , solo che al posto delle sue poche bottiglie divine (la battuta è involontaria), ho trovato due botti di cemento in bella vista. Allora gli ho chiesto "Ma che è succeso? Non mi dirai che riempi le botti col vino dei quattro metri quadri di vigna che ti ritrovi?" e lui di rimando " macchè ... è che sono arrivati i bolognesi! " Insomma la nomea del vino buono aveva attirato sciami di cittadini,dalla (relativamente) vicina Bologna ed il buon "Efisio" si era industrializzato! Ciao ,va là e grazie comunque per avermi suscitato ii ricordo ...in fondo i racconti non servono anche a questo?
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 02/03/08 alle 15:15 via WEB
ciao, socrate, grazie della lettura e del commento. Solo una piccola precisazione perché dissento su questo "Ciao ,va là e grazie comunque per avermi suscitato ii ricordo ..." ci tengo a dire che non possiamo parlare dello stesso ricordo, perché quello che a te è rimasto impresso è tutt'altro, e cioè "Insomma la nomea del vino buono aveva attirato sciami di cittadini,dalla (relativamente) vicina Bologna ed il buon "Efisio" si era industrializzato!". Ecco invece il mio ricordo, che non è migliore ma solo diverso: a natale di quell'anno, quando telefonai a Efisio per gli auguri... suo figlio maggiore, disabile, mi disse che era morto a causa della puntura di un insetto. E comunque il suo destino non sarebbe stato diverso, perché già da oltre dieci anni Baia Chia era stata invasa da turisti romani e tedeschi, ma lui non aveva venduto una sola bottiglia di vino in tutta la sua vita. Anche io ne ho conosciuti tanti che si son fatti abbindolare da facili guadagni e mercificazione, ma in quel caso non li descriverei come eroi o pionieri di un qualcosa che non mi appartiene. Per me, sono costretto a ripetermi, gli eroi veri sono i “senza nome” i “senza storia” …gente comune magari spezzata dagli eventi della vita ma mai piegata ai suoi voleri. Un saluto a te, mec
 
   
socrate52
socrate52 il 02/03/08 alle 15:51 via WEB
Il grazie , era solo ... per me , perchè il tuo racconto mi aveva stimolato a tornare indietro nel tempo,ai ricordi di quel periodo , comunque belli al di là dell'aneddoto del vino. Per il resto concordo in tutto con te ( per altro , lo dico subito che la mia storia è ... "simile NON uguale alla tua " ). Un saluto da filippo.
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 02/03/08 alle 17:06 via WEB
ciao socrate, hai ragione, è bello ritrovarsi in una pagina, in un verso, in una parola che riesce a parlare al nostro cuore... un grande abbraccio al mio VOP preferito! elliy :))
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 02/03/08 alle 10:59 via WEB
Il Gamboa ci sa fare colle parole.....bel racconto!Bella la Sardegna e i suoi frutti e panorami!
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 02/03/08 alle 15:17 via WEB
ciao Bob, un grazie sentito anche a te... che sei un mio eroe (la miglior musica nel mondo blogger arriva dai tuoi "bulloni") - a presto mec
 
   
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 02/03/08 alle 17:08 via WEB
grande Bob, hai ragione. ma anche tu sei pieno di sorprese, mi pare... baci! elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/03/08 alle 11:17 via WEB
Caro Mec, il tuo racconto lo inserirei fra quelli che riescono a suscitare non solo emozioni e ricordi, ma anche riflessioni sulla frenesia della vita. Tutti corriamo, anche se spesso non è chiaro verso cosa corriamo e per quale motivo lo facciamo, ma corriamo. Poi, però troviamo qualcosa che ci ricorda che possiamo rallentare e fermarci a gustare i colori di un tramonto, il nulla del silenzio o i sapori di un bicchiere di vino. Ed è allora che ci ricordiamo che cosa è importante e cosa non lo è. Alessandro F.
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 02/03/08 alle 15:21 via WEB
è forse superfluo ammetterlo, ma devo dire che il tuo comemnto favorevole mi è particolarmente gradito. se il racconto di efisio ha risvegliato sensazioni in un fine intenditore e amante della natura incontaminata come te... vuol dire che ho fatto quasi centro. il "quasi" è d'obbligo e lo spiegherò in uno dei prossimi commenti. un abbraccio, mec
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/03/08 alle 11:34 via WEB
un racconto che sembra più che altro un ricordo - e forse in questo non tradisce le aspettative - e riesce a suscitare emozioni e ricordi, risultando funzionale a quanto espresso nel post precedente, la sensorialità, l'intima percezione di aromi e suggestioni. soltanto, dal punto di vista narrativo, mi delude il finale,che avrei preferito meno scontato e melenso. ma comunque complimenti, è sempre un piacere leggervi. annarita
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 02/03/08 alle 15:29 via WEB
wow, annarita, che onore!!! ma sei proprio tu? la mia annarita - alias annar(o)ta? - Sul melenso e scontato non posso che darti ragione, si, hai perfettamente ragione. Proprio per questo ho la tendenza a bacchettare e sminuire tutti qugli scrittori - o presunti tali - che non fanno altro che narrare le proprie esperienze di vita così come sono... nude e crude. Si, cari amici, perché uno scrittore ha anche il dovere di rendere emozionante e interessante quello che è accaduto ...perché la vita "vera" la vita "vissuta" è sempre e comunque "deludente, scontata e melensa". (anche se io ed Elliy lo sapevamo già che era una pagina di diario e non un racconto secondo i crismi letterari che noi apprezziamo e amiamo di più). Grazie doppio annarita.
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 02/03/08 alle 12:35 via WEB
Caro Gianfranco, hai descritto un’esperienza eccezionale, per colori, sapori ed emozioni. E non mi riferisco solo al cannonau. Un tuffo nella tua memoria profonda e nei segreti di una terra unica al mondo. Il racconto rivela tutta la magia di quell’incontro inaspettato che, però, il tuo animo è stato pronto ad accogliere. Si avverte, nella parola che racconta, la tensione sensoriale del primo assaggio e la vibrante emozione della scoperta di Efisio. La parola restituisce a pieno l’esperienza originaria, riproponendola viva e fresca all’animo del lettore. Quando la parola ripercorre il solco delle emozioni, realmente vissute o anche solo desiderate ed immaginate, non tradisce mai le nostre aspettative. Complimenti. Un sorriso…Marittiello
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 02/03/08 alle 15:39 via WEB
ti ringrazio del lusinghiero commento. Avrei potuto e dovuto fare di meglio, ma ...come dice il nostro Snoopy "A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte." e quindi capita spesso che quel che resta dell'ispirazione se n'è andato e nella fretta di scriverlo e descriverlo, il ricordo si ammorbidisce dietro lacrime mentali. A quel punto subentra il mestiere e ci si rifugia nel retorico didascalico o sentimentale, che colpisce sempre nel segno! Un abbraccio e buona domenica, mec
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 02/03/08 alle 12:38 via WEB
Cara Elliy, un sorriso ed un abbraccio per una serena domenica...Ah dimenticavo...Gavino saluta Efisio con affetto...Marittiello
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 02/03/08 alle 17:10 via WEB
ciao Marittiello, buona domenica a te (anche se mezza giornata è già andata)! felice sempre dei tuoi interventi e del tuo passaggio. elliy - P.S. - salutami anche Gavino, se lo trovi a tiro!
 
hesse_f
hesse_f il 02/03/08 alle 23:22 via WEB
ho letto il racconto. Ho letto i commenti e ti sto portando via di mano il fioretto per passarti una spada. E' pur vero che un tempo il colpo di fioretto era mortale, ma i tempi sono cambiati e oggi è l'arma più elegante. Eccoti la spada. Solo chi la sa usare bene ne mostra le qualità e la bellezza, che altrimenti passano inosservate agli spettatori non competenti. a.b.
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 03/03/08 alle 01:39 via WEB
Grazie, a.b. carissima, con i tuoi commenti ci potrei scrivere un libro se solo fossi capace di plagiare... fioretto e spada sono per me separate da due cose fondamentali: il sangue e il giudizio. in un duello con la spada scorre più sangue perché si può colpire ogni parte del corpo e di solito anche chi vince sanguina. in un duello di spada ogni colpo portato a segno è un punto e l'arbitro conta ben poco. io però preferisco la katana, perché mi sento più simile a un poco nobile ronin. un abbraccio, gf
 
dimanto70
dimanto70 il 02/03/08 alle 23:24 via WEB
E' il "racconto" di un Santiago rilassato, tanticchia nostalgico, "moscio" direi. Solo in un passaggio riconosco il temperamento di Mec:"...Fu così che strinsi un’amicizia intima che sapeva di eterno con il cannonau di Efisio..."...il meglio di tutto il racconto :)
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 03/03/08 alle 01:06 via WEB
grazie amica eolica, ogni tanto mi piace giocare con le pagine del mio diario senza prestare la solita noiosa attenzione alla forma e alla tecnica, al risultato letterario ineccepibile. in fondo proprio tu ce l'hai insegnato, nel tuo blog non fai altro che ripeterci questo con le immagini e le poesie che pubblichi: "lasciamoci portare dal vento, facciamo vibrare le corde delle emozioni che ci trattengono". Ma non illuderti, queste sono solo brevi vacanze, e il tenero santiago sta già riconsegando il testimone al caustico e antipatico mec - a presto e grazie ancora, i tuoi commenti sono sempre stimolanti e profondi. gf
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 09:02 via WEB
caro Santiago... il racconto (che racconto non è, lo chiamerei 'suggestione', o 'epifania', alla Joyce) è morbido e avvolgente come la materia di cui tratta. Personalmente avrei ammantato le descrizioni di un'aura fantastica (non lirica, ma proprio 'fantastica'), giocando sulle luci, le immagini, gli odori. Cosa che fai molto bene nella scena del primo sorso. Due cose, una positiva e l'altra negativa. Quella positiva è l'idea che nel bere il prodotto dell'uomo, si insinui in noi qualcosa di quell'uomo. Potresti svilupparla. Quella negativa: un po' di retorica. Specie alla fine. A presto e sempre complimenti. Stefano. P.S. Nel titolo c'è per caso una parafrasi del mio racconto...? :)
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 03/03/08 alle 11:19 via WEB
eheheh, certo che si caro stefano... nel titolo c'è lo zampino di elliy! le tue osservazioni mi obbligano a specificare meglio una cosa che mi riservavo di far notare fra qualche giorno. ovvero l'uso che ho fatto, più o meno riuscito, del federico-moccismo e allo stesso tempo del franco-battiatismo, il tutto condito da mestiere e opportunismo. è come quando si invita a cena qualcuno ...se vuoi fare il tuo figurone da chef puoi farlo solo con amici di cui conosci bene il palato e quindi creare una serata a tema con gli effetti speciali... ma come ti metti se ospiti una policromia di persone conosciute e meno? escludi la vegetariana e chi non mangia pesce e gli astemi? Ecco, una volta tanto ho fatto il buon democristiano dei tempi andati… decidendo di non accontentare pienamente qualche persona ma allo stesso tempo non scontentarne troppe. Spero si sia notato che nel mio pseudo-racconto ognuno ha trovato qualcosa che è piaciuto molto e qualcos'altra molto meno. In fondo un blog è uno scambio di emozioni e sensazioni, comunicazione tra persone eterogenee, e non una vetrina letteraria, quali possono essere il FIAE e il nostro sito web www.tuttiscrittori.it un abbraccio sincero da Santiago/Arlecchino
 
   
dimanto70
dimanto70 il 03/03/08 alle 15:15 via WEB
Visto che mi autocolloco fra le persone insoddisfatte della "cena" offerta, ti dico quello che mi ha orripilato:" pareva accudito come se si trattasse di un ricco cardiopatico curato al Texas Heart Institute di Houston". Un bacio caro :)
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 03/03/08 alle 16:44 via WEB
ahahahahahah! (caro Mec, il prezzo da pagare sale vertiginosamente!). baci dim! elliy :))
 
     
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 03/03/08 alle 17:01 via WEB
ahi!!! che dolore... ferito con ottima mira al cuore indifeso, al ché mi arrendo, un inchino e un bacio sulla mano ...orripilante creatura :)
 
     
dimanto70
dimanto70 il 03/03/08 alle 17:20 via WEB
orripilata. vero che volevi dire orripilata? :D
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 18:27 via WEB
ooops, perché cosa ho detto? orripilante?!? oddio, no, no giammai jamais parbleu olé perdono, striscccccccccc (°z°) - mec
 
animafragile11
animafragile11 il 03/03/08 alle 10:19 via WEB
e come resistere all'invito di Elliy...quando si tratta del mio VECCHIO AMICO...??ebbene ti ho letto tutto d'un sorso..e sono mezza ubriaca..E ti ho letto assetata, pur essendo totalmente astemia, ma berti, seppur acido come spesso sei...è sempre un piacere..Diciamo che hai un'effetto che va dal digestivo al calmante...quasi all'afrodisiaco....Mi hai trasmesso con delicatezza le tue sensazioni, e mi hai fatto assaporare il gusto del buon vino...ma soprattutto del buon carattere del suo produttore..Mi hai fatto apprezzare, attraverso un racconto piacevolmente intriso di sentimento per le cose "sane e buone" della vita, le immagini di quelle terre curate con amore...e frasi come "di quel miracolo realizzato col sangue e col sudore dell’anima" sono che mi sono molto congeniali...e mi rendono l'idea di come dietro l'antipatico, acido e pungente Mec, ci sia l'uomo gentile, maturo e poetico che sei!!!! (questi sono i miei buoni commenti...) Efisio....ha fatto un miracolo sul serio!!col suo vino è riuscito a "tirare fuori il meglio di te..."...cosa difficile, che a volte sembra impossibile...ma eccone l'ottimo risultato!!ti bacio, io!!!!!!!ppppppprrrrrrrrrrr.......... :-)))))) (baci a Elliy...)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 03/03/08 alle 15:10 via WEB
ehm... Anima, non ti illudere... dico sulla gentilezza del maturo uomo poetico... io starei sempre all'erta!... (ma che i tuoi puntini sono contagiosi?) e si sappia che... per questa pagina "piacevolmente intrisa di sentimento per le cose "sane e buone" della vita"... (diario di un tempo che fu) gli ho chiesto qualcosa in cambio. e spero per lui che si sia messo al lavoro! ehehehehe... baci carissima! elliy
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 03/03/08 alle 17:10 via WEB
ciao anima, ti ringrazio per il commento deliziosamente piacevole per il mio ego. ma è pure immeritatamente favorevole. a prestissimo su questi schermi. mec
 
brubus1
brubus1 il 03/03/08 alle 10:51 via WEB
Un caro saluto veloce per ritrovare gli amici del blog che per mia incuria ed altro rischio di perdere. un abbraccio.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 03/03/08 alle 15:10 via WEB
ciao brubus! e meno male che ogni tanto ti riaffacci, lo sai che è sempre un piacere il tuo saluto! un abbraccio a te! elliy
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 03/03/08 alle 17:13 via WEB
ciao bru, ricambio con piacere il tuo saluto di passaggio, ma stai tranquillo che non corri il rischio di perderci. a presto, mec
 
carmen46c
carmen46c il 03/03/08 alle 11:28 via WEB
Ma Elly non ha detto che potevamo infierire? Ero passata per un salutino veloce ma dopo aver letto la prima frase, mi sono ritrovata incantata all'ultima frase. Si, mi piacerebbe infierire e con la speranza che qualcuno lo avesse fatto, ho letto pure tutti i commenti. E meno male che andavo di fretta! Purtroppo, caro Mec, mi hai tolto la spada di mano!
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 03/03/08 alle 15:12 via WEB
non commento nel merito per lasciare la parola a mec, ma un saluto a carmen è indispensabile! ciaoo! elliy
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 03/03/08 alle 17:05 via WEB
grazie carmen, per il tuo strenuo tentativo di consolarmi... ormai sto sanguinando da tutte le parti e le tue parole mi danno un po' di balsamo. a presto, mec
 
fratarda
fratarda il 03/03/08 alle 12:11 via WEB
un saluto a tutti ed uno speciale ad elliy! Non ho molto tempo per la rete in questo momento purtroppo! ciao
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 03/03/08 alle 15:13 via WEB
non preoccuparti fratarda, la vita va così. l'importante è sapere di esserci, comunque. un abbraccio e... sono contenta che tu abbia riaperto il tuo blog! bacii! elliy
 
LadyAileen
LadyAileen il 03/03/08 alle 20:34 via WEB
Non bevo vino perchè non mi piace. Il prossimo racconto sarà dedicato alla Coca Cola vero? Bel racconto e buon inizio settimana a tutti... ;)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 03/03/08 alle 23:58 via WEB
mmm.. coca cola? potrebbe essere un'idea... e potresti anche provarci se ti va! (il vino non piaceva nemmeno a me... sto appena appena imparando ad apprezzarlo!) ciao! elliy :)
 
animafragile11
animafragile11 il 03/03/08 alle 21:04 via WEB
ho letto la risposta di Gf a certi commenti.....secondo me...dev'essere ancora ebro di vino...troppo calmo...troppo ossequioso...troppi ringraziamenti...mieloso...bleeeeeaaaah!!!meglio l'acido mec...ah!ah!ah!....così...è vero Elliy...non è da lui..è che deve fare "il dolce simpatico" perchè...tutti gli fanno sti complimenti...E lui che mi ringrazia..ma non ha capito che io scherzo sempre!!!ah!ah!ah!.....pppppppprrrrrr!!!!(smack..smack...per Elliy!)...(ma che tema gli hai dato?)...baciuzzi..vvb
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 04/03/08 alle 00:01 via WEB
ehi ehi! ma come? io cerco di tenerlo buono e tu lo istighi?? aiuttt! non sai che rischi si possono correre... ti dirò, in confidenza, che io preferisco il "dolce" santiago all'insopportabile Mec! (non è un tema.... eheheheh! vedrai...) bacii! elliy
 
johnfante1975
johnfante1975 il 03/03/08 alle 21:31 via WEB
Ciaoooooooooooo elliy.Baci.......John.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 04/03/08 alle 00:01 via WEB
ciao john! dolce notte :) elliy
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 03/03/08 alle 23:50 via WEB
Un sorriso per una notte serena...Marittiello
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 04/03/08 alle 00:03 via WEB
grazie marittiello, c'è sempre un caro pensiero per te... elliy
 
andecaa
andecaa il 05/03/08 alle 09:11 via WEB
bellissimo racconto! Grande santiaguito! Abbracci a tutti, Ipanema
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 07/03/08 alle 11:47 via WEB

Due link ad originali articoli sul tema enologico per contribuire alla discussione: - La civiltà del vino
- In vino veritas?

Buona lettura

 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 07/03/08 alle 14:51 via WEB
Grazie Manfredi, sempre ottimi spunti di riflessione e una luce diversa sul tema del vino... elliy
 
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