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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

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mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

locandina

 

 

 
 
 
 
 
 
 

YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Racconto

Post n°61 pubblicato il 18 Marzo 2008 da tuttiscrittori
 

Dal sito Web Trek Italia, per gentile concessione del suo direttore, Giancarlo Manfredi, una interessante iniziativa ...

In attesa delle nuove avventure del Commissario Montalbano (in uscita in libreria in questi giorni - "Il campo del vasaio"), proviamo a leggere questo originale esperimento di Claudio Chillemi: un "Montalbano Star Trek"!

UCCIDERE PER AMORE (di Claudio Chillemi)

Montalbano si cataminò fino alla cucina con la gola arsa dal caldo e dall’insonnia. Il vento e il mare avevano fatto schifio pi’ tutta a santa nuttata, mossi da una perturbazione che veniva dall’Africa. Era andato a letto appena tre ore prima, dopo un lungo sopraluogo a casa della signora Sarina, vedova Comasco, che abitava appena a trecento metri da lui. Gli era morto il figlio, Calogero, detto Lello, investito da una macchina assassina proprio sotto casa, e gli schidgi della povera donna gli rintronavano ancora intatti dintra u’ ciriveddu.

S’assittau innanzi alla televisione e per un lungo istante guardò l’orologio che segnava le 4 e 40 del mattino. I diodi luminosi emanavano una strana luce verde che si espandeva per una porzione del grande salotto, dandogli un’atmosfera misteriosa e inquietante, ma lui non si lasciò incantare oltre. Addumò l’apparecchiò con il prezioso telecomando e si gustò il faccione del suo amico giornalista in replica fissa. Nicolò Zito stava relazionando per Retelibera lo strano caso di Lello Comasco, picciotto ventenne ucciso da un pirata della strada in una strada dove non passava neanche lo sciccareddu di Alfio u’ Ianchieri. “La madre, sconvolta dal dolore si è chiusa in un doloroso silenzio…”, commentava il giornalista mostrando la larga strada sterrata dove era avvenuto il fattaccio. Montalbano si rivoltò n’anticchia sul divano giusto per trovare la posizione adeguata, poi guardò per qualche istante l’asfalto privo di segnali di frenata o di qualunque altro indizio. A interrompere la sua riflessione intervene ancora una volta Nicolò che informò i quattro spettatori assittati alle 5 del mattino innanzi a Retelibera, che Lello Comasco si era da poco fatto notare negli ambienti malavitosi, per essere uomo d’onore dell’ultima ora, schierato con la famiglia tal dei tali contro i signori sempronio. “La polizia?”, concludeva il giornalista, “Brancola nel buio…”, affermava lapidariamente.

“Quanto sei stronzo, Nicolò…”, disse Montalbano ad alta voce e cambiò canale (leggi tutto)

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/03/08 alle 11:32 via WEB
Davvero sorprendente! Un 'bravissimo' all'autore. Stefano.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 18/03/08 alle 21:47 via WEB
Grazie Stefano.. da parte dell'autore! baci, elliy
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 18/03/08 alle 11:44 via WEB

Mi permetto solo di aggiungere una breve premessa alle parole di Elliy.
Dovete infatti sapere che, nel tempo, abbiamo provato a pubblicare su WebTrek Italia alcune strane "contaminazioni" letterarie. Personaggi inattesi e dialetti nuovi alla fantascienza, ma per questo divertenti e originali.
Nasce così una fortunata serie di racconti a tema "Star Trek alla maniera di Montalbano" di cui quello segnalato è l'episodio pilota, seguono Gli arancini di Neelix>/a> e Montalbano allo specchio.
In questi giorni, per festeggiare la prossima uscita del nuovo (vero) Montalbano del grande Camilleri il nostro amico Claudio Chillemi ha in cantiere un nuovo episodio della saga che pubblicheremo a breve.
Insomma bando a ogni pregiudizio e, se non siete per nulla curiosi è chiaro segno che siete già stati assimilati!

 
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 18/03/08 alle 11:46 via WEB

Ops! Scusate il refuso: il link corretto all'ultimo racconto è:
Montalbano allo specchio

 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/03/08 alle 11:59 via WEB
A proposito di contaminazioni di Star Trek, girano da parecchio versioni modificate delle prime puntate. Io ne ho una in cui i personaggi parlano friulano, mentre i cattivi parlano in triestino. Ma so che ce ne sono anche in altre versioni, compreso il veneto. (Messaggio ai triestini: la versione che gira a Trieste invece vede i buoni che parlano in triestino e i cattivi che parlano in friulano). Anche questa è Italia. Alessandro F.
 
   
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 18/03/08 alle 21:48 via WEB
Alessandro, ma è uno scherzo??? e chiamala "contaminazione"... elliy
 
giornatadisole0
giornatadisole0 il 18/03/08 alle 16:56 via WEB
non amo in modo particolare la fantascienza ma devo dire che mi incuriosisce molto e poi trovo che le "contaminazioni" siano molto molto creative. Inoltre, secondo me,sono segno di grande amore per la lettura e la scrittura e quindi non si può che apprezzare questo divertente "esperimento". un saluto a tutti.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 18/03/08 alle 21:51 via WEB
la fantascienza può appassionare o meno (anche io, sinceramente, prima di conoscere Giancarlo non è che me ne interessassi molto - e ora mi dispiace perchè credo di aver perso qualcosa, ma sto tentando un veloce disperato recuperoooo!), ma la creatività e la passione (oltre alla qualità, ovvio) vanno comunque premiate, secondo me. bacii! elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/03/08 alle 08:55 via WEB
Amici, anche per me la fantascienza non è mai stata un genere di riferimento. Tant'è vero che in tutto ciò che ho scritto, ci sono soltanto DUE incursioni in quei territori (una è il racconto per Radio Imago). Però, si tratta di un mondo letterario di straordinaria ricchiezza, e non solo per le sue caratteristiche più note (astronavi, viaggi nel tempo, conquiste planetarie), bensì per le potenzialità immaginifiche, tematiche, filosofiche. Ho letto racconti di Philip Dick e vi ho scoperto insegnamenti sul tema dell'amicizia o sulla difesa dell'ambiente; quelli di Bradbury, e ho intravisto le insidie della crescita o dell'abbandono dei valori; perfino nel Cyberpunk ci sono richiami, attraverso il tema dell'esplorazione stellare, alla profondità della psiche umana. E' questo ce mi piace della fantascienza (pur non sapendola scrivere): il suo valore di metafora ad ampio spettro della nostra esistenza. Scusate, la pedanteria. Oggi va così. Ciao a tutti. Stefano.
 
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 19/03/08 alle 09:59 via WEB

Nella mia vita, e immagino sia cosa comune, ci sono differenti tipologie di lettura: c'è il libro da comodino, quello da treno, quello per le vacanze e poi ancora le letture da "bagno" (ehm, scusate), ecc...
Talvolta sono così stanco da non apprezzare neanche Topolino, a volte sono invece affamato di letture su di uno specifico argomento e infine, se un libro mi piace veramente, lo divoro in una notte senza fermarmi e poi magari me lo rileggo.
Capiterà così anche a voi.
Però, al di là delle mie preferenze (pessime o raffinate che siano), cerco sempre di non farmi limitare dai pregiudizi.
Se vi dico Simenon tutti a pensare al commissario Maigret. Però Simenon è un grandissimo scrittore di romanzi (non di gialli). Se dico Stephen King ecco lo spettro della letteratura orrorifica, o se dico Tolkien il fantasy e Bradbury la fantascienza. Quando in realtà sono tutti ottimi scrittori che hanno prodotto capolavori e non solo testi "di genere".
Giustamente l'amico Stefano parla della fantascienza come un genere "ad ampio spettro di temi": c'e' veramente di tutto, dalla politica alla sociologia, dal sesso all'etica e chi più ne ha...
Spesso però i pianeti esotici sono solo fondali, alieni e robot sono solo comparse, strumenti e invenzioni esotiche sono i pretesti per parlare di uomini e donne in un futuro che è già adesso.
Oh, sia chiaro, ci si trova anche molto ciarpame nella letteratura di consumo, ma credo sia un (triste) condizionamento culturale il rifiuto di un genere tous-court.
Personalmente ritengo che nella vita bisogna essere curiosi, assaggiare e provare (non alla cieca, naturalmente, chiedete, studiate, ricercate), scoprire e non limitare i propri orizzonti.
Solo alla fine di questo processo potremo dire di preferire la kokakola ad un nobile vino muffato da meditazione.
E, badate bene, sarà una cosa forse deprecabile, ma perfettamente legittima: in questi casi vale il decalogo di Daniel Pennac:
1 Il diritto di non leggere
2 Il diritto di saltare le pagine
3 Il diritto di non finire il libro
4 Il diritto di rileggere
5 Il diritto di leggere qualsiasi cosa
6 Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa)
7 Il diritto di leggere ovunque
8 Il diritto di spizzicare
9 Il diritto di leggere ad alta voce
10 Il diritto di tacere

 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/03/08 alle 09:49 via WEB
è possibile chiedere all'autore come mai gli è venuta questa idea di scrivere alla maniera di camilleri? perchè tanta fatica per scrivere un "falso d'autore",se così si può dire. grazie, Annarita
 
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 19/03/08 alle 09:58 via WEB
Claudio Chillemi nella vita è un insegnante delle scuole medie.
Ha vinto parecchi premi letterari (tra cui il "Guareschi") e concorsi per il teatro; ha pubblicato libri sulla scuola e romanzi storici e dirige la rivista "Fondazione".
Fatta questa doverosa premessa va aggiunto che Claudio è siciliano D.O.C. (vive all'ombra del vulcano) e soprattutto è un amante della fantascienza.
"Montalbano-Trek" è nato per gioco, mi sembra di ricordare una sera che ci trovavamo a cena e discutevamo sul fatto che nell'universo di Star Trek c'era poca "italicità".
Da cosa nasce cosa e, di fatto ora su WebTrek Italia c'e' una intera sezione di racconti dedicata a personaggi italiani (Galileo, Michelangelo, Leonardo...).
Naturalmente posso invitare l'amico Claudio a intervenire nelle stanze di questo blog (pensavo idi farlo nell'occasione del prossimo racconto su Montalbano).

 
   
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 19/03/08 alle 10:57 via WEB
penso che invitare Claudio sia un'ottima idea! la famiglia di tuttiscrittori cresce... E grazie di averci raccontato la nascita di questa idea: una serata tra amici, cibo, vino e scrittura. che c'è di meglio per stimolare la creatività?? (ehm... vino muffato da meditazione?... questo mi manca, e purtroppo per ora il corso è finito, sigh). baci, elliy
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 19/03/08 alle 12:16 via WEB
Saluti, sorrisi e complimenti vivissimi all'autore del racconto...Marittiello
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 19/03/08 alle 14:14 via WEB
grazie marittiello per la tua attenzione e il tuo affetto! elliy :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/03/08 alle 13:21 via WEB
Che idea deliziosa! Complimenti davvero. Ciao. Eva
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 19/03/08 alle 14:15 via WEB
Ciao Eva, grazie e benvenuta! elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/03/08 alle 16:00 via WEB
Grazie elliy, è davvero un blog carino e una community che frequenterò spesso. Ciao. Eva
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/03/08 alle 00:48 via WEB
Ho visto che la fantascienza è oggetto di discussione. Purtroppo qui da noi non gode di grande considerazione. Rimane tuttora un pò ai margini della letteratura. E questo penso sia un peccato, visto che la fantascienza può permettersi quello che altri stili non possono nemmeno tentare. Chi non ha letto la serie della Fondazione di Asimov? Si potrebbe fare qualcosa per aiutare la fantascienza ad uscire dalla condizione di letteratura di serie B? Alessandro F.(un patito di Star Wars).
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/03/08 alle 20:20 via WEB
Sono Claudio Chillemi, l'autore del racconto. Ringrazio tutti quelli che mi hanno letto e che mi si sono complimentati con me. In effetti, Uccidere per Amore, unisce due miei grandi amori: la fantascienza e Camilleri, pertanto non ho avuto grosse difficoltà a scrivere questa storia. Un saluto affettuoso a tutti.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 25/03/08 alle 21:11 via WEB
Claudio, che bella sorpresa! E' stato un piacere leggerti. Abbiamo saputo (voci di... ehm... "corridoio") che stai preparando un nuovo episodio e quindi... ti aspettiamo! Un caro saluto a te. elliy
 
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