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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

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mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

locandina

 

 

 
 
 
 
 
 
 

YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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PAROLE AL PASSO

Post n°71 pubblicato il 12 Aprile 2008 da tuttiscrittori
 


Venerdì 11 aprile,  puntata di "Parole al passo", il programma di musica, poesie e racconti, nato dalla collaborazione tra www.tuttiscrittori.it e

dedicata ai GIOVANI TALENTI!  Puntata sfolgorante: abbiamo letto racconti di 
Germano Milite - Eccelso86, Paolo Ferrante - Evertrip , Chiara Capuano.
E abbiamo ascoltato la raffinata selezione musicale di  BobSaintClair (che ci ha suggerito anche la bella citazione di Bukowsky).

Tra qualche giorno sarà disponibile la registrazione della puntata, ma nel frattempo, per ascoltare e scaricare le puntate precedenti, potete collegarvi QUI

ATTENZIONE! Aspettiamo i vostri racconti e le vostre poesie (potete inviare a: redazione@tuttiscrittori.it). I testi selezionati dalla redazione di tuttiscrittori.it saranno presentati durante le prossime puntate di "Parole al passo", su Radio Imago . Il tema? L'amore, la passione. In tutte le infinite sfumature possibili...

*** *** ***
Ed ecco i racconti:

NUDANIMA (di Germano Milite)

*

Avevo sul corpo il suo profumo, sulle labbra il suo sapore dolce e nella testa i nostri respiri ansimanti di qualche attimo prima. Sentivo il suo respiro caldo sulla mia bocca, come il vento del deserto che solleva la sabbia in un turbinio confuso, costringendo i granelli a sposarsi tra di loro.

D'un tratto mi toccò con l'indice il labbro inferiore e mi sorrise in quel suo modo... presente e assente, dolce e amaro, che mi tormentava da quando la conoscevo: era una torre di ghiaccio con dentro un mare di fiamme che non riuscivano a liberarsi.

Con gesto lento, le spostai i capelli che le coprivano metà del viso, metà della bocca, cercandola ancora...

“Basta” lei disse, e mi allontanò.

"Non ho mai fatto la cosa giusta con te”… risposi rassegnato.

Lei si alzò di scatto e si mise seduta, dandomi le spalle, poi disse, con voce spezzata:

"Forse, semplicemente, non avresti dovuto far nulla”

Mi guardò per un attimo, senza sorridere, poi si voltò muta. Il lenzuolo le scivolò lentamente lungo il corpo. Rimase nuda, nuda come la mia anima provata.

La osservai raggiungere il piccolo bagno della camera, socchiudere la porta:

- Faccio una doccia e poi vado – disse, con quel tono altezzoso e che riprendeva ogni volta che si allontanava dal letto.

Rimasi, come sempre, a indugiare tra le lenzuola, immerso ancora nel suo profumo. Ma ero stanco... come un cercatore d’oro che vede svanire il suo tesoro tra le dita. Era lei il mio metallo prezioso e crudele, ma ero stanco di averla mia solo per pochi istanti.

Gettai lenzuola e coperte e mi vestii in fretta. Avevo bisogno di riscaldare la mia anima agonizzante, consolarla, proteggerla, interrompere quel lento morire.

Stavolta non mi avrebbe trovato, uscendo dalla doccia.

_________________________________________
*

LA FINE DELLA LOTTA (di Paolo Ferrante)

*

Parlami ancora del cielo, Sensei - disse l'allievo.
Il maestro, quasi ipnotizzato dal roteare ed espandersi delle nuvole, candide e indifferenti, cominciò la lezione.
- Ciò che noi chiamiamo cielo - mio caro Senpai - è un Velo Supremo, che ci protegge dalla Verità, la quale comunque ci viene rivelata ad ogni tramonto.
- Cioè? - l'allievo non capiva.
- La Notte. - si limitò a dire Sensei.
Il Senpai fece per dire qualcosa, ma...
- Il Giorno e la Notte - lo abortì il maestro - non sono altro che invenzioni umane per far credere che esista dell'armonia nel Cosmo. Per creare questa illusione, la Terra deve girare su se stessa. Vedi, il nostro pianeta si trova in un complesso di altri pianeti che ruotano tutti assieme attorno a un punto apparentemente fermo.
- Il Sole? - azzardò il Senpai.
- Ma anche il Sole si muove attorno a un filo invisibile, che lo lega a un corpo celeste ancora più grosso. E' la legge dell'universo.
Il Senpai non parlava, era come ipnotizzato dal muoversi di quelle labbra e di quegli occhi così carismatici.
- Tuttavia, tutto questo è ben poca cosa, rispetto alla Materia Oscura.
Il Sensei si accovacciò a terra, col capo sempre rivolto verso l'alto.
- Materia Oscura?... - il tono del Senpai era divenuto greve e malinconico.
- Quello che la Scienza è in grado di conoscere è soltanto una piccola parte delle stelle e dei pianeti e delle galassie... Il resto è “Materia Oscura”. La stessa che noi chiamiamo Notte, o Firmamento.
Il Senpai deglutì lentamente.
- E' la Notte la verità Suprema, celata dalla luce del Giorno. Il Giorno è destinato a non durare, e così il nostro sole, gli astri, e le galassie. Non prevarrà mai sulla Notte, perché la Notte è la Verità Eterna, il Giorno è l'illusione.
I due rimasero in silenzio per diversi minuti, a osservare il cielo.
- C'è una sola cosa che è possibile fare per rendere gradevole questa sosta forzata nel mondo, prima che giunga la Notte.
- Ovvero? - chiese il Senpai, volgendo il capo
- L'Amore. L'Illusione Suprema.
Il Senpai non chiese altro. Non gli importava sapere cosa ci fosse stato prima dell'universo, nè cosa sarebbe rimasto dopo.
Era lì, steso vicino al suo Sensei, a parlare di filosofia e di astronomia, e non chiedeva altro.
Il Senpai e il Sensei osservarono il cielo assumere forme inusuali, le nuvole, da campi fioriti parevano essersi tramutate in fiere urlanti. E impazziva anche il cuore del Senpai, a guardare il maestro e il cielo,  luminoso, sempre più luminoso. Da lontano gli parve di vedere un'ombra solcare come una canoa la volta celeste. Faceva un rumore strano, e ad un tratto perse qualcosa, qualcosa le cadde improvvisamente, distrattamente. Forse aveva perso un remo, pensò il discepolo, divertito dalla propria curiosa immaginazione, mentre il cielo cominciava ad urlare bagliori innaturali. C'era in gioco qualcosa di importante, lì nei reami celesti.
Il Senpai iniziò a preoccuparsi e guardò il suo maestro, in cerca di una spiegazione. Il maestro sonnecchiava, all'ombra del tetto del dojo, senza apparentemente preoccuparsi di ciò che accadeva dietro le sue palpebre. Com'era bello mentre dormiva! Sembrava avvolto in un incanto.
Il Senpai si accorse improvvisamente che un'enorme cupola di luce si stava avvicinando a loro.
Invece di spaventarsi, si stese accanto al suo maestro, poggiandogli un braccio attorno alla cintola. Forse il Giorno era in rivolta, e con quell' impeto fulgoreo aveva deciso di ribellarsi alla tirannide della Notte, per il Senpai aveva poca importanza. Si avvicinò al volto del maestro, sapendo bene che c'era poco tempo.
<< Ti amo, Sensei. >> gli sussurrò, e così dicendo lo baciò all'angolo della bocca chiudendo anche lui gli occhi, rasserenato, mentre il Giorno li investiva.

_________________________________________
*

needprotection (di Chiara Capuano)

*

...

la vidi alzarsi,consumare un paio di passi, e poi sciogliersi fra i sedili della prima fila.
si muoveva tra un paio di jeans chiari ed una ventina di veli colorati. le uscivano dalle spalle, dai polsi, dalle dita / la luce li faceva tremare mentre lei volava, infondo, e puoi giurarci che erano i suoi occhi a colorarli
chiari alla radice e scuri ad ogni estremo, chiari fino a sparire e scuri fino a bruciarsi, fino a divenire inchiostro nero. e liquido.
perchè io non ero stato mai molto diverso da come sono ora. ero uno di quelli che non ci moriva mai. lasciavo che tutto arrivasse fin lì, fino all'ultimo punto utile per potermi soffocare.
e poi scappavo.

e non ero mai andato oltre, e non avevo mai aspettato davvero, non mi ero mai perso davvero, non ero mai morto davvero. (leggi tutto in Vetrina d'Autore)

*

*

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Commenti al Post:
dimanto70
dimanto70 il 12/04/08 alle 07:24 via WEB
Io proprio non avevo capito che il racconto di Ferrante fa riferimento ai fatti accaduti ad Hiroshima :S:S se non l'avesse detto lui....
 
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 12/04/08 alle 12:25 via WEB
Invero neppure io, o meglio, ho pensato a qualche tempesta spaziale i cui echi, giochi di colori e bagliori, si ripercuotessero nell'atmosfera terrestre, insomma un evento naturale ma raro; è certo che con questa precisazione di Paolo, (ci potevo tranquillamente arrivare, ma nn mi sono soffermato a pensarci troppo) il racconto acquista una forza maggiore di contenuti senza dubbio! :)
 
   
dimanto70
dimanto70 il 12/04/08 alle 13:23 via WEB
io avevo immaginato tutt'altro. la notte, il giorno, l'amore, il fatto che il sensei non si curasse di ciò che accadeva ditro le sue palpebre e poi quella luce accecante del finale...mi avevano riportato alla mente una poesia di prevert, les enfant qui s'aiment." Les enfants qui s'aiment s'embrassent debout\ Contre les portes de la nuit\ Et les passants qui passent les désignent du doigt\ Mais les enfants qui s'aiment\ Ne sont là pour personne\ Et c'est seulement leur ombre\ Qui tremble dans la nuit\ Excitant la rage des passants\ Leur rage, leur mépris, leurs rires et leur envie\ Les enfants qui s'aiment ne sont là pour personne\ Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit\ Bien plus haut que le jour\ Dans l'éblouissante clarté de leur premier amour". E' stata la luce accecante del finale che mi ha deviato. Io che pensavo alla luce dell'amore. Ci sono rimasta di sasso quando Ferrante ha fatto cenno ad Hiroshima. Non avevo capito un bel niente...come sempre ..uffffffffff
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/04/08 alle 14:35 via WEB
se quando Paolo ha detto "Hiroshima" c'è stato un GULP generale, vorrà pur dire qualcosa. se il racconto non riesce a trasmettere il messaggio che l'autore si era prefissato di comunicare, non ha raggiunto l'obiettivo. ma si potrebbe di contro obiettare che ogni testo, nel momento in cui viene consegnato al lettore, comincia ad appartenergli e può essere che ognuno ne tragga il messaggio che la propria sensibilità gli suggerisce... oppure no? (che bella discussione... slurp!). personalmente ammetto di essere stata depistata - tale e quale a Dimanto. anche perchè tutto il discorso sulla Notte e sul Giorno converge alla fine sull'Amore. e nella scena clou, nel finale, che culmina con un bacio, quella grande luce che li avvolge può essere proprio la luce dell'amore, con tutta la sua forza e la capacità di sfidare persino le leggi della natura, di sconvolgere persino il cielo, o la visione di esso. Il Giorno che finalmente prevale sulla notte. (interessante notare che anche durante la discussione sul Fiae, riguardo al testo, la questione Hiroshima non è mai emersa...). elliy
 
     
dimanto70
dimanto70 il 12/04/08 alle 15:05 via WEB
"ma si potrebbe di contro obiettare che ogni testo, nel momento in cui viene consegnato al lettore, comincia ad appartenergli e può essere che ognuno ne tragga il messaggio che la propria sensibilità gli suggerisce..." questo discorso vale per la poesia. un racconto, in quanto prosa dovrebbe essere più esplicito, almeno per il messaggio principale che vuole comunicare. quanto alle sfumature queste possono essere lasciate alla sensibilità del lettore. per rendere univoca l'interpretazione di questo racconto sarebbe bastato, per es., mettere un semplice 06-08-'45 all'inizio della narrazione.
 
     
dimanto70
dimanto70 il 12/04/08 alle 15:08 via WEB
azz! però sta cosa fa molto Lucio Dalla....04-03-'43 :D:D:D
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/04/08 alle 16:53 via WEB
"Hiroshima, 1945"? elliy
 
eccelso86
eccelso86 il 12/04/08 alle 09:36 via WEB
Ieri è stato troppo divertente l'intervento, carissima Elliy...e poi, cacchio, con Gianfranco presente è tutta un'altra storia."Tra 50 anni sarò il tuo maestro spirituale"...appena ho riagganciato ho ripensato a questa frase e ho riso per mezz'ora. Ps poi mi descriverai la faccia del Torrone quando mi hai detto che, il mio cuore, arde di passione ecc...;) Però siete grandiosi; la trasmissione è piaciuta molto a tutti i miei amici...anche alla mia "FulGilda"(anche lei concorda sul fatto che, tu e mec, siete una gran coppia di conduttori^_^). Comunque ormai c'ho presto sfizio...mi devo inventare qualcos'altro per avere la "scusa" di intervenire ancora hi hi hi. Ti abbraccio per stritolarti e ti mando 1000 baci. Un abbraccio affettuoso pure a Mec(senza baci, però...anche se so che a lui piacerebbe:-P)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/04/08 alle 14:23 via WEB
Germano, lo che ti sei divertito, lo so. ti avevo promesso qualche scherzetto, no? però sono stata buona alla fine... ma a che ora hai chiuso? davvero subito dopo il TUO intervento? (attento a quello che rispondi). ma i 1000 baci me li mandi dopo lo stritolamento? e che ci dovrei fare a quel punto? ciao Germano! P.S. - hai ragione: per intervenire di nuovo, dovrai trovare una scusa davvero ottima. datti da fare :) elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/04/08 alle 11:38 via WEB
Bella putnata, quella di ieri sera. Belle interviste e bei racconti, sono contento d'essere stato inserito fra loro :)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/04/08 alle 14:20 via WEB
immagino che questo anonimo sia Paolo... :)) elliy
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 12/04/08 alle 12:30 via WEB
Faccio i complimenti a tutti, elliy, mec, attilio e agli autori dei racconti naturalmente (e a me stesso ;) Tira una bellissima aria in trasmissione, l'atmosfera con quel tocco di ironia è molto coinvolgente, vi si vorrebbe ascoltare all'infinito ;) e poi si imparano tante cose interessanti...Grazie! A poi!
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/04/08 alle 14:20 via WEB
i complimenti a Bob li vogliamo mettere in pole position? elliy :)
 
   
BobSaintClair
BobSaintClair il 13/04/08 alle 15:37 via WEB
Giammai, io sono il contorno di ben più prelibate leccornie! ;)
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 12/04/08 alle 18:15 via WEB
la citazione su hiroshima non è passata come avrebbe meritato un argomento di tale portata. in ogni caso è arrivato, e ha colpito nel segno, un potente messaggio di pace. dopo aver saputo che tra le righe si nasconde una delle più grosse vergogne del nuovo mondo ...mi è tornato in mente un'altra canzone di de andré, dove il bambino indiano e il nonno ricordano molto da vicino senpai e sensei. avete voglia di ascoltarla? eccola Fiume Sand Creek
 
 
dimanto70
dimanto70 il 12/04/08 alle 19:24 via WEB
ascoltate bene questa canzone (tratta da un libro di Gino Strada)...PAPPAGALLI VERDI cantata da Pelù...
 
   
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/04/08 alle 21:01 via WEB
come si fa a restare indifferenti? elliy
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 13/04/08 alle 15:43 via WEB
Dove puo' arrivare l'odio umano? Non ha confini....:(
 
   
smile.new
smile.new il 13/04/08 alle 13:47 via WEB
Questa canzone è un pugno allo stomaco... e pensare che uno dei maggiori paesi esportatori di mine è l'italia (l'ho scritto senza maiuscola volutamente)...
 
punksenzadyo
punksenzadyo il 12/04/08 alle 19:20 via WEB
..sono stata davvero contenta di aver partecipato alla trasmissione(nostante i miei quasi balbettamenti durante l'intervista:P, ma sapete com'è, non ci sono abituata:P)!
mi è piaciuto tutto tantissimo, la musica, i conduttori, l'atmosfera..ed anche i racconti degli altri due talenti che sono intervenuti prima di me.
(compreso quello di Germano, nonostante abbia detto che avrebbe chiuso la radio dopo il suo intervento:P).
davvero complimentoni a tutti!
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/04/08 alle 21:07 via WEB
ma non hai balbettato... sei stata in gamba, non ti preoccupare! e poi, basta leggere il tuo racconto... non a caso è nella nostra Vetrina d'Autore. complimenti di nuovo a te e auguri per il tuo libro! non voglio, per il momento, dire molto altro sul tuo racconto per non influenzare la lettura di chi non lo ha ascoltato in radio... dico solo che mi ha colpito, subito. ed è molto ma mooolto meglio di quello di Germano (tié!). e non so se l'Eccelso ragazzo abbia davvero spento la radio e sia uscito con la sua Gilda subito dopo la sua parte... domani lo chiamo e lo interrogo. senza pietà. sarò severissima! baci Chiara! elliy :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/04/08 alle 11:07 via WEB
Uh...non credevo d'essere stato così criptico nel racconto, pensavo si capisse al volo che mi riferivo a quella tragedia...
 
iiipanema
iiipanema il 13/04/08 alle 11:41 via WEB
Leggo solo ora che il racconto era in qualche modo riferito a Hiroshima. Anche io sono tra quelli che non aveva capito il collegamento ma sinceramente, a me personalmente poco aggiunge all'apprezzamento e al coinvolgimento che il testo mi ha comunque trasmesso. Come già detto magistralmente da santiago, ogni scritto, una volta "regalato" alla lettura di altri, smette di appartenere al suo autore, mentre diventa "proprietà" immaginaria di chi legge e recepisce. Ho trovato il racconto, rileggendolo un'ennesima volta, molto bello e l'interesse che ha generato, dimostra che comunque il messaggio di pace e amore è arrivato. Complimenti a Paolo, in attesa di poter ascoltare la trasmissione in streaming, perché le trasmissioni di Parole al Passo sono davvero molto belle da ascoltare! Un abbraccio a tutti, I.
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 13/04/08 alle 12:11 via WEB
Ciao Elliy, buona domenica. Complimenti a te, per l'impegno profuso, ed agli autori, per la qualità degli scritti. Un abbraccio...Marittiello
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 14/04/08 alle 21:49 via WEB
grazie Marittiello, della tua attenzione e del tuo affetto. che ovviamente ricambio :) elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/04/08 alle 20:24 via WEB
Come avevo già preannunciato in radio, è disponibile online la mia prima raccolta di poesie (illustrate): Le Commedie del Buio. Voglio condividere questo piccolo momento con tutti voi: scrittori, lettori, ascoltatori, radiospeakers. http://www.kipple.it/versi.htm
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 14/04/08 alle 21:52 via WEB
Paolo Ferrante - Evertrip! questa è una splendida notizia e siamo davvero tutti felici con te!! è una delle soddisfazioni della vita. un grande abbraccio ma... aspettiamo che ce ne regali una, delle tue poesie... leggi mail! baci e auguri! elliy :))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/04/08 alle 23:20 via WEB
I miei complimenti al Germano. Mi piace la fotografia della scena che descrivi, sembra di viverla in diretta. Mi piace chi riesce a descrivere con le parole delle situazioni e le emozioni che ci girano dentro e attorno. Ho osservato tuttavia che risulta più facile farlo con situazioni vissute o quanto meno vicine al proprio stile di vita. Che mi dici? Cosa ne pensi? Alessandro F.
 
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