Un blog creato da tuttiscrittori il 07/10/2007

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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

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mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

locandina

 

 

 
 
 
 
 
 
 

YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Novità narrative da Web Trek Italia

Post n°76 pubblicato il 28 Aprile 2008 da tuttiscrittori
 

"Di Claudio posso solo dire che è un amico.
E' una persona piena di energia (vulcanica come l'Etna sotto il quale abita) e di passionalità per la vita, per l'amatissima moglie, per la scuola e la buona cucina (oltre che, naturalmente, per la fantascienza).
Insegnante, scrive e pubblica racconti, romanzi e saggi per la scuola, dirige la rivista “Fondazione” e fa mille altre cose.
Di lui si dice che "Claudio Chillemi non scrive per se stesso, scrive per gli altri" e credo sia la definizione più calzante.
Il racconto "La rabbia di Montalbano" non è una parodia, ma una dichiarazione d'amore per il grande Camilleri. Non è il primo esperimento di contaminazione letteraria che pubblichiamo su 
  Web Trek Italia  (anzi è il quarto episodio che vede protagonista Salvo Montalbano), ma abbiamo scoperto che l'italianità e l'umanità del commissario di Vigata si presta benissimo a fare da contrasto al mondo un po' patinato e fuori dalla realtà di Star Trek e dei suoi socievoli e bizzarri fans.
Insomma un esperimento narrativo (amatoriale e senza fini di lucro, per carità)  tutto da leggere."

Questa le parole di Giancarlo Manfredi per presentare Claudio Chillemi e il suo nuovo racconto: "La rabbia di Montalbano", oggi pubblicato anche nella nostra "Vetrina d'Autore".

Cominciamo a leggere...

La rabbia di Montalbano

di Claudio Chillemi

*

Avia smisu di fumari da appena na simanata ca già u ciriveddu gli fumava come un bosco d’estate, bruciato da qualche figlio di donna ignota con la gana del piromane. Santiava e si cataminava iastimannu tutti li santi do paradiso mentre Fazio gli raccontava la solita tiritera.

“Giovanni Lo Monaco detto Nino, abitante in via Moscardelli 15, di Michele e Antonietta Privitera…“.

“Senti Fazio, o la smetti di raccontarmi la vita delle persone o ti sbatto a dirigere il traffico in contrada Iannuzzo, tra le pecore e il bestiame”.

“Ma commissario, sono le generalità del morto, che colpa ne ho io se…”

“La colpa è tua, cosa voi, con rispetto parlando, che me ne strafotte di chi è figlio e padre stu puvirazzo?”, chiese indicando il cadafere che sembrava dormire sotto il lenzuolo che pietosamente lo ricopriva.

“Nenti, pi carità…”, balbettò Fazio. “Comunque, morte parecchio strana è!”, concluse.

“Davvero?”, disse Montalbano.

“Taliassi lei stissu” e, detto questo, scoprì la salma.

Apparve allora uno strano miscuglio tra canni e fila elettrici. Pareva che qualcuno s’avissa passatu u tempu a parari un morto stecchito comu nu alberu di Natali. Montalbano strammò. Cercò istintivamente le sigarette intra a giacca poi, senza dire una parola, mannò a fare in culu u so dutturi, Livia, Augello, Fazio, Ingrid, ancora Livia, Gallo, Galluzzo e Andelina; ovviamente tutti in stretto ordine alfabetico. Erano stati loro, una congiura degna delle Idi di Marzo, a convincerlo a smettere di fumare. Ora che, con quello strano morto parato a festa, na sigaretta era necessaria come il pane.

“L’hanno trovato così?”, chiese.

“Preciso comu è misu”.

Lo taliò. L’uomo era morto probabilmente avvelenato. Due piccole punture si vedevano distintamente vicino la carotide. Ma su questo il dottor Pasquano appena giunto gli avrebbe saputo dire di più. Il volto era pallido, pallido non di motti, però, ma di qualchi culuri, comu se qualcuno l’avissa pittato di grigio. Un occhio, con precisione chirurgica, era stato rimosso e a su postu c’era na lampadina russa che s’addumava. Un filo di rame partiva dalla lampadina e si prolungava lungo il braccio che, all’altezza del gomito, era stato amputato e sostituito con una sorta di tenaglia di ferro lunga un buon mezzo metro. I fili elettrici si diramavano a raggera, comu a tela di ragnu, lungo il dorso e le gambe e, ogni tanto, spuntava na lampadina russa o ianca c’a s’illuminava. Il corpo non era nudo, ma spogliato si, e rivestito con perizia sartoriale di sacchetti da ‘munnizza, chiddi niuri, professionali; e in quello sfondo scuru e accupusu, la tetra illuminazione di quella decina di piccole luci, dava un che di sinistramente extraterrestre alla salma. Moltalbano girò e rigirò intorno al cadafero e si fece subito un’idea precisa.

“Fazio, chiamami Catarella e fallo venire qui!”.

Catarella era stato l’unico a non partecipare alla “congiura del fumo”, anzi c’ava dittu: “Dittori, comu mai non fuma chiù?”; “Perché fa male alla saluti!”, c’ava rispounnuto iddu senza grossa convinzione. “Dittori, ma con rispetto pallando, lei chinu di saluti mi pari”; “Ecco, appunto, non fumo per non perderla”, gli aveva risposto Montalbano chiedendosi come mai tutti gli altri non avessero la stessa lungimiranza del suo Catarella.

“Catarella?”, chiese Fazio strammato... (leggi tutto)

*

*

 

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Commenti al Post:
smile.new
smile.new il 29/04/08 alle 10:03 via WEB
Bello e appasionante, complimenti per la scelta. Tra le altre cose mi è piaciuto il modo di scrivere dialettale, anche se a volte può risultare di difficile comprensione per chi non conosce il siculo. Ma l'emozione che se ne ricava è forte. :)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 29/04/08 alle 18:25 via WEB
certo è una lettura che richiede un po' di attenzione, almeno all'inizio. bisogna entrare nella "musicalità" - e nel profumo - della scrittura , ma sicuramente ne vale la pena. grazie Smile! elliy :)
 
LadyAileen
LadyAileen il 29/04/08 alle 16:47 via WEB
Uno dei miei generi preferiti. ;) Ottima scelta!
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 29/04/08 alle 18:28 via WEB
è un bell'esempio di contaminazione letteraria. anche divertente! grazie Lady :) elliy
 
carmen46c
carmen46c il 29/04/08 alle 18:18 via WEB
Ciao Elly....come va? Sono passata solo per salutarti ma il pezzo che hai messo mi incuriosisce...appena posso lo leggerò....ho limitato di molto il tempo davanti al pc e la posta, come al solito non mi funziona, un saluto a tutti quelli che passano per il tuo blog. Ciaoooooo
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 29/04/08 alle 18:29 via WEB
Carmen leggilo, sono certa che ti piacerà! un caro saluto a te! elliy
 
maryrose6
maryrose6 il 29/04/08 alle 18:50 via WEB
Non è il genere che preferisco...ma sicuramente un buon libro....smack, mary
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 29/04/08 alle 23:49 via WEB
Mary, è un tipo di scrittura che può piacere oppure no, ma bisogna riconoscere a Camilleri i suoi meriti. E altrettanti a Claudio Chillemi, per la fantasia, lo spirito, la creatività! elliy
 
agylla
agylla il 29/04/08 alle 19:23 via WEB
Questo racconto ti prende piano piano, e poi non vedi l'ora di capire come andrà a finire, un bellissimo giallo. Anche se devo dire che la prima impressione è stata la stessa che ho avuto quando sono stato per lavoro per un lungo tempo in sicilia. All'inizio non riuscivo a comprendere quello che dicevano, poi ci mancava poco che parlavo come loro, così il racconto se pensi in italiano non lo segui, devi pensare e leggere in siciliano, ed allora tutto scorre, e ti rimane solo la curiosità di conoscere la fine del racconto.. Ma che bravo. Ciaoooo!!
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 29/04/08 alle 23:55 via WEB
hai ragione, come ho già detto, secondo me si tratta di entrare nella musicalità, nell'anima delle parole e questo può accadere in un'esperienza vissuta in prima persona oppure attraverso la parola scritta, ma sempre di magia si tratta. la magia della comunicazione profonda. ciao agylla! elliy
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 29/04/08 alle 21:15 via WEB
Lo continuero' dopo...saluti!
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 29/04/08 alle 23:56 via WEB
eccolo... il solito pigrone! baci :))) elliy
 
dimanto70
dimanto70 il 30/04/08 alle 08:45 via WEB
Io amo Camilleri e devo dire che Chillemi è bravissimo nell'emulare il suo maestro :)Trovo però che in questo racconto abbia un tanticchia abusato del dialetto, ma a me non dispiace neanche un poco :)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/04/08 alle 09:54 via WEB
Ciao a Tutti sono Claudio Chillemi. Devo ringraziarvi per i commenti lusinghieri sul racconto, in verità il merito va a Camilleri che ha inventato un personaggio e un'ambientazione davvero straordinaria! Questo racconto è solo una celebrazione al suo genio. Per quanto riguarda il dialetto, bhe! Che dire? Pensate che io, studente in Lettere, odiavo il mio dialetto! Oggi ci scrivo, e, in questo racconto, forse un TANTICCHIA assai! Assai, comunque, in relazione a Camilleri. Per me va bene così, d'altro canto non sono mica Camilleri!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/04/08 alle 10:28 via WEB
Ah caro Claudio, mi spiace. Ma il dialetto così abbondante (e lontano dal mio veneto) mi impedisce di apprezzare del tutto il tuo racconto. Ad ogni modo, mi fido degli amici del blog e dei loro competenti apprezzamenti e ... aspetto ... una traduzione. Alessandro F.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/04/08 alle 12:40 via WEB
Potrei anche tradurlo, ma la maggior parte delle parole non ha un corrispettivo esatto in italiano, d'altro canto la citta italiana dove Camilleri vende di più pare sia Treviso!!!
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 30/04/08 alle 23:09 via WEB
tradurlo? orrore!! comunque - si sappia - Claudio scrive anche altro e presto avremo il piacere di ospitare ancora un suo scritto, diciamo pure un suo successo (e creiamo un po' di suspense, no?). Nel frattempo, gustiamoci questo racconto, con calma... elliy :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/05/08 alle 23:19 via WEB
Prima che finisse il giorno volevo fare gli auguri a tuttiscrittori. Un GRAZIE a chi tiene viva la passione per la scrittura. Alessandro F.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/05/08 alle 05:38 via WEB
Felici auguri allo staff di tuttiscrittori, di cuore! (pardon per il ritardo) BobSaintClair
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/05/08 alle 20:26 via WEB
grazie a tutti i nostri amici, ai collaboratori e ai fruitori - senza di voi tuttiscrittori non avrebbe ragione di esistere. grazie e spero che il nostro compleanno ...coincidente "quasi" per caso con il tanto usato abusato e bistrattato 1° maggio, sia di buon auspicio per tutti noi che abbiamo il coraggio e la faccia tosta di amare la scrittura, la vita? e la solidarietà? e il confronto? e tutto quello che dovrebbe far parte delle persone libere di vivere e amare. un abbraccio a tutti, gianfranco (santiago)
 
alessandro_n_1971
alessandro_n_1971 il 03/05/08 alle 00:06 via WEB
Scrivo con un giorno di ritardo ma, poco male così allunghiamo i festeggiamenti di altre 24 ore. BUON COMPLEANNO Grazie "tuttiscrittori" per aver pensato a questo spazio, per dedicare insieme a noi un po'di tempo alla letteratura. Alessandro.
 
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