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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

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mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

locandina

 

 

 
 
 
 
 
 
 

YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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« PoesiaIl bello della scrittura »

Post N° 79

Post n°79 pubblicato il 10 Maggio 2008 da tuttiscrittori
 


Venerdì 9 maggio , puntata di "Parole al passo", il programma di musica, poesie e racconti, nato dalla collaborazione tra www.tuttiscrittori.it e

dal titolo "E bussò il vento" (dal titolo di una poesia di Emily Dickinson).   Durante la serata, impreziosita dal contributo telefonico di Eolian  e dalla selezione musicale di BobSaintClair , abbiamo ascoltato, tra l'altro, i racconti dell'ormai pluridecorato Giancarlo Manfredi e del giovanissimo esordiente Fabio Balboni.

Tra qualche giorno sarà disponibile la registrazione della puntata, ma nel frattempo, per ascoltare e scaricare le puntate precedenti, potete collegarvi QUI

ATTENZIONE! Aspettiamo i vostri racconti e le vostre poesie (potete inviare a: redazione@tuttiscrittori.it). I testi selezionati dalla redazione di tuttiscrittori.it saranno presentati durante le prossime puntate di "Parole al passo", su Radio Imago . Il tema? L'amore, la passione. In tutte le infinite sfumature possibili...

*** *** ***
Ed ecco i racconti:

***

Il dito di Dio (di Giancarlo Manfredi

**

Mare color del piombo fuso: appena sopra l’orizzonte avanza la linea diritta e scura del temporale.
La parte superiore di un fronte perturbato si innalza a cupola verso la stratosfera: conosco le leggi della natura, ma ora il pensiero razionale non riesce a domare un istintivo timore.
Si è fatto subito buio e i volti della squadra sono illuminati, ad intermittenza, dal blu elettrico dei lampeggianti.
Un fulmine; la pioggia si fa scroscio.

- Guardate là!

Perfetto, l’imbuto grigio inizia la sua discesa verso la superficie del mare.

Ha un attimo di esitazione, la sua sagoma si contorce, poi tocca; comincia a pompare acqua di mare ed energia.
Punta verso la riva, risale la spiaggia, macinando sabbia e detriti.
Scavalca la strada, abbatte un capannone, poi inizia a frantumare le serre in un’orgia di vetro, metallo e plastica.
Quindi risale la collina.

Ci scambiamo rapidi sguardi di intesa, poi uno grida: - Laggiù ci sono delle persone… dobbiamo andare!
Ma nessuno è tanto sicuro sul cosa fare.  La teoria insegna che sia cosa facile seguire la traccia di un tornado e in questo caso lo è. Almeno fintanto che non arriviamo alla strada che porta al cimitero.
Qui i grandi alberi secolari sono stati sradicati come fossero bonsai e giacciono di traverso sulla carreggiata.

Il tranquillo e solitario parcheggio dietro il camposanto, solitamente luogo di incontro per gli innamorati, sembra ora un disordinato deposito di macchine schiacciate e gettate lì alla rinfusa. Si sentono grida terrorizzate: qualcuno, fortunatamente, si è salvato rifugiandosi oltre il muro del cimitero. Vengono accese le torce elettriche e con la squadra proviamo ad entrare oltre il cancello in ferro battuto.
Lo spettacolo è di quelli che lascia senza fiato: il tornado si è fermato proprio nel mezzo e sta scoperchiando le tombe.

- E’ il dito di Dio! E’ lui che dice ai morti di sollevarsi! - urla qualcuno, non capisco da quale direzione.

Tra le grida e il frastuono del vento, mi volto verso i miei compagni di squadra, ma non vedo nessuno.
Non posso dar loro  torto, penso, mentre vengo risucchiato dalla forza della natura e scopro la sua vera identità .


***
***

Vento (di Fabio Balboni)

**

La via alberata costeggia il marciapiede e si affaccia sul parco. E’ una giornata primaverile. Una lattina vuota rotola. La chioma di un olmo viene scossa all’improvviso da un brivido. Una foglia lascia il suo ramo. Piroetta leggera, danzando. Si lascia condurre dall’invisibile ballerino senza opporsi alla sua forza: non potrebbe; un soffio e volteggia. Sospinta in alto, confusa in una giravolta, lasciata senza fiato da un casqué. Poi stregata e solitaria a terra. Immobile. Sospira, come inchino per un pubblico già distratto, scomparendo tra le altre foglie.

Elegante, possente, infallibile. I fili d’oro della savana ondeggiano, occhi felini scrutano prede. Corre! Velocissimo a trionfare sul nemico confuso. Ma oggi qualcuno, lo ha tradito: i respiri sono lunghi, affaticati, è circondato da iene pronte ad approfittare della sua debolezza. Ha perso, fiuterà altrove non prima
d’aver recuperato le forze al riparo sicuro di un’acacia.

Potente è il tuono. Nubi nere a offuscare il cielo, senza concedere spazio al tramonto: come fosse notte. La mano salda stringe l’elsa della grossa spada, il mantello sbatte ripetutamente contro gli schinieri dell’armatura. Gli arbusti si piegano. Sventola un vessillo in lontananza, scandisce i secondi con un nuovo ritmo. Il combattente non può trattenersi oltre, il suo urlo, violento e incontrollabile colpirà il petto dell’avversario. Come fulmine.

E’ solo vento, risponde il padre incoraggiando la figlia a non avere paura. Lei si china e raccoglie una foglia.

E’ solo vento, invisibile impalpabile a proseguire il suo gioco con le cose, con la vita.

***

***

e una poesia sugli aquiloni suggerita da Eolian:

Perchè ci sono mani che mi tengono avvinto alla terra
posso arrampicarmi sulle scale celesti.
Sempre, quando volto
scuotendo la mia spalla
contro il vento, io sono
risucchiato più profondamente
pezzo per pezzo nel grembo del cielo.
Perchè ci sono mani che mi tengono avvinto alla terra,
la terra pende dalla mia coda
 
Makoto Ooka

***

***


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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/05/08 alle 15:52 via WEB
Ciao a tutti. Ho ascoltato la vostra trasmissione e vi faccio i miei complimenti.Su questi racconti: il primo mi sembra scritto molto bene e anche se non fa proprio paura riesce a trasmettere qualche emozione. Del secondo racconto mi colpisce l'immagine della foglia che recupera qualche speranza nel finale: credeva di essere perduta in mezzo alle altre foglie e invece la bambina la raccoglie. degli aquiloni penso che bisognerebbe però liberarli alla fine e tagliare quel filo,perchè tutto finisce. ciao. gabry
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/05/08 alle 19:14 via WEB

>anche se non fa proprio paura E pensare che e' tratto da una storia che mi e' veramente accaduta (identica in tutto salvo che nel il finale) pochi anni fa nella zona della necropoli di Cerveteri.
Una notte spaventosa e solo fortunatamente senza vittime. I pini secolari che fiancheggiano la strada della Banditaccia, divelti con le radici, auto fuoristrada e gente dispersa.
Devo pero' dire che il volontariato nella Protezione Civile no e' sempre cosi' "esasperato", anzi passano periodi tranquilli, dove al massimo ti capita di prestare servizio a cerimonie e processioni paesane.
Ma talvolta ci si trova dinanzi all'imprevisto o al totalmente impensato e allora le paure irrazionali possono fare "capolino" e farti vedere una realta' distorta e piuttosto spaventosa.
Ho raccontato qualcuna di queste esperienze (sempre in "salsa horror") in una mini antologia che, se siete curiosi, trovate a questo link.
Larga la foglia, stretta la via. Dite la vostra che io... Manfredi Alter

 
   
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/05/08 alle 01:12 via WEB
Manfredi, per fortuna il finale è stato diverso, nella realtà! elliy :)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/05/08 alle 01:10 via WEB
cara gabry, riuscire a trasmettere un'emozione - qualunque essa sia - è un gran risultato, per chi decide di mettersi in gioco "anima e penna", per così dire! grazie del tuo ascolto e dei tuoi commenti. solo sulla questione del filo e soprattutto su quel "tutto finisce"... è vero, però per fortuna poi ricomincia, magari in modo diverso (e migliore)! un abbraccio, elliy :)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/05/08 alle 20:39 via WEB
Sempre in ritardo ^^''' Mi fa piacere ti sia piaciuta l'immagine della foglia ^_^. E' stata aggiunta nell'ultima fase di gruppo ^__^ fabio ^_^
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/05/08 alle 14:10 via WEB
Fabio non ho capito bene la questione del gruppo, comunque complimenti anche per la tua simpatia. gabry
 
LadyAileen
LadyAileen il 10/05/08 alle 16:47 via WEB
Ho preferito Vento di Fabio Balboni. ;) Buon week-end!
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/05/08 alle 01:13 via WEB
grazie Lady per la tua lettura... anche se mi/ci sarebbe piaciuto anche sapere il perchè! baci a te! elliy :)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/05/08 alle 20:42 via WEB
Ringrazio Lady per la preferenza ^__^ Forse è nuovamente la foglia-bambina li motivo della preferenza? fabio ^_^
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/05/08 alle 23:58 via WEB
Di fronte al "ruggire" della natura anche noi umani siamo davvero piccoli, anche se ce lo dimentichiamo o meglio ... ci fà comodo dimenticarlo. Bella anche l'immagine della poesia nella quale è la terra a pendere. Alessandro F.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/05/08 alle 01:16 via WEB
o a volte cerchiamo di dimenticarlo, quanto siamo "piccoli". la terra appesa all'aquilone? perchè no? è solo una questione di punti di vista ... ciao Alessandro! elliy :)
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 11/05/08 alle 10:53 via WEB
C i a o elliy!
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/05/08 alle 11:44 via WEB
oh, il grande bob! finiti i giretti di riscaldamento? wwwrooommm! ciao! elliy
 
   
BobSaintClair
BobSaintClair il 11/05/08 alle 12:04 via WEB
Oh si, sono pronto sulla griglia di partenza.....attendo solo il via!
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/05/08 alle 12:18 via WEB
attento a parlare di griglia, di domenica, a quest'ora! elliy :))
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 11/05/08 alle 12:29 via WEB
gnam gnam...che c'è per primo? Quali profumi, quale spezie, quali sapori ad inebriare il palato?
 
smile.new
smile.new il 11/05/08 alle 11:18 via WEB
Buona domenica a tutti, e che il vostro "IO" voli alto, libero, e senza fili in questa splendida giornata di maggio... :)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/05/08 alle 11:47 via WEB
un inno all'ego, Smile? grazie. l'ideuzza di oggi sarebbe di andare da qualche parte (spiaggia o prato) nel tardo pomeriggio e tentare di far volare l'aquilone, se il vento sarà propizio (e se la gente - affamata e stanca - sarà tutta diretta verso casa!). buona domenica a tutti! elliy :)
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 11/05/08 alle 21:58 via WEB
mi stavo chiedendo come potrebbe suonare la versione spagnola di questo sito..uhm...TODOS ESCRIBANTES! :)))))) (?)
 
dimanto70
dimanto70 il 11/05/08 alle 22:12 via WEB
Hai avuto buon vento? sei riuscita a volare? un bacio :)
 
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 11/05/08 alle 22:36 via WEB
http://youtube.com/watch?v=iY2Qt6WO9-Y ..... Dim beccati sta song ;)
 
   
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/05/08 alle 23:15 via WEB
che succede qui, bob?? elliy
 
   
dimanto70
dimanto70 il 12/05/08 alle 11:03 via WEB
tnx bob :)"...vale la pena almeno di tentare se è un'occasione per poter volare allora non la sprecare, prova a volare!..." :))
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/05/08 alle 23:16 via WEB
oh, come speravo di non dover rispondere a questa domanda... beh, qui c'è stato un bel vento teso per tutto il pomeriggio. ero a casa di amici e sbattevano le finestre. così intorno alle 18 ero sulla spiaggia, spazio libero a disposizione, persone soltanto a passeggio sul lungomare, coppiette, famigliole, pattini, biciclette, gelati. Aquilone montato in un baleno, fili a posto, uno strattone e si alza, tentenna e... flop! ritento, strattone, due giri e... sbam. guardo le bandierine di segnalazione: quasi ferme. vento debole. insisto. riprovo. stenta, ma prova un timido volo, poi subito giù! guardo di nuovo le bandierine: giù anche loro. zero vento. niente di grave in fondo, mi dico... solo che nel frattempo si era formato un capannello di persone ferme a guardare, proprio appoggiate alla balaustra... oddiooo! che figura tremenda! Tornando a casa, sudata e demoralizzata, ho tentato di filosofeggiare: vedi, non è mica facile riuscire a volare, nemmeno per un aquilone. ci vuole qualcuno che sappia dare la spinta giusta al momento giusto e soprattutto un vento favorevole. soprattutto il vento (ma come, non era ancora chiaro?). ci riproverò in settimana, appena possibile! elliy
 
   
dimanto70
dimanto70 il 12/05/08 alle 10:59 via WEB
:) non è facile, ma insisti che ce la farai!! ti stringo :) P.S. prometto di non farti più domande simili ;) P.P.S. il capannello di persone è la cosa che più mi scazza....
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/05/08 alle 16:59 via WEB
non preoccuparti per la domanda, il fatto è che avrei voluto avere una risposta diversa. baci DIM! (io insisto, insisto!) elliy
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/05/08 alle 11:51 via WEB

Vento incostante
Questa è la caratteristica di cui tutte le persone che si dedicano agli sport legati in qualche modo ai capricci di Eolo devono tenere conto.
Che sia un aquilone, un aliante/deltaplano/parapendio/mongolfiera, oppure un windsurf per arrivare a Luna Rossa.
Tu sei li, sulla spiaggia, che aspetti un segno.
Il pescatore che sta aggiustando la rete se la ride sotto i baffi: oggi al massimo il vento seguirà il "girasole" e poco si discosterà dal regime di brezze e tu ti dai dell'idiota perchè ti sei portato appresso un set di vele per la tempesta!
Ma capita anche l'opposto e che quella che sembrava la giornata ideale per una passeggiata con la morosa in barca, ecco che stai li a smadonnare cercando di terzaruolare la randa e di ricordarti dove diavolo sia la tormentina!
Ed ancora, quella bellissima termica che ti fa volare alto, proprio lungo il bordo presenta una micidiale discendente che fa stallare l'ala del parapendio e tu giù come un sasso per trecento metri, facendotela addosso.
Conosci te stesso ti dice la filosofia. Ma conosci i tuoi mezzi rispondo io, che poi tanto il vento farà sempre e solo di testa sua.
Elliy, non te la prendere, è l'inesperienza che ci porta a fare di questi errori, non la passione.
Però temo che le risatine del pubblico non pagante continueranno a bruciare nei ricordi per un lungo tempo...
Questo è uno dei casi dove trovare posti assolutamente deserti per le nostre prime prove paga, dio sa se paga!
Manfredi Alter

 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/05/08 alle 17:02 via WEB
Manfredi, dove sono questi posti assolutamente deserti? mi mandi una lista in pvt?? a Roma è un po' dura da risolvere, ti assicuro. comunque una discreta dose di autoironia mi viene spesso in soccorso e così alla fine una risata può salvare la situazione (più o meno). ma ha ragione Dim: vale la pena di provare, sempre. P.S. - ma tu, mister G., sei anche un lupo di mare? elliy :)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/05/08 alle 20:48 via WEB
Con l'aquilone "non ho mai avuto fortuna" (da leggere: non sono mai stato bravo) però una cosa che mi ha fatto sorridere è stato come mi ha ascoltato il vento. Eravamo sull'argine del Panaro (affluente del Po) ed eravamo in quattro. Uno stava facendo volare l'aquilone mentre il mio era sempre a terra. Dopo mille tantativi ero lì ad aspettare un colpo di fortuna ed il vento ha deciso di lasciare il mio aquilone a terra ma di far volare il mio cappellino. (Addio cappellino) fabio ^_^
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/05/08 alle 23:21 via WEB
chissà come si sarà divertito quel tuo cappellino, a piroettare sul Panaro! è proprio vero: il vento va dove vuole e fa come gli pare. ciao Fabio! ovviamente tutti si aspettano un nuovo racconto da te... vedi che puoi fare, eh? baci, elliy :)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/05/08 alle 00:53 via WEB
Già il mio cappellino ^__^ però almeno si sarà divertito ^__^ Scrivo scrivo scrivo e cercherò di essere presente. In realtà a me piace scrivere a tema (avere un tema da affrontare ^^'''). fabio ^_^
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 13/05/08 alle 15:47 via WEB
Fabio, vuoi un tema da affrontare?? bene bene... mumble mumble ... aspetta un paio di giorni e sarai servito! mumble mumble... elliy :)
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 12/05/08 alle 19:31 via WEB
Ho letto i racconti solo ora..... entrambi belli. Quello di Manfredi ha un sapore mistico...il tifone, nulla piu' si capisce tranne per chi non si addentra fino in fondo...in verita' questa cosa mi fa un po ridere, il finale dico. Ricordo che sulla settimana enigmistica c'era una barzelletta dove 2 astronauti approdavano su un pianeta. Allora uno dei 2 scende e dice dando le spalle all'altro....te lo immagini a rimanere solo quassu'? Ed ecco l'altro che si allontana coll'astronave dal pianeta...per sempre. :) . Mentre il trittico del Balboni si apre a piu' immagini e sensazioni, intenso e fugace :) . E la poesia di Dim? Che dire..secondo me i giapponesi, ma direi gli orientali in genere devono avere un gran culto del Vento....e l'aquilone è un'espressione giocosa di questa sacralità!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/05/08 alle 20:50 via WEB
Intenso e fugace: doveva essere proprio così ^__^ fabio ^_^
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/05/08 alle 23:30 via WEB
Bob, e la chiami barzelletta? ma è terribile! comunque il racconto di Giancarlo è tratto da un fatto realmente accaduto (tranne per il finale, fortunatamente) e quello di Fabio, sì: immagini e sensazioni... soffia il vento! la poesia? si può solo ascoltare, in silenzio... baci, elliy :)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/05/08 alle 00:59 via WEB
A mio avviso il vento è poetico (di suo) come fosse una sua qualità intrinseca. Sarà per la sua impalpabilità ed "apparente" anima? Eolian mi è piacitua la poesia *__*. Avevo provato a scrivere il vento come uragano con qualche difficoltà e, non solo per questo, apprezzo molto il racconto "Il dito di Dio" fabio ^_^
 
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