Un blog creato da tuttiscrittori il 07/10/2007

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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

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mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

locandina

 

 

 
 
 
 
 
 
 

YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Fra polvere e moschee

Post n°104 pubblicato il 09 Luglio 2008 da tuttiscrittori
 

Ecco un bel racconto di viaggio, perfetto per andare lontano anche rimanendo (leggi dovendo rimanere) davanti al nostro computer!
E' di un  nuovo amico del nostro blog, che si presenta con parole sue, in fondo a questo post.

*

FRA POLVERE E MOSCHEE 

(di Claudio Scarabelli)

 *
Salinger scriveva: “E’ buffo. Non raccontate mai niente a nessuno, o finisce che sentirete la mancanza di tutti”. E in effetti è vero, non ho nemmeno cominciato a raccontare di questo viaggio che già di quei posti e delle persone incontrate sento la mancanza.

Il nostro viaggio comincia con una grande voglia di partire, ma anche con un grande punto interrogativo circa quello che troveremo, quel senso di incertezza che spesso si prova quando si deve lasciare casa. Sappiamo che saremo ospiti di amici fidati, ma le domande che ci poniamo sono sempre quelle: come sarà la gente, quale ambiente troveremo, cosa vedremo, a quali difficoltà andremo eventualmente incontro.  La destinazione è Il Cairo. Non parliamo una parola di Arabo, e l’impossibilità di comunicare una volta arrivati ci fa sentire un po’ insicuri. Ma la voglia di conoscere posti nuovi e differenti stili di vita è molto forte, e fa pendere l’ago della nostra bilancia emotiva dalla parte dell’entusiasmo frizzante, e una volta che l’aereo si stacca da terra le paure e i dubbi lasciano spazio alla curiosità del conoscere, e non vediamo l’ora di arrivare a destinazione. Atterriamo al Cairo in perfetto orario. Giusto il tempo di prendere le valigie e, ancora prima di raggiungere l’uscita, vediamo Federica sbracciarsi per salutarci. Il calore dell’abbraccio di Fede e Cri si somma a quello dell’aria. Ci sono circa trenta gradi, la gente mi gira intorno frenetica. E’ una sensazione alla quale dovremo cercare di fare l’abitudine.

Al Cairo ci si muove in taxi. Puoi raggiungere qualsiasi posto per pochi soldi (un’ora di taxi costa all’incirca 50 lire egiziane, la lira egiziana è cambiata a 8,4 per ogni euro).

Il parco macchine Cairota è costituito perlopiù  da auto d’uso in Europa negli anni 70, ma tutte in pessime condizioni: sedili mancanti, fanali rotti, ammaccature da ogni lato, paraurti penzolanti, copertoni rappezzati. Gli interni concedono qualche variante sul tema:  il cruscotto, per isolarlo dal calore del sole, è rigorosamente coperto da un panno di pelo lercio e impolverato ma può variare il colore; il numero degli specchietti retrovisori è variabile, c’è chi ne ha uno solo ma lungo trenta centimetri e chi ne ha 4 o 5  più piccoli attaccati sul lato interno del parabrezza; i musulmani hanno il Corano sul cruscotto, sopra al panno di pelo, che per una qualche ragione mistica non si muove mai... (leggi tutto)
*
________________

Mi chiamo Claudio Scarabelli, ho 29 anni, sono di Modena, e sono sposato con Cristina.
Sono uno psicologo, lavoro prevalentemente con gli adolescenti e fra le mie passioni ci sono il viaggio, la fotografia e il racconto.
Credo che viaggiare significhi innanzitutto uscire da sé stessi per andare verso qualcosa o qualcun altro. Non è necessario fare tanta strada.
Prima di partire per un viaggio metto insieme nel mio zaino la voglia di andare, la voglia di incontrare e anche la voglia di tornare a casa.
Scrivere e fotografare sono due vie per raccontare, sono un mio modo per andare incontro all’altro.
Se volete scoprire qualcosa di più venite a trovarmi qui:

http://claudioscarabelli.myblog.it

http://puntodivista.fotoblog.it 

*

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/07/08 alle 16:44 via WEB
Ciao collega. Complimenti per lo stile chiaro e coinvolgente che hai usato. Insomma, sembra di essere li. Sono d'accordo con te sull'importanza di viaggiare e di vedere cose diverse dalla propria quotidianità. Sono queste le vere esperienze che "aprono" gli occhi e consentono di avere la mente più aperta. Certo, ogni cosa va poi "digerita" nel modo adeguato per estrarne le cose importanti. Comunque, viaggiare è sempre un grande investimento. Alessandro F.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/07/08 alle 18:50 via WEB
Ti ringrazio per i complimenti. E' la prima volta che mi capita di "mettere in giro" (in questo caso in rete) un mio racconto. E devo dire che sono contento di averlo fatto, è bello sentire i pareri degli altri su una cosa che hai fatto.Finora i commenti sono anche positivi, e devo dire che questo mi emoziona un po'. Sono convinto sempre più che la rete è un grande strumento per non tenere tutto in un cassetto...Per quanto riguarda i viaggi, beh, come non essere d'accordo con te, sono un investimanto davvero formativo...basta farli con gli occhi aperti!!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/07/08 alle 19:05 via WEB
senza dimenticarci di emilio salgari e jack london, mi raccomando! un bel racconto di viaggi non ha bisogno di un bel viaggio reale né di un buon reportage e neanche di belle foto. la capacità di claudio di raccontare rappresenta la predisposizione del narratore al viaggio che bandisce il turismo, un viaggio anche interiore, un viaggiatore in grado di aprire gli occhi del cuore ...perché tutti son capaci di fare un gran bel viaggio! ma pochi sanno far viaggiare i propri lettori. a presto, gianfranco
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 09/07/08 alle 17:35 via WEB
ah giusto! ora gli psicologi nel gruppo sono due! bene bene.... elliy :)
 
renata.maccheroni
renata.maccheroni il 10/07/08 alle 11:26 via WEB
Ed è anche un testo che (autore permettendo) si presta bene a trarne molte storie e/o impressioni; quando lo scrivere provoca concatenazioni è sempre una gran bella cosa.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/07/08 alle 16:26 via WEB
Si, sono d'accordo, se leggere fa volare con la fantasia e nascere altri pensieri vuol dire che qualcosa lo si è comunicato. E' il commento più bello che mi si possa fare. Claudio
 
alessandro_n_1971
alessandro_n_1971 il 10/07/08 alle 13:57 via WEB
Ciao Claudio, grazie a te ho fatto un viaggio nel passato: anche io sono stato al Cairo. Complimenti! Il tuo scritto è un magnifico album di fotografie scattate su più dimensioni. Il Cairo non è una città, è un'esperienza, una comunione di emozioni e suggestioni, di odori, rumori e colori. Sei riuscito a raccontare tutto questo. Ho apprezzato la scelta (l'hai fatta vero?) di tralasciare nel tuo racconto mete troppo turistiche come la visita alle piramidi piuttosto che quella al museo egizio. Hai dedicato le tue parole alla vita della città capace di stupire angolo dopo angolo di strada. Mi ha colpito la foto del vecchio dall'improbabile parrucchino, seduto al tavolo del bar intento a consumare tè e pagine di racconti su fogli di carta ingiallite. Non sai quanto pagherei per trovarmi a sbirciare accanto a lui. Io non ho viaggiato tantissimo ma neanche poco. Ogni ritorno è drammatico e triste: per vincere il dispiacere mi convinco ogni volta che per iniziare un nuovo viaggio quello in essere deve necessariamente finire. Il giorno in cui lasciai il cairo questo bel discorsetto non funzionò! ciao Alessandro N.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/07/08 alle 16:22 via WEB
si, in effetti è così. Molti dei particolari sono stati tralasciati, non perchè meno emozionanti, ma perchè suscitano emozioni diverse. Le piramidi sono meravigliose, è vero, e il mar rosso pure...ma quello che mi afffascina sempre nei viaggi che ho fatto (non moltissimi in realtà)sono sempre le persone, con le loro storie, i loro racconti non detti, eccetera. mi afffascinano i lati nascosti delle città, dei quartieri, delle case. Credo che viaggiare solo per pacchetti preconfezionati possa anche essere bello, ma incompleto. Ho avuto la fortuna di visitare il Cairo con due amici che lavorano li da un anno, e senza di loro anche questo racconto, con queste descrizioni, non sarebbe stato possibile. Intanto sto già programmando il prossimo viaggio, ad agosto in Turchia. al mio ritorno sicuramente racconterò qualcosa... Ciao e grazie
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/07/08 alle 16:23 via WEB
ops, scusate, non mi sono firmato: Claudio Scarabelli
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 10/07/08 alle 20:31 via WEB
Claudio, sarà un piacere leggere il tuo nuovo racconto, di ritorno dalla Turchia (ormai ti sei sbilanciato, mica vorrai deluderci, vero??). Vorrei aggiungere, ricollegandomi a quanto detto da Gianfranco-Mec, che il fascino dei grandi viaggi è indiscutibile, ma davvero non penso sia tanto importante il luogo in cui ci si trova, quanto gli occhi con cui si riesce a guardare e - nel caso della scrittura - la capacità di trasmettere le emozioni. Potremmo fare un viaggio intorno a un vecchio peluche e rimanerne incantati. E invece tornare da un Paese lontano con una bella collezione di cartoline standard. Grazie Claudio per la tua partecipazione! Buona prossima vacanza allora (anche nel nostro interesse ... quando tornerai, noi cominceremo a viaggiare con le tue parole!). Ciao! elliy
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/07/08 alle 08:24 via WEB
Sentirmi dire: "quando tornerai viaggeremo con le tue parole" mi mette in imbarazzo...Cavolo, non mi caricate di questa responsabilità. Comunque ci proverò a raccontarvi del viaggio, promesso. Che bello viaggiare intorno ad un vecchio peluche...pensa che di ritorno dal Cairo ho fatto una giornata in una scuola superiore, per proiettare un po' di foto ai ragazzi di una prima per raccontare il viaggio e mostrargli delle foto che sicuramente non trovano nelle cartoline. Ho esordito dicendo loro che per viaggiare non occorre fare tanta strada, occorre avere la curiosità di scoprire quello che c'è oltre la porta di casa. Li ho esortati ad uscire di casa con la macchina fotografica e fare un reportage...della strada parallela a quella dove abitano, cercando di catturare una storia da raccontare con le loro parole e i loro occhi. Non si sa mai, magari, seminando di qua e di la, un nuovo Chatwin si mette in cammino...Ciao! Claudio S.
 
   
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/07/08 alle 15:36 via WEB
no dai, non volevo metterti in imbarazzo, nè caricarti di responsabilità! è che mi lascio prendere dal solito entusiasmo :)) Bello pensare a un piccolo Chatwin in cammino. ciao! elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/07/08 alle 11:18 via WEB

Sul tema del viaggio s'e' scritto di tutto, detto di tutto; sul web troviamo mille aforismi, citazioni e frasi celebri.
Vorrei comunque contribuire a questa discussione riportando una breve poesia che, senza essere un capolavoro della letteratura mondiale, mi sembra però molto significativa in merito.
Ditemi che ne pensate.

ITACA

Quando partirai, diretto a Itaca,
che il tuo viaggio sia lungo
ricco di avventure e di conoscenza.

Non temere i Lestrigoni e i Ciclopi
né il furioso Poseidone;
durante il cammino non li incontrerai
se il pensiero sarà elevato, se l’emozione
non abbandonerà mai il tuo corpo e il tuo spirito.
I Lestrigoni e i Ciclopi e il furioso Poseidone
Non saranno sul tuo cammino
Se non li porterai con te nell’anima,
se la tua anima non li porrà davanti ai tuoi passi.

Spero che la tua strada sia lunga.
Che siano molte le mattine d’estate,
che il piacere di vedere i primi porti
ti arrechi una gioia mai provata.
Cerca di visitare gli empori della Fenicia
E raccogli ciò che vi è di meglio.
Vai alle città dell’Egitto,
apprendi da un popolo che ha tanto da insegnare.

Non perdere di vista Itaca,
poiché giungervi è il tuo destino.
Ma non affrettare i tuoi passi;
è meglio che il viaggio duri molti anni
e la tua nave getti l’ancora sull’isola
quando ti sarai arricchito
di ciò che hai conosciuto nel cammino.
Non aspettarti che Itaca ti dia altre ricchezze.
Itaca ti ha già dato un bel viaggio;
senza Itaca, tu non saresti mai partito.
Essa ti ha già dato tutto e null’altro può darti.

Se, infine, troverai che Itaca è povera,
non pensare che ti abbia ingannato.
Perché sei divenuto saggio, hai vissuto una vita intensa,
e questo è il significato di Itaca.


Jannis Kounellis

Buone Vacanze ;-)

Manfredi Alter

 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/07/08 alle 11:32 via WEB
Della poesia mi sono piaciuti gli ultimi versi. Chi parte torna diverso da com'era e dunque gli sembra di essere arrivato in un posto che non lo merita. Non male. Però, ... c'è anche chi viaggia tanto e non capisce niente e torna imbecille quanto lo era al momento della partenza. Alessandro F.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/07/08 alle 15:38 via WEB
C'è anche chi viaggia e, almeno apparentemente, torna più imbrcille di prima. Ma spesso solo apparentemente... Claudio
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/07/08 alle 15:36 via WEB
Jannis Kounellis?? elliy
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/07/08 alle 15:50 via WEB

Ooooops! Come giustamente elliy ci fa notare, la poesia Itaca è di Costantino Kavafis.
Errore mio (la realtà è che in materia di poesia sono piuttosto "a disagio"), scusatemi.

E’ questa la mia dimora definitiva?
Un metro e mezzo di neve


(Kobayashi Issa)

Manfredi Alter

 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/07/08 alle 16:25 via WEB
"Soprattutto, non affrettare il viaggio; / fa che duri a lungo, / per anni, e che da vecchio / metta piede sull'isola, tu, ricco / dei tesori accumulati per strada / senza aspettarti ricchezze da Itaca. / Itaca ti ha dato il bel viaggio, / senza di lei mai ti saresti messo / sulla strada: che cos'altro ti aspetti?" Grande Kavafis. L'importanza del viaggio in sé, più che della mèta. elliy :)
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/07/08 alle 16:27 via WEB
ma non pensare di cavartela così eh, Manfredi? mica crederai di poter citare impunemente Kavafis? Ecco qua una "poesiola" che riguarda un viaggio che ci accomuna, una cosetta allegra, come al solito ( basta - anche questa - non leggerla nei giorni neri): "Stanno i giorni futuri innanzi a noi / come una fila di candele accese, / dorate, calde e vivide. / Restano indietro i giorni del passato,/ penosa riga di candele spente: / le più vicine danno fumo ancora,/ fredde, disfatte, e storte. / Non le voglio vedere: m'accora il loro aspetto, / la memoria m'accora il loro antico lume. / E guardo avanti le candele accese. / Non mi voglio voltare, ch'io non scorga,in un brivido,/ come s'allunga presto la tenebrosa riga,/ come crescono presto le mie candele spente". gulp! Bacii! elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/07/08 alle 19:45 via WEB

Touche'. Pero' non vale: elliy ne sa una (di poesia) piu' del diavolo.
C'ero soltanto.
C'ero. Intorno
cadeva la neve.
(Kobayashi Issa 1763-1828)

Manfredi Alter

 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/07/08 alle 20:23 via WEB
Manfredi, anche tu non scherzi eh?? un haiku ... emozionante. grazie. baci! elliy
 
carmen46c
carmen46c il 11/07/08 alle 20:17 via WEB
Sorpresaaaaaaaa....carissima Elly, sono già di ritorno!Non immagini la gioia che ho provato, quando, seduta su quel letto d'ospedale, la dottoressa è venuta ieri e mi ha detto: "Signora Auletta, domani lei è in uscita!" " Wow!"Ero raggiante dalla gioia...e lo sono ancora, meno male che le cose vanno meglio del previsto, e così sono venuta sul tuo blog, ho fatto bene? Che domanda! Sento nell'aria qualcosa di nuovo, un nuovo scrittore, bene bene, ho letto tutto, almeno spero, ho cliccato su "leggi tutto" ma non ho trovato il prosieguo del racconto, sono io che sono imbranata o è tutto quello che c'è da leggere? Ho sempre pensato che un buon scrittore ha bisogno di viaggiare molto per imprimere bene nella mente le emozioni che deve poi trasferire sul foglio, ma cosa succede ad uno scrittore che non ha la possibilità di viaggiare? Se volessi esprimere le sensazioni dell'ultimo viaggio che ho fatto, dovrei scrivere della impotenza che ho provato di fronte a certe malattie, della rassegnazione di persone anziane che di fronte al dolore dicono: " Questo ci ha mandato Gesù Cristo e questo ci prendiamo", io confesso, in certi momenti non posso fare a meno di pensare che non è possibile che un uomo che ci ha insegnato l'amore per Dio e per il prossimo, poi flagella una persona indifesa mandandole una terribile malattia. C'è qualcosa dentro di me che si ribella a questo pensiero, allora due sono le cose, o ci hanno insegnato Cristo nel modo sbagliato o le persone non sanno cosa dire di fronte a certi eventi, d'altronde, cosa si potrebbe mai dire? Scusa Elly, e scusatemi voi tutti,lo so che questo non è forse il luogo e il momento per parlare di cose cosi tristi, ma mi è venuto spontaneo scrivere in proposito visto che qui si parla di scrivere le emozioni provate in un viaggio.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/07/08 alle 20:31 via WEB
Grande Carmen! ci siamo incrociate! sono appena passata da te e mi sono accorta del tuo rientro... ti aspettavamo sai? sono contenta che tu sia tornata così presto :)) sulla questione LEGGI TUTTO ho controllato, funziona. si apre la pagina della Vetrina, poi clicchi sul titolo e appare tutto il racconto. dai Carmen, vale la pena leggerlo! Sul tuo viaggio: il tema della malattia è molto difficile da affrontare e non ti preoccupare del luogo o del momento, va benissimo così! che ti posso dire? è qualcosa che mi spaventa molto, sono anche (un pochettino-ino-ino) ipocondriaca, ma non mi sento in grado di giudicare Dio, per così dire. le sofferenze dovrebbero aiutarci ad apprezzare il bello della vita, credo... anche se è così difficile accettarle. in questo momento, comunque, mi sento abbastanza impreparata e inadeguata rispetto all'argomento. un abbraccio Carmen! bellissimo che tu sia di nuovo qui! baciii! elliy :)
 
   
carmen46c
carmen46c il 11/07/08 alle 20:54 via WEB
Lo so Elly, anche io sono impreparata, tanto meno mi sogno di giudicare Dio, poichè l'intelletto è un dono che Dio stesso ci ha donato, viene spontaneo porsi certe domande, io credo che una persona come Cristo non manda certo malattie alle persone per farle soffrire.C'è qualche cosa di sbagliato nel modo di come ce lo insegnano. Ne sono convinta. Per quanto riguarda il racconto...tre volte ho guardato...ok riproverò ancora...anche per rispetto verso Claudio...by by...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/07/08 alle 12:29 via WEB
Cara Carmen, sono contento pure io che tu sia tornata e mi auguro non sia stato nulla di grave. Per quanto riguarda le malattie .... hai mai pensato che dopotutto i batteri che ci fanno star male non fanno altro che cercare di sopravvivere? Esattamente come noi. Purtroppo ci dimentichiamo ciò che siamo. Ci consideriamo più importanti dei batteri, delle zanzare o degli elefanti. Ma non lo siamo mai stati e mai lo saremo. Il nostro corpo è inoltre una macchina che come tutte le macchine si consuma e si rompe. Auguri ancora. Alessandro F.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/07/08 alle 21:08 via WEB
Roba da matti! Ora mi esce "Impossibile visualizzare la pagina", ehi Claudio, non è che sei tu che non vuoi proprio che io ti legga? Ahahahahahahahahaha.....ritenterò...ma domani...si..dopotutto "DOMANI E' UN ALTRO GIORNO!" ;-P un saluto da Carmen....
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/07/08 alle 00:00 via WEB
Carmen, se non riesci ad aprire il pdf, puoi leggere il racconto anche direttamente sul blog di Claudio, c'è il link indicato sul post (http://claudioscarabelli.myblog.it/). E se non riesci neanche così, ti faccio un copia-incolla e te lo mando per e-mail! bacii! elliy :)
 
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