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A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

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mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

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YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Star Trek - primo bacio interrazziale?...

Post n°135 pubblicato il 07 Novembre 2008 da tuttiscrittori

Il nostro amico Giancarlo Manfredi ci segnala un anniversario molto particolare, ricordato oggi anche da La Repubblica, da cui è tratto il video linkato sotto la fotografia:

ecco il video: http://trovacinema.repubblica.it/multimedia/curiosita/Quel-bacio-che-un--bianchi-e-neri/3589519/1/1

Star Trek non finirà mai di stupirci, a quanto pare!

Giancarlo ci segnala anche questo testo tratto da: "Interpretare la differenza" di Laura Di Michele, Luigi Gaffuri, Michela Nacci, pubblicato da Liguori Editore Srl, 2002::

http://books.google.it/books?id=4vQx-7nfpZEC&pg=PA109&lpg=PA109&dq=%22nero+e+giallo+a+bordo+dell'enterprise%22&source=web&ots=8FVQWJOHSZ&sig=w7YJK05mBdXf12SnZq22Ht6VCTo&hl=it&sa=X&oi=book_result&resnum=1&ct=result

(scusate ma in questo momento l'inserimento dei link sta dando qualche problema...  sigh!)

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/11/08 alle 16:38 via WEB
Da amante della fantascienza...confesso che la mia perplessità nel "rivedere" tale scena non è dovuta alla differenza cromatica dei due protagonisti e personaggi, quanto alla discutibile abitudine "baciatoria" del capitano. In ogni caso, va riconosciuta l'importanza della cosa sul piano culturale. Altri due, tre mila anni e le differenze non ci saranno più. Ma poi, non è che avremo nostalgia per i tempi nei quali non eravamo tutti uguali? Un saluto al nostro bravo Manfredi. Alessandro F.
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 07/11/08 alle 22:40 via WEB
In effetti Giancarlo fornisce spesso buoni spunti... e quando poi parliamo di Star Trek :)) - Credo comunque che tu abbia ragione Alessandro... fra due-tremila anni forse non ci saranno più differenze... confidiamo. ciao! Nic.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/11/08 alle 08:13 via WEB

Non e' solo la fantascienza, ma la natura delle cose che insegna come la diversita' sia un'effettiva ricchezza.
Forse il problema e' quando meccanismi istintivi tipici della selezione darwiniana (come la competizione) entrano in collisione con altri piu' attinenti alla sfera delle emozioni umane (come l'avidita' del possesso o la brama di potere).
La capacita' di sopravvivenza si trasforma in insensata violenza verso coloro che sono fisicamente, socialmente o economicamente piu' deboli.
Ma fortunatamente le persone non sono tutte uguali.
E cosi' a fianco del ku klux clan c'era chi vedeva donne sedute sulla plancia di comando di una astronave del futuro e dava per scontato la normalita' di relazioni tra persone di nazionalita', razza (e specie) diverse.
Detto questo la domanda che possiamo farci, da bravi amanti della letteratura, e': come sarebbe stata l'Odissea se Ulisse avesse avuto la gonna?

Lunga vita e ...

Manfredi Alter

 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/11/08 alle 00:06 via WEB
Penso che se Ulisse avesse avuto la gonna non sarebbe andata/o all'avventura come ha fatto. Esistono delle concrete differenze fra maschi e femmine, differenze che non fà bene eliminare. Ma si tratta di un processo per alcuni versi già iniziato, ma ...io rimango in ogni caso convinto che la cosa migliore sia avere la natura come punto di riferimento generale. La cosiddetta intelligenza umana dovrebbe migliorare tutto ciò e non il contrario. Saremo sempre più artificiali. Un salutone. Alessandro F.
 
brubus1
brubus1 il 09/11/08 alle 09:59 via WEB
Sono un fan della serie Star Treck!!! Prima vera serie fantascientifica e quindi allora primo bacio interrazziale. Una serena domenica.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 10/11/08 alle 00:40 via WEB
ah bene Brubus! Un altro fan di Star Trek? questa è una piacevole sopresa! ciao a te. Nic.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/11/08 alle 18:22 via WEB
Star Trek era avanti in moltissime cose...
Ad esempio nel principio di non interferenza, che garantiva alle razze ed alle civiltà visitate dall'astronave, uno sviluppo libero da interferenze e che rispettasse la naturalità delle loro fasi evolutive.
Tuttavia quel bacio non fu "spontaneo". Ricordo la puntata e i due erano sotto la forza coercitiva di una volontà aliena.
Comunque la "resistenza" del valoroso Kirk non era dovuta alla razza, ma alla sua cavalleria che gli faceva reputare una violenza (già all'epoca) dare un bacio ad una donna che non lo desiderava
Mitici sceneggiatori di una mitica serie!Carpedine
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/11/08 alle 20:30 via WEB

Desolatamente devo partire dal presupposto che un "fan" (in italiano credo potremmo tradurlo senza errore come "fanatico") per principio sia poco o punto obiettivo e che, a quel che mi risulta, i "trekkies" sono arrivati a punte di esasperazione nell'arte del fanatismo.
E io temo proprio di essere uno "di quelli", pero' non e' tanto sull'etica di Star Trek (discorso bello e lungo e per questo vi segnalo con il link un articolo molto speciale), che volevo confrontarmi con voi, quanto sul piu' generale tema della integrazione sessuale e razziale nella letteratura, nei film, ma anche nei videogiochi, insomma in tutte le forme di espressivita' artistica e comunicativa.
Ho parlato di Ulisse con la gonna, ma potremmo anche immaginare una sfida tra Lara Croft e James Bond...
insomma la fantasia al potere e la metafora come arma tagliente.
Per arrivare dove nessun'uomo, anzi dove proprio nessuno e' arrivato prima?

Manfredi Alter

 
johnfante1975
johnfante1975 il 12/11/08 alle 21:16 via WEB
Un salutone e un abbraccio........John.
 
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