tuttiscrittori

Complimenti ai finalisti!

Mi associo.

Molto curiosa di leggere i testi vincitori, anche perchè sono fra i 128 esclusi, sigh! Ma non mi arrendo...continuerò a sognare di simposi e di letteratura...Saluti:(

Ciao Clara, sono tra quei 128 anche io e aggiungo un enorme sigh al tuo perchè ora, grazie a voi del blog, non mi pare più un racconto valido sopratutto dal punto di vista stilistico, anche se continuo a pensare di di aver avuto un'idea molto carina. In un tuo vecchio post scrivi di blog affini a questo ma di molto inferiori per qualità ed è verissimo. Credo di esser migliorata ad ogni vostro commento cosa che non sarebbe mai avvenuta altrove. Ho partecipato al concorso "Oltre il confine". Vedremo. Queste competizioni mi attirano ancora ma ora, ancor di più, mi attira farmi leggere da chi cerca il punto giusto della virgola. Hai partecipato ad altri concorsi? Ho dato un'occhiata e ce ne sono di interessanti... Baci.

In effetti sono tra i 128 anche io! Semmai ne trovassi qualcuno di carino, mi piacerebbe saperlo! Io li vedo un pò come mettersi alla prova e vedere fino a dove si può arrivare! L'importante è partecipare però!!! ;D

Poi ti posto i concorsi che ho selezionato. Non so se parteciperò. Alcuni sono a tema libero ed ora sto scrivendo un racconto. Vedremo. Ciao.

Questo è stato il primo concorso della mia vita al quale ho partecipato e, anche se in fondo in fondo al mio cuore ho sperato un pochino, non mi illudevo di essere selezionata. Sarebbe stato incredibile rientrare tra i primi dieci! Non vedo l'ora di leggere i racconti prescelti e di imparare da essi! Vi ringrazio tutti per la bellissima opportunità che mi avete dato e per l'emozione dell'attesa. Cinzia

Dimenticavo...Tanti complimenti ai finalisti e vi invito a visitare il sito www.scrivereinmovimento.org

Eccomi qua e con me ne restano altri 125 da scoprire! Poteva andare meglio, ma non mi lamento, d'altra parte tutti noi sappiamo bene quanto l'alcol possa fare di una mente e di una penna il genio e la sua anima. Di certo la vera vincitrice sarà la bottiglia di vino, vera musa ispiratrice di sorsi di vita inchiostrati. Buona fortuna ai finalisti e che vinca il miglior.....bevitore!

Ah!Mi fa molto piacere avere visto di essere in ottima compagnia tra gli esclusi!Mal comune... La redazione, tuttavia, si diverte a pungolare le nostre già provate membra,poichè ci consente di sperare ancora...Vuol dire che ci tocca soffrire ulteriormente! @valery: anch'io ho partecipato ad altri concorsi e finora ho ricevuto una menzione d'onore,e tre esclusioni. Vedremo...Intanto ho riletto La Morte a Venezia e, grazie a due magici del blog, ho conosciuto Carver, che figo!Così, insomma ci portiamo avanti:)

Ecco...giusto! La Morte a Venezia: da leggere senza dubbio. Grazie per averlo menzionato. Proprio l'altro giorno leggevo un articolo su La Stampa circa gli scrittori sopravvalutati e anche Carver faceva parte del gruppo. Personalmente, sono d'accordo.

Certo! Visto che lo considerano il miglior narratore di short story del secolo scorso, forse è un tantino azzardato, però è decisamente capace di scossoni brutali, per questo mi piace: non c'è l'ombra di smancerie e falsi romanticismi. Hai mai letto Ramon Julio Ribeyro,peruviano?

Se è per questo c'è nemmeno l'ombra di un "come" in Carver :-) R.J.Ribeyro? No, mai letto. Cercherò in biblioteca.

Ben detto! Ora ti racconto brevemente le mie vicissitudini ai concorsi: La fiaba di Selvino. esclusa Mediterranea 4° incredibile ma ho agito di furbizia, poi ti racconterò. Stop. Aggiungerò Carver agli autori da leggere. Ora vi saluto e porto mio figlio al sole. Bye Bye

delle cose che mi piacciono di carver cito la prima che mi è venuta in mente. scusate se rubo il titolo di un film: "la giusta distanza". in ogni parola, ogni frase, ogni passaggio sa stare al suo posto, vicinissimo o lontanissimo quanto ocorre. trovo che sia stato in grado di far partecipare i lettori alle storie che ha scritto, sempre senza barare, senza compiacimento, senza inutili pietismi, senza giudizi personali, senza paura di spiacere. il verbo, l'azione del sopravvalutare o del sottovalutare fanno parte di un giudizio esterno dettato dall'animo umano, tutto ciò non riguarda l'autore esaminato. carver non si è mai sopravvalutato... la sua storia personale parla chiaro. un saluto da gf (nel senso di gianfranco della redazione e non del grande fratello campione d'ascolti)

Lui non si sarà sopravvalutato, lo hanno sopravvalutato altri. Leggi: certa critica. Che quando parte sparata (e spesso, parlando in generale, con precise istruzioni) loda imbroda e quant'altro. Personalmente, pur evitando l'enfasi e gli arzigogoli, non lo amo molto. E lo trovo, in effetti, un po' troppo dencantato. Ma qui andiamo nei gusti singoli, ove non si può che rispettare quelli altrui. L'articolo summenzionato citava anche Pasternak, e qui mi sono ritrovata in pieno quando chiusi Il dottor Zivago a circa metà lettura non riuscendo a proseguirla. I motivi? Esattamente non li rammento, è passato troppo tempo, faticai, però, e non poco, ad arrivare alla metà. Peccato (la mia solita distrazione) non aver tenuto l'articolo del giornale. Provo a cercarlo online, ma gli archivi torinesi sono a pagamento. Eppoi dicono dei liguri.

Trovato l'articolo (le mie scuse ai torinesi) Nello specifico copioincollo ciò che viene detto di Carver [...]"Un refuso passato pari pari da una recensione, e reso piu' divertente dal fatto che Harold Bloom, studioso e ammiratore di Joyce, tanto per restare nel campo dei giudizi-shock, considera invece RAYMOND CARVER, idolatrato padre del minimalismo «uno scrittore derivativo, sommamente sopravvalutato».[...] Di Pasternak si riporta la voce di un critico non citato che dice "«Scrive cose squallide, piene di cliche'", ecco perché non mi piacque quando lo lessi, probabilmente fu quello il motivo.

Si, è vero, lo hai tratto da un articolo del 6 febbraio, ecco lo stralcio completo, citato prendendo spunto da una citazione sbagliata di un refuso di una recensione citata in un quarta di copertina (sic!), dal che ne deduco che i detrattori di carver cercano qualsiasi pretesto per trovare e ribadire una qualche critica. … “…Edmund Wilson, il grande critico «sociale» americano, a suo tempo ha fatto a pezzi Kafka, e gli antiproustiani non mancano certo. Ma e' Joyce il campo di battaglia meglio frequentato. Proprio ieri Giuseppe Russo, direttore della Neri Pozza, rispondeva a Antonio D'Orrico che sul Magazine del Corriere aveva sottolineato un errore nella quarta di copertina di un libro di Brenda O'Carrol, dove veniva citato un certo Harold Bloom come personaggio dell'Ulisse, invece di Leopold Bloom. Un refuso passato pari pari da una recensione, e reso più divertente dal fatto che Harold Bloom, studioso e ammiratore di Joyce, tanto per restare nel campo dei giudizi-shock, considera invece Raymond CARVER, idolatrato padre del minimalismo «uno scrittore derivativo, sommamente sopravvalutato»...” Chi è Harodl Bloom? è un critico letterario, considerato il più influente critico letterario statunitense, è professore emerito all'Università Yale, è stato Sterling Professor di Discipline Classiche alla stessa Università, e Berg Professor di Lingua e letteratura inglese alla New York University. Fra gli autori a lui cari spiccano, in particolare, Shakespeare e Dante (da lui considerati i due "centri" del cosiddetto Canone Occidentale) e poi Sigmund Freud, i mistici hassidici, Ralph Waldo Emerson, da lui definito "Mr America" e considerato "la figura centrale della cultura americana". --- ---- ---- ---- ---- ---- Detto questo vi offro una chicca, trovata su internet (che quindi avrà al massimo il peso del mio parere), se volete farvi due risate o incazzarvi leggetela pure: Perchè Harold Bloom è un coglione

Non ho letto i commenti all'articolo segnalato nel link. Dò ragione al suo autore quando parla dei critici: a me fanno ridere. Però quando Bloom contò e quantificò, mi pare in 17, le frasi fatte nella prima pagina del I° H.P. tutti i torti non li aveva :-))Ribadendo che per me i critici son coglioni tutti.

Complimenti davvero ai finalisti! ^_^