Un blog creato da tuttiscrittori il 07/10/2007

tuttiscrittori

A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

SOSTIENE... KREMUZIO

Kremuzio

Sull'orlo del precipuzio

 
 
 
 
 
 
 

ALBERGO A ORE (HERBERT PAGANI) PERF. EDITH PIAF

 
 
 
 
 
 
 

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ARTE & DINTORNI

mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

locandina

 

 

 
 
 
 
 
 
 

YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Messaggi di Novembre 2008

 

Post N° 137

Post n°137 pubblicato il 17 Novembre 2008 da tuttiscrittori

Qualcosa che dura

 di Matteo Ferrario

Ho tutta la famiglia sepolta in due cimiteri di due paesi diversi, e i miei soldi li spendo più che altro in fiori. Non quella roba di plastica o di tessuto, che la gente compra con l'intenzione di non tornare prima di qualche mese: fiori freschi, che prendo ancora chiusi.
Lo so che a molti apparirà un gesto senza senso: mettere nel vaso di un colombario o di una tomba di famiglia una composizione di fiori che nel giro di una, massimo due settimane, saranno curvi e appassiti e già da cambiare.

Io la vedo diversamente. ... ... >>>(leggi il racconto)

 
 
 

La lettura di poesie (di Charles Bukowski)

Post n°136 pubblicato il 15 Novembre 2008 da tuttiscrittori
 
Tag: Poesia

*

Pieno pomeriggio
in un college vicino al mare
sobrio
col sudore che mi cola sulle braccia
una goccia di sudore sul tavolo
l'asciugo col dito
per i soldi per i soldi
mio dio penseranno che adoro tutto questo come gli altri
mentre è per il pane e la birra e l'affitto
per i soldi
sono teso faccio schifo mi sento male
poveracci che fiasco che disastro.

Una donna si alza
esce
sbatte la porta.

Una poesia sconcia
me l'avevano detto di non leggere poesie sconce
qui
troppo tardi.

I miei occhi non vedono alcune righe
le leggo
fino alla fine,
disperato tremante
che schifezza.

Non possono sentire la mia voce
e io dico
basta, è finita, sono
rovinato.

E più tardi in camera mia
trovo birra e scotch:
il sangue d'un codardo.

Questo dunque
sarà il mio destino:
scribacchiare per quattro soldi in stanze semibuie
leggere poesie di cui da un pezzo mi sono
stancato.

E una volta credevo
che gli uomini che guidano l'autobus
o puliscono le latrine
o ammazzano altri uomini nei vicoli
fossero degli idioti.

*

 
 
 

Star Trek - primo bacio interrazziale?...

Post n°135 pubblicato il 07 Novembre 2008 da tuttiscrittori

Il nostro amico Giancarlo Manfredi ci segnala un anniversario molto particolare, ricordato oggi anche da La Repubblica, da cui è tratto il video linkato sotto la fotografia:

ecco il video: http://trovacinema.repubblica.it/multimedia/curiosita/Quel-bacio-che-un--bianchi-e-neri/3589519/1/1

Star Trek non finirà mai di stupirci, a quanto pare!

Giancarlo ci segnala anche questo testo tratto da: "Interpretare la differenza" di Laura Di Michele, Luigi Gaffuri, Michela Nacci, pubblicato da Liguori Editore Srl, 2002::

http://books.google.it/books?id=4vQx-7nfpZEC&pg=PA109&lpg=PA109&dq=%22nero+e+giallo+a+bordo+dell'enterprise%22&source=web&ots=8FVQWJOHSZ&sig=w7YJK05mBdXf12SnZq22Ht6VCTo&hl=it&sa=X&oi=book_result&resnum=1&ct=result

(scusate ma in questo momento l'inserimento dei link sta dando qualche problema...  sigh!)

*

 
 
 

SOGNI D'HORROR!

Post n°134 pubblicato il 03 Novembre 2008 da tuttiscrittori

*

*

Quale sarà il sogno d’horror più nascosto del nostro amico Alessandro Napolitano?

Non ci è dato - per fortuna - conoscerlo, ma ne possiamo apprezzare uno appena appena realizzato: la selezione di ben due suoi racconti per la realizzazione dell' e-book "Speciale Halloween 2008" da parte del sito sognihorror.com.

I racconti prescelti già li conosciamo e abbiamo avuto modo di apprezzarli: Soviet Superman e Swallow Inn, entrambi già pubblicati nel nostro sito.

Qualche indiscrezione che ci permetta di penetrare nel misterioso e “orrorifico” mondo di Alessandro? Molto difficile reperire informazioni al riguardo, ma pare che la sua nascita risalga all’anno 1971. Di lui si dice che abbia una famiglia, dei figli,  un lavoro, tutto apparentemente molto normale, ma... ma studia Alchimia e ... scarabocchia! Scarabocchia finchè i tratti di inchiostro prendono vita e cominciano a narrare di paure e incubi. I suoi incubi? O quelli di tutti noi?

Complimenti Alessandroooo!!!

 
 
 

DEDICATO A

Post n°133 pubblicato il 02 Novembre 2008 da nnsmettodsognare
 

Ringrazio il blog di tuttiscrittori per l'ospitalità.

Mi piace scrivere ma non scrivo quasi mai racconti o poesie, questo è uno dei pochissimi.

Fatima. Un nome evocativo, un sospiro, una mescolanza di invocazione e di preghiera.
Fatima. Come la figlia prediletta del profeta. Come il luogo del "miracolo del sole" in cui Lucia ha incontrato la madre di un profeta.
Questo è il nome che la mia mamma ha scelto per me, forse per legarmi indissolubilmente a quel Dio che non ha permesso che io crescessi coccolata dalle sue braccia.
Ma non è stato per cattiveria, no Dio è grande e misericordioso, anche per noi musulmani.
Sto diventando grande in questo mondo ovattato, lontano dal dolore del mondo; si sta bene nella pancia di mamma. Lei sta rincorrendo mio fratello Sufyan ed io mi sento cullata dai suoi movimenti.
"Sufyan vieni qui, forza è tardi dobbiamo andare a scuola, la maestra sta aspettando".
Mio fratello è nato in Italia sei anni fa; è un bel bambino biondo, nessuno direbbe che è originario del Marocco. Oggi non vuole andare a scuola perché Giovanni, il figlio dell'avvocato, gli ha urlato che è un terrorista, figlio di terroristi arabi e "mio padre dice che dobbiamo stare attenti a voi musulmani che state invadendo il nostro paese per distruggerci, portare morte e false religioni".
Mio padre fa il meccanico, mia madre è casalinga ed ha il volto di un angelo.
No, non sono terroristi, è gente che lavora fino a sera per quattro spiccioli, lavora per noi e per i parenti che sono rimasti al paese in Marocco.
Oggi è giorno di Ramadan; stasera verranno gli amici italiani per rompere il digiuno con noi.
Mamma è tutta intenta a mescolare la sua harira; poi preparerà le verdure per il couscous. Vuole fare bella figura; gli italiani vengono per assaggiare i suoi piatti gustosi, non pregano con papà sul tappeto, però ci vogliono bene.
"Ciao ciao, allora Hasna questa bimba quando nasce? Ehi Sufyan vieni qui che ti do un bacio grande grande."
"Domani hai l'ecografia? Che bello così potrai di nuovo vederla. Io me le sono registrate tutte ed è bellissimo rivederle, sono così piccoli. I bambini sono la luce del mondo."
La luce del mondo? Cos'è la luce? Qui nella pancia di mamma è tutto scuro però quando lei stende i panni sul balcone c'è come un chiarore. Sarà quella la luce, non vedo l'ora di uscire da qui e vedere la luce.
"Signora devo dirle una cosa spiacevole; la bimba non sta troppo bene. Ha una grave malformazione cardiaca e non sopravviverà. Io sinceramente le consiglio di interrompere la gravidanza perché non c'è alcuna speranza."
Dio è grande, Allah è grande e una vita è un dono che non si può rifutare.
La mia mamma non sente, non ascolta, prega e mi fa nascere.
Sento delle voci confuse "forza Ashna, forza che nasce, come la chiamiamo questo tesoro?" E poi la luce…è questa la luce... così calda….come le braccia della mamma.
Ma è di nuovo buio, voci confuse, odori che non ho mai sentito, pioggia o lacrime della mamma.
Mamma, io sono qui, ricorda sarò qui con te per sempre.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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BOCCONCINI DI SCRITTURA - 3

 

Terzo bocconcino caldo caldo. Da sbocconcellare in pochi minuti. Questa volta parliamo un po' del punto di vista del narratore. Prima persona? Terza persona onnisciente o quasi? (entra)

 

 
 
 
 
 
 
 

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