Cose di nonne

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Alla nonna piace tramandare ai nipoti anche le cantilene, filastrocche e conte degli anni passati, altrimenti dice: andrebbero perduti.Di domenica si cantava:Oggi è duminicaci tagghiamu a testa a minicaminica nun c'èc'ha tagghiamu o reu re è malatuc'ha tagghiamu o surdatuu surdatu è in guerrae va runa u culu nterraaaa---TRADUZIONE---OGGI è DOMENICATAGLIAMO LA TESTA A DOMENICADOMENICA NON C'èLA TAGLIAMO AL REIL RE è MALATOLA TAGLIAMO AL SOLDATOIL SORDATO è IN GUERRAE TUTTI GIù PER TERRA UNA DOMENICA QUALUNQUEEra domenica mattina, il bisnonno non lavorava e la nonna dopo aver fatto il bagno nella pila di cemento, la bisnonna profumava e vestiva la nonna (bambina) con il vestito più bello della domenica.E mentre la bisnonna rimaneva a casa a preparare il pranzo (squisito) della domenica il bisnonno portava la bambina a DIDDì (a passeggio) in villa comunale dove si poteva giocare con le foglie degli alberi infilandole una appresso all'altra formando corone per la testa e tutti i bambini in villa anche se non si conoscevano giocavano agli indiani.La spesa d'obbligo era un palloncino, un lecca lecca, calia e simenza (ceci e semi) (da mangiare dopo pranzo).Si tornava a casa con una fame da lupi, felici e contenti a tavola si raccontava delle avventure in villa comunale.Dopo il riposino pomeridiano si andava a fare visita, a parenti o amici dove c'erano altri bambini e si poteva giocare.Fine della domenica... domani a scuola :-)