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Approfondimenti e curiosità sul mondo dei giochi per PC e console.
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Post n°8 pubblicato il 12 Aprile 2012 da maryz_1973
Steel Battalion: Heavy Armor è il terzo capitolo della saga data alla luce da From Software in esclusiva su Xbox 360. Il gioco utilizza il pad ma anche e soprattutto l’ultima invenzione di Microsoft, Kinect come sistema di controllo, una bella differenza o meglio un passo avanti notevole rispetto al mega controller con pedaliera da decine di tasti e doppio stick, caratteristica particolare del secondo capitolo. In Steel Battalion: Heavy Armor ci metteremo alla guida di un mech, ma non siamo dalle parti di Gundam o di un altro racconto di fantascienza. Steel Battalion: Heavy Armor è ambientato in in un mondo alternativo in cui gli Stati Uniti sono invasi da una forza straniera in cui un virus impedisce la crescita della tecnologia digitale, mantenendola a uno stadio che ricorda quello del più classico degli steam punk, tra elettricità e sistemi a combustione analogici da accendere manualmente. Un mondo decisamente suggestivo, una specie di futuro apocalittico che per certi aspetti da l’idea di seconda guerra mondiale, tutto però rivisto all'insegna di grandissimi mech da assalto. Una volta all'interno del robot il pilota siede su una sedia, che è possibile far girare con le mani in una direzione o nell’altra, in modo da interagire con gli altri membri della squadra presenti. Sulla destra c'è il servente al cannone principale, a sinistra troviamo navigatore, necessario a segnalarci gli obiettivi, più avanti c'èl’addetto al controllo della mitragliatrice. All’esterno, seduti sulla corazza, ci sono altri soldati alle mitragliatrici scoperte. Allungando le mani verso lo spioncino possiamo vedere cosa ci troviamo di fronte, è possibile guidare il mech, cosa che possiamo fare col pad seguendo il layout tipico degli sparatutto in soggettiva con i due stick analogici. Per selezionare il tipo di arma, primaria e secondaria, basta utilizzare i due pulsanti virtuali sulla console dei comandi, utilizzando le mani e per vedere quindi il braccio del protagonista che compie l'azione, allo stesso tempo due spie ci segnalano nel momento in cui entrambe le spie sono in linea e pronte a sparare semplicemente usando o il grilletto sinistro o il grilletto destro del pad. La sensazione di realismo, di guerra vera è davvero ampia che è facile rimanere sconvolti dal rombo delle esplosioni, con l’inquadratura che si sposta e si muove quasi impazzita dentro l’abitacolo non appena si viene colpiti. Guerra vera insomma, anche considerando che è decisamente importante il legame che si instaura con i compagni di squadra del protagonista di Steel Battalion: Heavy Armor, dove ognuno ha un carattere proprio e influenza particolarmente quello che può accadere e gli eventi che affronteremo durante i 30 livelli di gioco.
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