le frasi piu' belle 1
Post n°2 pubblicato il 08 Aprile 2009 da girlfantwilight
- ♥.Non sono in grado di vivere se al mondo non ci sei tu,Bella..
- ♥.E domani sarà più difficile.
Ora sono assuefatto alla presenza costante del tuo odore."
- ♥.Non avevo mai pensato seriamente alla mia morte, nonostante nei mesi precedenti ne avessi avuta più di un'occasione, ma di sicuro non l'avrei immaginata così.
- ♥. Così, il il leone s'innamorò dell'agnello..." mormorò.
Guardai altrove nascondendogli i miei occhi, elettrizzata da quelle parole. "Che agnello stupido" sospirai. "Che leone pazzo e masochista...
- ♥. Se potessi sognare, sognerei te. E non me ne vergognerei.
- ♥. Mi dispiace che ci sia stato un fraintendimento, ma Bella è occupata, stasera". Poi cambiò tono e si fece apertamente minaccioso: "Anzi, per la verità è occupata tutte le sere, per chiunque, escluso il sottoscritto. Senza offesa. Spiacente se la tua serata non andrà come speravi.
- ♥. Lui mi trascinò con se e mi fece accomodare sul seggiolino, al suo fianco.
Prima di abbassare gli occhi sui tasti, mi rivolse uno sguardo esasperato. Poi le sue dita iniziarono a correre veloci sui tasti d'avorio, e il salore si riempì del suono di una composizione tanto complicata, tanto rigogliosa, danon poter credere che a suonarla fosse un solo paio di mani. Restai a bocca aperta, sorpresa, mentre alle spalle sentivo le risatine di chi si era accorto della mia reazione. Edward mi guardò di sfuggita, mentre la musica ci avvolgeva senza pause, e mi strizzò l'occhio "Ti piace?". "L'hai scritta tu?". Ero senza fiato. Annuì. "E' la preferita di Esme". Chiusi gli occhi e scossi il capo. "Cosa c'è che non và?". "Mi sento estremamente insignificante". La musica rallentò, si traformò in qualcosa di più morbido, e con grande sorpresa, tra le ondate di note, colsi la melodia della sua ninna nanna. "Questa me l'hai ispirata tu", disse a bassa voce. La musica si riempì di una dolcezza insostenibile. Ero senza parole.
- ♥. "Hai detto che mi amavi"
"lo sapevi già" dissi, chinando la testa "però è stato bello sentirlo" Affondai la faccia nella sua spalla "ti amo", sussurrai "tu sei la mia vita adesso"
- ♥. Ogni giorno il profumo della tua pelle,del tuo respiro, dei tuoi capelli... mi colpiva forte, come la prima volta.
- ♥. "Ecco fatto, cara”, disse l’infermiera sorridente, mentre le mie palpebre cedevano. Capii che se ne era andata quando qualcosa di freddo e liscio mi sfiorò le guance.
“Resta” biascicai. “Sì, te lo prometto”. La sua voce era bellissima, come una ninna nanna. “Come ho detto, finché lo desideri… finché è la cosa migliore per te.
- ♥. “Ti amo” sussurrò.
“Anch’io”. “Lo so” e rise, sottovoce. Voltai la testa lentamente… in cerca. Sapeva di cosa. Le sue labbra sfiorarono le mie, con delicatezza. “Grazie” mormorai. “Di niente”.
- ♥. «Senza volerlo, sbadigliai.
"Ho risposto alle tue domande, ora è meglio che tu dorma". "Non so se ci riuscirò". "Vuoi che me ne vada?". "No!" dissi, a voce troppo alta. Rise e iniziò a sussurrare la stessa ninna nanna sconosciuta di prima: la voce di un arcangelo che mi accarezzava l'orecchio..<3»
- ♥. «Tutto ad un tratto, mi sembrò rassegnato. "Cosa vuoi sapere?".
"Quanti anni hai?". "Diciassette", rispose istantaneamente. "E da quanto tempo hai diciassette anni?". Guardava la strada con le labbra contratte. Alla fine, si rassegnò a rispondere: "Da un po'".»
- ♥. «"Per favore, raccontami solo una teoria, una piccola" I suoi occhi continuavano ad ardere.
"Ehm, dunque, sei stato punto da un ragno radiottivo?". Era anche un ipnotizzatore? Oppure ero io senza nerbo? "Poco originale". Mi stava prendendo in giro. "Scusa, ma di più non riesco a fare", risposi stizzita. "Non ci siamo proprio". "Niente ragni?". "Nah". "Niente radiottività?". "Niente". "Acci...". "E la kriptonite non mi fa niente", ridacchiò lui. »
- ♥ «"Non ridere se te lo chiedo, ma... come fai ad uscire di casa quando è giorno?".
Rise. "Leggenda". "Non ti sciogli al sole?". "Leggenda". "Dormi dentro una bara?". "Leggenda".»
- ♥. «"Mentre correvo pensavo...".
"A non centrare gli alberi, spero". "Sciocca" sghignazzò: "Correre per me è n gesto automatico, non è qualcosa a cui devo stare attento". "Spaccone". Sorrise. »
- ♥ «"In secondo luogo, la tua guida mi terrorizza".
Alzo gli occhi al cielo. "Con tutto ciò che in me potrebbe terrorizzarti, ti preoccupi di come guido". »
- ♥ «"Ha paura di un ago", mormorò fra sè, scuotendo il capo. "Finchè si tratta di un vampiro sadico
intenzionato a torturarla, nessun problema, scappa a conoscerlo. Una flebo, invece..." »
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