Il blog di uforob

Il tempo

Ho trovato questa citazione attribuita a Sant'Agostino

"Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro."

Su Wikipedia invece:
"Secondo S. Agostino il tempo è stato creato da Dio assieme all'Universo, ma la sua natura resta profondamente misteriosa, tanto che il filosofo, vissuto tra il IV e il V secolo d.C., afferma ironicamente: "Se non mi chiedono cosa sia il tempo lo so, ma se me lo chiedono non lo so". Tuttavia S. Agostino critica una concezione del tempo aristotelica inteso come misura del moto (degli astri): nelle "Confessioni" afferma che il tempo è "distensione dell'animo" ed è riconducibile a una percezione propria del soggetto che, pur vivendo solo nel presente (con l'attenzione), ha coscienza del passato grazie alla memoria e del futuro in virtù dell'attesa.
esistono tre tempi: il presente del passato (la memoria), il presente del presente (l'intuizione) e il presente del futuro (l'attesa)."

Entrambe le cose lasciano intendere che passato e futuro non esistono, la prima che non esiste neanche il presente (anche se in effetti è l'unico per cui si dice che È anche se inesistente...), la seconda invece dice più chiaramente che il presente è l'UNICA COSA relativa al tempo che esiste (o, meglio, di cui si può avere esperienza) e poi i presenti diventano una cosa diversa (passato e memoria) dal punto di vista di un presente successivo o prima di diventare presente sono una cosa diversa (futuro e attesa) dal punto di vista di un presente precedente.

Io sono vicino all'idea nella forma espressa da Wikipedia, l'unica cosa di cui possiamo veramente avere esperienza è il presente. Si può misurare un'intervallo di tempo, si può indicare un istante ma non si può avere esperienza del passato o del futuro... A meno di inventare la macchina del tempo... Ma ammesso e non concesso forse un viaggio nel passato non si potrebbe definire "esperienza del passato", sarebbe comunque un diverso presente dal punto di vista del viaggiatore... Stessa cosa per l futuro.

In un'opera di finzione avevo sentito un'indovina o un indovino che diceva di poter vedere nel passato perché era stato e prevedere il futuro ma non leggere il presente perché era già passato. Anche questo punto di vista è interessante :-) anche se fondamentalmente si riferisce solo all'ineluttabilità dello scorrere del tempo, un concetto banale. La teoria della relatività ristretta in realtà però ci dice che possiamo "rallentarlo" e che alla velocità della luce il tempo è fermo ed è come se i fotoni fossero in un tempo congelato (la teoria dice anche però che un oggetto dotato di massa non può raggiungere la velocità della luce, i fotoni infatti hanno massa pari a zero, cioè non ce l'hanno). Il fotone è l'energia mediatrice della forza elettromagnetica, si potrebbe dire che le onde elettromagnetiche (compresa la luce) sono "fatte di fotoni" che sono i quanti di radiazione elettromagnetica (cioè la più piccola cosa che si puà definire radiazione elettomagnetica) che si muovono alla famosa velocità della luce (circa 300000 km/s).