Creato da Hi.Ly.91 il 28/12/2007

Ma l'amore cos'è?

camminando a piedi nudi dentro l'anima...

 

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Liberazione

Post n°186 pubblicato il 05 Marzo 2009 da Hi.Ly.91

Che meraviglia svegliarmi la mattina e sapere che non lo vedrò la sera. Che bello poter dimenticare il cell per ore e non ritrovarlo con venti suoi mess. Che bello non sentirlo mentre mi spiega antropologia. Eh già, una sera arriviamo sulla solita panchina e lui fa uscire dallo zaino dell'università un libro di antropologia e mi comincia a spiegare una decina di pagine. La mia espressione sempre più allibita, lui se ne accorge e capisce che non era il caso. Poi un sabato in giro prima di unirci agli altri mi spiega tutte le videocassette che gli avevano fatto vedere all'università e tutti i significati più intrinsechi che gli avevano spiegato. Cavolo, mi bastano già le materie che faccio a scuola, non mi serve un altro professore. E non è che fosse chissà quale genio, al liceo non andava mica bene. Che bello non sentire la sua voce petulante che giudica quello o quell'altro perchè non si comportano come lui, non pensano come lui o altro. Se esprimevo un apprezzameto per una qualche acconciatura elaborata di un qualsiasi ragazzo, iniziava a ripetermi che quello a trent'anni non avrà capelli a causa del gel e che invece lui, non usandolo, agisce da maturo. Se gli dicevo che stavo seguendo Zelig, mi dovevo sorbire tutta una ramanzina sull'inutilità e la banalità del programma. Aveva una grande opinione di me. Se gli dicevo che avevo paura per una qualche interrogazione del giorno dopo, lui rideva. Se gli raccontavo un qualche avvenimento della classe, lui rideva. Mi faceva parlare pochissimo. Era logorroico. Il più delle volte lo lasciavo parlare e volavo altrove con la fantasia. Un risultato positivo però l'ha portato questa situazione: non ho più intenzione di lagnarmi perchè non ho un ragazzo. Se avere un ragazzo significa questo, no grazie! Quello giusto arrverà... sapete che vi dico? Si sta bene anche senza. Sono stata poco più di un mese con questo e mi mancava l'aria, non vedevo l'ora di mandarlo a quel paese, ma avevo paura di essere incoerente con me stessa, di mandare all'aria ciò che avevo sempre chiesto alla vita. Ora non m'importa. Ho fatto la cosa giusta e la rifarei mille volte.

 
 
 
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