attimi fuggenti

la tua mamma ama il natale. lo ama allegramente e adrenalicamente, esattamente come quando era una bambina. alla tua mamma piace da matti guardare gli alberi illuminati e le decorazioni, i bigliettini e le carte da regalo. i giochi, i pupazzi, i vestiti, i presepi. tutto. tutto per la tua mamma a natale si colora di rosso, di bianco, d'oro e di blu. tu sei un bambino fortunato perchè, avendo una mamma ancora così legata al natale, ti farà vivere con pienezza di spirito questo magico periodo per tutti gli anni che tu vorrai, fino a quando sarai tu a dire "ok, mamma, basta così. ora sono grande e ho capito". e allora tu, forse, smetterai di immaginare. la mamma no, non credo potrà mai. continuerà a fantasticare il natale. la mamma è fatta così. a 34 anni suonati non la cambi più.

la mamma, questo weekend, però, è stata anche avvolta da una sottile malinconia. la sua amica ale, quella che ostinatamente nel tempo si è trasformata da collega ad amica, venerdì ha perso il suo bambino. lo portava nella pancia da 12 settimane, ma lui ora non c'è più. avevamo iniziato a fantasticare insieme, avevo preparato i primi jeans premaman da passarle. dopo la sua titubanza iniziale, aveva cominciato a lasciarsi andare e la vedevo, la sentivo, assaporarsi la sua gravidanza inaspettata ma attesa. stavo rivivendo fortemente con lei i passaggi bellissimi e intensi che mi hai regalato tu. il suo bambino, però, non ce l'ha fatta. e di sicuro qualcosa o qualcuno lassù, ne conoscerà il motivo. di sicuro esiste un perchè a questo avvenimento. perchè un bambino, nella pancia amata e coccolata della sua mamma, non ce la fa. perchè resta quel senso di vuoto cosmico, di dolore puro, di incompiuto, di fallito. perchè. perchè per ale doveva arrivare un natale speciale e invece non sarà. perchè.

ti ho baciato, abbracciato, ringraziato più di quanto io già non faccia, durante questo weekend.

e il perchè, in questo caso, lo so.

ti amo,

mamma

ps. ti abbiamo portato in un centro commerciale, nel bel mezzo delle follie del natale. sei quasi diventato matto davanti a tutti quei giochi colorati, luminosi, sonori, rumorosi, ingombranti. giochi che, con ogni probabilità, non avrai. la lettera di natale, per quest'anno, la fanno mamma e papà. che sicuramente penseranno a qualcosa di più artistico, creativo, utile. e silenzioso.