oggi è il compleanno del mio. tante persone glielo augurano felice e grandioso. nessuno sa che da venerdì scorso  vive in uno stato di incoscienza, di dormiveglia dovuto a tranquillanti, che avrebbero l'intenzione di disassuefarlo per allungargli la vita. io di mio non posso che stargli accanto, la decisione era stata sua ora non è di…

da quasi due anni ormai vivo tra l'inferno e il paradiso, non nel limbo per carità, semplicemente faccio salti, salti inumani che mi trascinano dal punto più alto della galassia al centro della terra...duro e infuocato.e ringrazio il fato, se esiste, per non avermi resa insensibile al fascino della vita e della passione.il fiore giallo…

ti pensavo amore mioe m'è venuta st'idea strana di una lettera a te. sorridevo per la tua testardaggine e la libertà dei tuoi gesti  dei tuoi pensieri, sorridevo dolcemente. oggi in libreria mi sono lasciata prendere dalla tua passione per una certa scrittura e tra gli scaffali ho cercato di darti la mano mentre distante…

credo di essere giunta al capolinea. credo. ho paura a ammetterlo chè sarebbe come una sconfitta personale. in qualche modo, affrontando gli occhi storti e le bocche critiche dei commensali su questa landa desolata che è la struttura sociale, ho lottato affinchè ogni persona avesse diritto di essere ciò che ama essere. senza vergogna senza…

c'è sta nebbia strana da ste parti che manco me la sono mai sognata: rende l'aria ancor più magica. non si vedono le luci del porticciolo di fronte e non si vede la scogliera da cui sorge il castello della mia infanzia che poi s'è trasformato in circo itinerante...senza mani e senza braccia, creato da…

scrivevo da un'altra parte che il passato riesce a essere sempre bello nel ricordo. mi pare una delle grandissime stronzate che la nostra mente riesce a fare: cancellare il vino amaro sugli occhi o le stimmate di fuoco sul cuore in frantumi o ancora la lotta fratricida tra l'amore e l'odio e ancora la distruzione…

è una giornata un pò così, inutile ancora una volta inutile giornata conclusa. per telefono ascolto la puzza d'alcool e la violazione neurale dei ricordi. vorrei vomitare al posto tuo per liberarmi. gli amori malati sono sempre stati il mio eterno ritorno. stavolta però non è solo amore, mi pare una parola minuscola a confronto…

forse ho trovato l'ennesimo luogo virtuale. il punto è che avevo una certa voglia di nuovo e un social network in questo m'ha aiutata. trovo abbastanza inutile facebook usato così come lo usiamo, ma magari pensarlo come un mezzo di comunicazione simile a un diario di bordo, a uno zibaldone...ecco direi che anarchismo e cioccolata…

ho una voglia matta di scrivere ma questo posto non lo sento più mio...ho fatto un giro e una strana nostalgia m'ha ricordato i tempi che furono. una persona diversa s'è impossessata di me stessa: ad oggi non conosco padrone, questo è certo, questa è l'unica certezza.ho passato una serata a ascoltare passivamente le stronzate…

devo dire che questa è una chicca appena beccata in televisione e poi io...non sono una signora