OCCHIO AL PROGETTO
Con il progetto Scuola della Gioia si vuole realizzare un asilo per i bambini più poveri e sfortunati di Tondo/Manila, che potranno così usufruire di attività didattiche e ludiche, di una mensa e di un ambulatorio per loro e per le proprie mamme.
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Post n°7 pubblicato il 13 Novembre 2009 da unamanoper.onlus
SI PARTE con la la prima classe delle Scuola della Gioia. 19 bambini, tutti vestiti d’azzurro e rosa, con gli stivaletti colorati. Tra loro RONNEL E ISABELL!!!
Non sembrano nemmeno gli stessi bambini che si sono presentati per le selezioni, vestiti solo di stracci, sporchi e malati...
Questi 19 faccini sono i PRIMISSIMI alunni della SCUOLA DELLA GIOIA, la nostra piccola scuola materna di Tondo, per ora fatta di due aule ritrutturate in un vecchio stabile.
Le pareti colorate, i banchi e la lavagna, fanno di questo spazio un luogo sicuro dove i piccoli possono studiare, giocare, mangiare ed essere curati. Ci sarà infatti anche un medico che li visiterà periodicamente e darà loro le cure necessarie.
19 amici italiani si stanno facendo carico di pagare loro le divise e i libri, ma Una mano per i bambini Onlus, la nostra associazione brescia, dvrà trovare i fondi necessari per pagare le maestre, il medico, il cibo e le spese di luce, acqua e gas. Chi vuole aiutarci???
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Post n°6 pubblicato il 10 Novembre 2009 da unamanoper.onlus
EVVIVA! Isabell e Ronnel sono stati presi alla Scuola della Gioia. Frequenterannoo la stessa classe e potranno divertirsi e giocare insieme!!! Ci sono due persone in Italia che pagheranno i lori studi per i due anni in cui frequenteranno questa scuola! Una ragazza aiuterà Isabell, mentre un signore si occuperà di Ronnel. Le due mamme non potrebbero mai pagare così tanto, ma Padre Giovanni dice che questi due nostri nuovi amici italiani manderanno alla Fondazione i soldi per far studiare i bimbi e per le belle divise azzurre che hanno dato loro oggi! La divisa di Isabell ha anche il colletto e il fiocco rosa!!! |
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Post n°5 pubblicato il 06 Novembre 2009 da unamanoper.onlus
Siamo stati a trovare un'altra bimba... ISABELL ha 5 anni e vive ad AROMA, accanto alla montagna fumante di Tondo. si...”AROMa”...ma non c’è un buon profumo... La gente che viene qui per la prima volta dice che questo posto puzza talmente tanto che sono costretti a mettersi un fazzoletto sul naso. Isabell vive qui con la mamma e le sue sorelle.
Abbiamo visto la mamma di Isabell piangere parlando del piccolo Ronnel, che lei conosce bene, perchè abita nella baracca vicino alla sua: Ronnel frequenterà una scuola speciale. E la mamma di Isabell vorrebbe tanto che anche sua figlia potesse frequentare questa Scuola, dove, oltre a studiare e giocare, "i bambini mangiano cose buonissime!!" - ci dice lei con gli occhi pieni di lacrime. Mamma, ci voglio andare anch’io!!!, lle ha detto Isabel quando ha saputo di Ronnel Lei lei ha promesso che domani la porterà da Padre Giovanni e gli chiederà di metterla nella stessa classe di Ronnel
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Post n°4 pubblicato il 04 Novembre 2009 da unamanoper.onlus
Il giorno dopo, fuori dalla Parrocchia di San Pablo, c’era una fila lunghissima di mamme e di bambini. Una fila che arrivava fino in fondo alle baracche di Velasquez street e nemmeno chi era in bicicletta riusciva a passare. Faceva caldo. Ronnel aveva fame e sete, ma non poteva tornare a casa, perchè quella era la sua unica occasione per entrare nella Scuola. La sera prima aveva pregato la mamma di accompagnarlo. Aveva paura di non essere preso...Ci teneva moltissimo ad essere ammesso, perchè i suoi amici più grandi gli avevano detto che, se fosse riuscito ad entrare, non avrebbe più dovuto lavorare tra i rifiuti tutto il giorno. Finalmente fu il suo turno. Entrò in una grande stanza e lo fecero sedere davanti a due donne, le assistenti di Padre Giovanni, MaryJane e Tess. Iniziarono a fargli qualche domanda, scrivendo loro le risposte su un foglio, perchè la mamma di Ronnel non sa scrivere e lui ho solo 5 anni. Passarono molti giorni dopo quell’incontro e Ronnel pregava tutte le sere:”Gesù, fammi andare alla Scuola della Gioia. Prometto che sarò più bravo con la mia sorellina e aiuterò la mamma a cercare il cibo anche per lei.” Finalmente, una mattina Maryjane entrò nella sua piccola casa di cartone: “Bravo Ronnel! Ce l’hai fatta! Ti porteremo la tua divisa azzurra e ti accompagneremo a Scuola!”. Quando la mamma di Ronnel ha finito di raccontarci il suo successo...l'abbiamo vista l piangere, dietro un grande sorriso.
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Post n°3 pubblicato il 03 Novembre 2009 da unamanoper.onlus
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