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Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 25 Giugno 2007 da stregabianca3

(il giorno seguente tutti sono pronti per partire)
Ramal: (entra nella stanza dove c’è Nefer) Come stai?
Nefer: (è in piedi accanto al letto col suo sacco in mano) Bene.
Alin: (entra in quel momento inarcando le sopraciglia) Bene?
Nefer: (sorride) Meglio è più adeguato?
Ramal: Beh di sicuro più reale. Su, prendi la tua roba che siamo pronti.
Nefer: (annuisce, raccoglie le sue cose e segue gli altri due all’esterno)
Hargar: (indica con un gesto un piccolo carro) Ho deciso di prestartelo. Ci potrai far salire i tuoi ospiti. Ma conto di riaverlo indietro.
Ramal: (sorride) Grazie. Lo riavrai, hai la mia parola. E quando verrò a riportartelo riprenderemo la nostra discussione.
Hargar: (alza gli occhi la cielo poi torna serio) Allora sei sicuro che i corpi dovremmo lasciarli lì?
Ramal: (annuisce) Sì. In realtà sono rischiose entrambe le alternative, ma credo che questa sia la migliore. Se arriveranno altri soldati ricordatevi di dire che non sapete bene cos’è successo che non siete usciti dal villaggio e che avete lasciato tutto come stava per timore di fare qualcosa di sbagliato seppellendo i corpi qualcosa che non andasse bene al nostro(fa una smorfia) potente sovrano. E’ la spiegazione migliore da dare, in fondo Askil si aspetta che la gente sia spaventata e terrorizzata al pensiero di contrariarlo.
Hargar: Va bene.
Ramal: (fa un cenno di saluto con la testa) Selenia, Nefer salite.
Nefer: (lancia un’occhiata ai pezzi di stoffa nelle mani dell’uomo e poi sale) Avete intenzione di bendarci?
Ramal: Sì.
Alin: Sai, non vogliamo correre rischi. La nostra vita è già abbastanza pericolosa così.
Nefer: (annuisce) Capisco. Beh tanto per me non fa differenza.
(Ramal aiutato da Majer benda i suoi tre ospiti, poi il gruppo parte, il carro trainato da due dei suoi uomini)
Nefer: (tenendo una mano sul bordo si distende lentamente)
Alin: E’ una buona idea, sarà un lungo viaggio e tu non sei ancora guarita. (si allontana e si accosta al mago) Dovremo fare un lungo giro per far perdere loro del tutto il senso dell’orientamento. Speriamo che la ferita di Nefer non si riapra. (lancia un’occhiata verso il carro)
Ramal: (lo guarda sorridendo) Ti piace, non è vero?
Alin: Sì, ma non come potreste pensare…..mi piace semplicemente.
(dopo un lungo cammino per far perdere le loro tracce anche grazie alla magia di Ramal, il gruppo arriva davanti alla barriera che protegge la loro base, il mago fa un gesto per aprire il passaggio e tutti entrano mentre il muro invisibile si chiude alle loro spalle)
Ramal: Bene, ora potete toglievi la benda. Siamo arrivati.

 
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Post N° 47

Post n°47 pubblicato il 24 Giugno 2007 da stregabianca3

(qualche ora più tardi la giovane apre faticosamente gli occhi trovandosi davanti alla faccia sorridente del giovane)
Alin: Ben svegliata. Come vi sentite?
Nefer: (debolmente) Come se mi avesse investito un camion.....
Alin: (inarca le sopraciglia) Cosa?
Nefer: (fa un respiro profondo) Lasciate perdere.
Alin: Ve bene.....
Ramal: Ragazza. Lo sai che quello che hai fatto è stata una pazzia?
Nefer: (sorride leggermente) Probabilmente. ma è stata una pazzia necessaria.
Ramal: Avresti potuto morire.
Nefer: Sì, ma se avessero attaccato il villaggio sarei morta comunque, insieme a tutti gli altri.
Alin: A mio parere avete ragione.
Nefer: (sorride) Potete farmi un piacere?
Alin: Cosa?
Nefer: (alza gli occhi al cielo) Potete piantarla di darmi del voi?
Alin: Oh! Beh va bene. (sorride) Ma solo se tu farai lo stesso.
Nefer: Va bene. (cerca di sollevarsi e si porta una mano al fianco)
Ramal: Calma....calma....stai giù....abbiamo ricucito, non vorrai che si riapra.
Nefer: Avete messo i punti.....complimenti. (sorride) Come sta il bambino.
Ramal: Meglio. E non mi chiedi come stai tu?
Nefer: So benissimo come sto. Ho una ferita di spada al fianco. Abbastanza profonda e che tra un po' mi farà venire la febbre.
Alin: (sorride)
Nefer: (cerca di alzarsi)
Ramal: Ma insomma! Vuoi stare distesa?
Nefer: No. Devo andare via al più presto. C'è sempre la possibilità che i soldati tornino per controllare. Se mi trovano qui.....morirete tutti. (si alza con una smorfia di dolore) Devo andarmene. (fa un passo puntellandosi al letto) Accidenti! Non riesco a camminare. Dovrei stare ferma almeno un giorno.....(chiude gli occhi) Avete un carro?
Ramal: (inarca le sopraciglia) Beh suppongo che ce ne sia uno nel villaggio, perchè?
Nefer: Salirò sul carro e qualcuno mi porterà lontano, poi tornerà indietro. Così se mi troveranno non vi collegheranno con me.
Ramal: Tu sei fuori di testa. Se davvero tornassero non ci sono dubbi che ti troverebbero. Non hai la forza di andare avanti o di nasconderti.
Nefer: (china il capo) Lo so. Ma non posso rimanere qui.
Alin: Non credo che tu ti renda conto di ciò che dici. Se ti trovassero ti porterebbero da Askil. Non ha idea.....
Nefer: ......di ciò che mi farebbe? Oh credo di poterlo immaginare benissimo. Ma tanto non ho nulla da nascondere, non conosco segreti. Mi ucciderà, questo è certo. Ma anche se decidesse di interrogarmi, cosa risolverebbe? Non so nulla.
Ramal: Non ho nessuna intenzione di permetterti di fare una cosa così stupida. Tu, a quanto pare non se di qui, non conosci il tiranno. Credi che gli importerebbe che non sai nulla? Ti torturerebbe semplicemente per punirti di ciò che hai fatto.
Nefer: (si siede) Capisco.....mi dispiace.
Alin: (stupito) Di cosa?
Nefer: Che siate costretti a vivere sotto un uomo così malvagio. (fa una pausa) Ma questo non cambia nulla. Io non posso rimanere qui. E nemmeno Selenia e suo figlio.
Ramal: Su questo sono d'accordo con te. Ho deciso. Verrete tutti con noi.
Alin: (i suoi occhi scintillano di piacere)
Nefer: Con voi? Capisco. Voi lo combattete. Avete intenzione di portarci nella vostra base.
Ramal: (annuisce) Da quanto lo hai capito?
Nefer: Beh, da quando siete tornato portandovi dietro i vostri uomini. Li ho visti fare su e giù davanti alla porta.
Ramal: Non ti sfugge nulla, eh?
Nefer: (sorride) Ho avuto un buon maestro.
Ramal: La nostra base non si trova lontano ed è nascosta da una barriera magica. Lì sarete al sicuro. Ora distenditi e riposa. Quello che hai richiesto al tuo corpo è stato uno sforzo non da poco.
(la giovane si distende e i due ribelli escono lasciandola riposare)

 
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Post N° 46

Post n°46 pubblicato il 23 Giugno 2007 da stregabianca3

Miriel

: (si avvicina) Portatela a casa mia. E' vicina a quella dove sta la donna col bambino.(entrano e la posano sul letto) Le sue erbe sono ancora lì. Volete che vada a prenderle?
Ramal: (annuisce) Ma serviranno anche per il bambino.
Miriel: Selenia mi ha detto che le aveva lasciato tantissimo infuso, di diversi tipi (pensierosa) a quanto pare non pensava di riuscire a vincere.
Ramal: (scuote la testa) No, non credo lo pensasse. (la donna esce)
Alin: E ora? Siete in grado di curarla?
Ramal: Beh ricordo cosa ha usato, però bisogna ricucirla....forse questo sarebbe meglio che lo facesse una donna. Poi quando si sveglierà ci dirà lei cosa fare.
Alin: Come mai è svenuta....non mi pare che abbia perso abbastanza sangue.
Ramal: (scuote la testa) Non è tanto colpa del sangue, quanto di ciò che ha fatto usando il suo potere. Lei lo usa in modo istintivo, anzi non sa usarlo, viene fuori quando è in pericolo o ha paura....almeno penso. Usarlo così fa perdere ancora più energie.
Alin: Cosa avete intenzione di fare con lei. Quando sarà guarita intendo?
Ramal: Non lo so. Però lasciarla qui potrebbe essere pericoloso per tutti.
Alin: E se la portassimo con noi?
Ramal: (lo guarda) Da noi intendi?
Alin: (imbarazzato) Beh, perchè no?
Ramal: mmmmmh.....(tra sè) Già perchè no.....potrei prenderla come apprendista. E' assai dotata, e non posso certo lasciarla andare in giro così, potrebbe essere pericolosa, per se stessa e per gli altri. E poi una spadaccina del genere ci potrebbe sempre essere utile.
Miriel: (torna portando il sacco di pelle con le erbe e le scatoline) Eccomi.
Ramal: (slaccia la cintura della giovane e le solleva la camicia scoprendo la ferita) Donna, vorrei che cucissi la sua ferita. Dopo che l'avremo pulita..... se ricordassi cosa aveva usato per fermare il sangue......era una polvere...
Miriel: (porge un sacchettino) Forse è questo, era fuori, ha un odore penetrante, credo sia geranio....mi pare che serva per questo.
Ramal: (fa un sospiro di sollievo) Sì, perfetto. (fa cadere la polvere sui lembi della ferita) Ora potete cucire.
(la donna cuce lentamente facendo attenzione e con il timore di fare qualcosa di sbagliato, alla fine s rialza con il viso sudato e fa un passo indietro)
Miriel: (fa un sospiro) Speriamo vada bene.
Alin: (le mette una mano sulla spalla) Avete fatto del vostro meglio. (aiuta il mago a fasciare la ferita dopo aver spalmato l'unguento di calendula)
Ramal: (consegna un sacchettino alla donna) Preparate un infuso di questo, è salice. Io vado a vedere come sta il bambino. Alin, tu rimani qui, se accade qualcosa vieni a chiamarmi......anzi.....mi tengo in contatto mentale con te. Se c'è qualche problema mandami un messaggio. Lo abbiamo già fatto. Ti ricordi il modo?
Alin: (annuisce) Certamente, andate pure. (si siede su una sedia accanto al letto)
(qualche ora più tardi Ramal torna, la fronte corrugata)
Ramal: Come va?
Alin: Nessun cambiamento. Il bambino?
Ramal: Meglio. Si è svegliato. (sorride) Ha chiesto della madre e poi di mangiare. Suppongo che questo sia un netto miglioramento.
Alin: (sorride) Senza dubbio.

 
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Post N° 45

Post n°45 pubblicato il 23 Giugno 2007 da stregabianca3

(in quel momento la magia viene in aiuto alla giovane come era già successo molte volte nel suo viaggio con Kir, il centro di calma all'interno del suo essere si colma di paura e ribolle per poi esplodere in un lampo di luce bianca che fa volare il soldato a qualche metro di distanza facendolo piombare a terra)
Alin: (si blocca all'improvviso sbalordito) Che diavolo è successo?
Ramal: (si ferma rimanendo a bocca aperta) Magia. (tra sè) Un tale potere esplosivo in una persona che lo usa d'istinto, senza consapevolezza...... stupefacente.
Nefer: (si alza velocemente e recupera la spada poi la punta al petto del soldato disteso a terra ancora shoccato per l'accaduto, respiro affannoso) Avete perso.
Soldato1: (la guarda con ira) E adesso cosa hai intenzione di fare?
Nefer: (fa un passo indietro sempre tenendolo sotto tiro) Niente. Voi tornerete dal vostro signore e gli direte che dieci dei suoi uomini sono stati sconfitti da una sola ragazza. (gli permette di alzarsi) Il suo nome è Nefer. Ora andate. E non avrebbe senso tornare indietro con ancora più uomini.... io non sarò più qui. (il soldato fugge)
Alin: Cosa fa? Perchè lo lascia andare?!
Ramal: E' la cosa giusta. Altrimenti Askil manderà altre persone. In questo modo quel soldato gli dirà che è stata Nefer e non uno di noi. (dopo che l'uomo è scomparso revoca l'incantesimo che li nasconde)
Nefer: (fa un sospiro, rinfodera la spada e poi si porta una mano alla ferita sul fianco, la camicia è intrisa di sangue, le gambe le cedono e cade in ginocchio, tra sè) Ce l'ho fatta.....non lo credevo possibile.....devo ringraziare il mio potere....ancora una volta.....(la giovane si accorge della presenza di Ramal, lancia un'occhiata incuriosita al giovane e poi si accascia a terra svenuta, stremata per il sangue perso, il lungo duello e le energie rubatele dalla magia)
Ramal: (si inginocchia accanto a lei) Ha perso molto sangue, ed è completamente esausta. Dobbiamo portarla indietro.
Alin: E per questi corpi? Li lasciamo qui?
Ramal: Non lo so. In questo momento non so cosa sarebbe meglio. Se venissero a controllare sarebbe meglio che li trovassero o no? Ci penseremo più tardi.
(Alin prende tra le braccia la giovane e tutti e tre ritornano al villaggio)

 
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Post N° 44

Post n°44 pubblicato il 22 Giugno 2007 da stregabianca3

(stoccate, parate affondi, il loro duello pare una danza, una danza della morte in cui le spade riflettono la luce del sole rendendola più cupa e fredda in attesa del sangue. Un colpo veloce tocca la giovane al fianco)
Nefer: (fa un passo indietro portandosi una mano alla ferita) Accidenti.....
Soldato3: (ghigna) qualche problema?
(la giovane si avvicina repentina e poi ruota attorno al soldato trafiggendolo alla schiena, l'uomo cade in ginocchio con un gemito e poi si accascia. Uno scarto per evitare un fendente, la sua spada che gira tra le sue mani, passa accanto al suo fianco e va ad uccidere un'altro soldato ancora)
Nefer: (indietreggia rimanendo in posizione difensiva, tra sè) E sono rimasti in quattro.....io però sono sfinita.
(gli uomini la circondano le spade tese davanti a loro, la ragazza si guarda intorno cercando una falla. Nel momento in cui partono all'attacco si lascia cadere in ginocchio mentre la sua spada sale rapida a trovare il cuore di uno di loro ma non prima che lui le ferisca la spalla, poi rotola sulla schiena portandosi velocemente fuori tiro e si rialza di scatto. Il duello è feroce ma i colpi della giovane perdono di intensità, le braccia le paiono di piombo, il sudore le scorre sulla pelle.
Soldato2: (riesce a prenderla per il collo) E ora come la mettiamo?
Nefer: (gli sferra una ginocchiata sull'inguine e quando l'uomo la lascia andare gridando di dolore gli taglia la gola mentre uno spruzzo di sangue le macchia la camicia già rossa del suo sangue) La mettiamo che siete morto......(indietreggia non del tutto stabile sulle gambe)
Soldato1: (stillante di rabbia) Davvero brava. Ma ora non hai più un briciolo di energia.
Ramal: (sta ancora osservando, stringe i pugni) Vado da lei. Io solo. Nessuno mi segua. (si ferma) Anzi no, Alin, vieni con me. Cercheremo di arrivare lì. Coprirò entrambi con un incantesimo che ci celerà alla loro vista. Sbrighiamoci.
(Il mago pronuncia alcune parole e una nebbia sottile scende su entrambi, poi si avviano velocemente. Nella radura intanto le spade si incrociano nuovamente e la giovane viene bloccata dalla spada di uno dei due soldati, le lame stridono, sprizzano le scintille. Nefer non ha la forza di resistere e il suo braccio si abbassa mentre l'uomo le stringe con forza il polso della mano che impugna l'arma)
Soldato1: (si avvicina alla giovane e fa un cenno al compagno che la tiene ferma poi le appoggia la lama sul collo) E' finita ragazza. Sei stata brava, ma non abbastanza. Il nostro signore vorrà davvero sapere chi sei.
Nefer: (respiro affannoso) Beh, basta che me lo chiedete se la cosa vi incuriosisce......sono un'avventuriera, di passaggio.
Soldato1: (scoppia a ridere) Non credo sia abbastanza. Non cercare di fare cose stupide o ti taglio la gola.
(il soldato che tiene la giovane la spinge in ginocchio, chinandosi su di lei, sul suo volto un ghigno lascivo e crudele)
Nefer: (fa scivolare la mano verso lo stivale, tra sè) dover uccidere per potere salvare.....quale orribile controsenso...(estrae velocemente un pugnale e trafigge al petto il soldato davanti a lei che le cade addosso con un gemito per poi piegarsi di lato, morto)
Soldato1: (le tira un manrovescio che la fa accasciare a terra, la schiena premuta contro l'erba, con un calcio fa volare la spada lontano) E ora ti porterò al castello, non subito però.
(l'uomo si inginocchia con le gambe appoggiate a terra ai due lati del suo corpo e le blocca le mani stringendola ai polsi mentre la giovane cerca di divincolarsi con gli occhi pieni di rabbia e di paura)
Nefer: (gli sputa addosso con rabbia) Lasciatemi!
Soldato1: (ride) Non credo proprio. (si china su di lei)
Ramal: (lui e Alin sono oramai vicini) Maledizione a quel mostro! Non faremo in tempo. Perchè è andata così lontano!

 
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