Ungiorno

perchè


è così difficile abbracciareprolungamenti delle nostre mani come i fili della memoria in un gesto stretto all'altro corpo le braccia larghe che contengono e in cerchio respirano e il respiro è suono e se stringi ancora, lui  diventa musica: poterlo fare che dono!  spalancare oltre a questo sguardo intorpidito dai ritmi quotidiani e in cambio l'abbraccio, darlo anche anche senza nulla in cambio vorremmo...