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Le attese
Post n°117 pubblicato il 08 Novembre 2010 da allfairelove
Dice Gide, uno scrittore francese e premio Nobel, conosciuto da me adolescente qualche decina di anni fa a Positano, da tempo passato a miglior vita. "O Natanaele, io t'insegnerò le attese." Questa esortazione si legge nei Nutrimenti terrestri, che è un'opera giovanile dello scrittore. Perché tanta importanza per le attese da essere ritenute meritevoli di essere insegnate? Le attese sono le condizioni del tempo per gli incontri decisivi del nostro 'destino.' Si può essere fortunati, e le attese ci arridono per gli incontri che ci fanno raggiungere il settimo cielo. Si può essere sfortunati, e le attese si concludono con brutte sorprese o peggio ancora con la solitudine. Ma, sia nell'uno che nell'altro caso, le attese danno un senso ai nostri giorni e riempiono i vuoti del nostro vivere. Non ha ragione Gide ad insegnarle? |
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