Creato da narcoleptic.a il 22/10/2010

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vuoti d'anima

Post n°9 pubblicato il 28 Dicembre 2010 da narcoleptic.a
 

 


Il Tempo guarirà tutto. Ma che succede se il Tempo stesso è una malattia?

 


 

 

Il cielo sopra Berlino è blu cobalto macchiato di sangue

Leccalo

Dimmi che sapore ha

Mordilo

Dimmi se piange

Fottilo

Ma non dirmi se gode


 

 

 

 

 

 

 
 
 

life is a darkened halo.

Post n°7 pubblicato il 08 Dicembre 2010 da narcoleptic.a
 

[8120981210] - in memory.

 

 

Ricordo


Ricordo tutto. Ogni disperato battito di ciglia, ogni goccia di sudore che incorniciava volti sbiaditi dalla paura, il viola e il rosso. Perché è così che si avvicina la morte: è l'unione di paura e dolore, dove ogni cosa ha un nome e contorni ben definiti, la guardi in tutta la sua interezza. Nel frattempo, puoi solo sperare di svenire, perdere conoscenza... ma questo non accadde.


Ricordo


Ricordo tutti. Nessuno mi teneva la mano. Avevo freddo, un freddo strano. Ossa come cristalli di neve, organi quasi liquidi. Urlavo, per ricordarmi che ero ancora lì anche se non avevo più la percezione sensoriale di me stessa. Davo delle giuste e semplici indicazioni da seguire, nessuno le ascoltò, anche in quella circostanza, nessuno in quella stanza sembrava prestare attenzione alle mie parole scandite in maniera perfetta: ero io e Dolore. Eppure viene concessa l'ultima sigaretta anche al peggiore dei serial-killer poco prima di andare incontro al boia.

...mi sarei accontentata di fumare.


Ricordo


Ricordo la Luce.

E' vero quello che dicono nei film americani. Si vede la Luce fuori e si smarrisce quella dentro. In quella condizione ciò che più mi turbava non era né il pericolo di una morte improvvisa, precoce e banale né la riaffermazione della solitudine anche in quel contesto ma... era proprio quella Luce, assordante ed acceccante, che ti tiene desta e ti fa permanere in uno stato di cosciente miastenia.

Lì, ho desiderato far parte del Buio. Il Buio non ha connotazioni definitive, è ambiguo e non ha pretese di tendere all'infinito, di illuminare con la sua aurea ogni cosa. Ti culla anche quando non vuoi, anche se non te ne accorgi.

La Luce, no. Ti sbatte in faccia anche ciò che ti sfugge, quello che non vuoi vedere, quello che non vuoi sentire.


Non ricordo


Non ricordo niente dei giorni successivi, probabilmente passati come un sintentico ameba.

Non ricordo i mesi successivi: le cose, le persone, le parole.


Nulla


Quando di peso mi sollevarono, poco prima di andarmene, finalmente mi vidi.

Ero rimasta lì, in tensione su quella lastra di ghiaccio.

...Ci sarei rimasta per sempre.

 

 

 

 

 

 

 

credit: nocturne in C sharp minor, Chopin, from The Pianist (2002)

 
 
 

...l'inverno nel cuore

 


la gente viene e va

sembra portare il dono usato della felicità

ma nelle mani c'è solo vento e amore che più non ha

eppure loro continuano a chiamarla verità,

come è triste il passaggio delle età.

Come è triste il passaggio delle età.

...E tutti vivemmo a stento con l'inverno nel cuore.

C'è chi vive, c'è chi muore. 

 

                                                 ***********

 


 

 

la polvere, il sangue, le mosche, l'odore

per strade e fra i campi la gente che muore

e tu, tu la chiami guerra ma non sai che cos'è

e tu, tu la chiami guerra e non ti spieghi perché

 

 

l'autunno negli occhi, l'estate nel cuore

la voglia di dare, l'istinto di avere

e tu, tu lo chiami amore e non sai che cos'è

e tu, tu lo chiami amore e non ti spieghi perché

 

 

 

Uomini senza fallo, semidei

che vivete in castelli inargentati

che di gloria toccaste gli apogei

noi che invochiam pietà siamo i drogati

Dell'inumano varcando il confine

conoscemmo anzitempo la carogna

che ad ogni ambito sogno mette fine:

che la pietà non vi sia di vergogna

 


credit: Recitativo (due invocazioni e un atto di accusa) da Tutti morimmo a stento, 1968, Fabrizio De André.

 


 

 

 

 

 

Grazie.

 


 

 
 
 

farewell

Post n°5 pubblicato il 10 Novembre 2010 da narcoleptic.a
 

 

Calpesto schegge di cielo

è solo un po' di te che se ne va.

Non ti muovere.

Sei lì, oltre quelle nubi gonfie di pianto.

 

 

credit: My Bloody Valentine - Sometimes

 
 
 

crawling

Post n°3 pubblicato il 02 Novembre 2010 da narcoleptic.a
 
Foto di narcoleptic.a

Im bleeding

It doesn't matter

It still keeps me alive because I refuse to let me die.

Im watchin' silly pieces of me crawlin'on the floor.

Im nothing, Im nothing at all.

 

 

 

credit: photo by francesca woodman

 

 
 
 

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