Creato da ilpoeta68 il 31/07/2007

Un pensiero per te

Avvinghiato all'ultimo quarto di luna

 

 

« Se proprioA mia cugina »

Mia

Post n°57 pubblicato il 30 Aprile 2008 da ilpoeta68

Amarti al punto

di accecarmi

custodirti

Aver paura se cadi

Assorbo ogni tuo dolore

in rosse stille

cuore arido e assetato

deserto d'immaginazione

conservo

ogni istante

prima della definitiva

inappellabile

assenza di te

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/05/08 alle 18:26 via WEB
Quando è amore vero, reciproco, forte e saldo non c'è ragione di disperare nè di perdere l'altro, sarebbe un'atrocità... E non si vive di amori perduti e lontani o passati. Ciò che è passato non venga a rivivere nel presente perchè lo occupa e offusca l'apertura verso l'igonto, il non ancora compiuto.
 
ilpoeta68
ilpoeta68 il 07/05/08 alle 20:09 via WEB
Oltre il limite della morte non dispero per il solo fatto che essa stessa non è concepita e concepibile... così come amore, per sua natura, scaturisce non da effimero empirico ma da istinto primordiale inteso nella sua purezza laddove collimano corpo ed anima e due istanze di vita sopravvivono al passato per un sogno presente. Se ti capita rileggila... non hai colto un aspetto...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/05/08 alle 16:38 via WEB
Tu sei l'autore della poesia e solo tu sai quali sottili implicazioni esistenziali siano comprese nello scritto. Ho perduto persone care e ho sofferto molto e anche se non erano un amato, un amante, erano importanti ocme tutti gli affetti. Eppure la morte non ha l'ultima parola, io credo alla vita immortale dello spirito e alla comunione con i morti. Possiamo ritrovarli nella vicinnza interiore per sempre senza timore di abbandoni. Se viviamo nel presente, l'unico tempo che ci è dato vivere, se siamo aperti e vulnerabili puà accadere che Amore arrivi e noi abbiamo il dovere e il genio di accoglierlo perchè è un prodigio, un dono raro, vista la chiusura e la renitenza di molti cuori. Per me é un grande tema su cui scriverei sempre e anche amore ci rende poeti per descivere l'amato. La sua potenza ci trscende e spaventa, ma per conoscerlo si deve superarrla, perchè amore è felicità quando è reciprocità e complicità di anime e di corpi. Non siamo noi a possederlo, è lui che ci possiede. Qui non succede mai che ci si appassioni di amore e se ne parli e si discuta nei blogs o di persona. Io vorrei essere invitata a questo dialogo.
 
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Sarebbecosìbelloconoscereogni
segretissimo
pensieroelanascostaguida
cheinesplicabilmenteticonduceinquei
luoghistraordinaridolceessenzadilucenti
arcaniedassenzadiognidiofruttodipaureedi
ricordidellanotte
cheibambinidiognitempo
custodiscono
inattesadelmattinoedancora
pioggiafreddafreddaeintensasunoipiccoli
indifesiechepauraancoraansiosidiuncalore
settembrinodiunavocemaiscordatadiquel
voltorinnovatosullastradadelbelsogno
piùnascostocustoditotraduelacrime
edunfiocco

 

Categorie imperfette

somma presenza di un dio

scherzoso e balordo

o totale conferma

di irrazionale combinazione genetica

così derisi

allegri e forti

amanti e amati

oltre ogni misura

di normalità dichiarata

ambisco al vostro trono

oltre le vette dell'umana idiozia

mi confronto...

 

Lasciami attraversare

le tue dita

come sabbia stanca

e finissima

calpesto quel tuo mondo

senza disturbare

rinnegando la mia storia

nel mio sogno di cartone

Al tuo prossimo capriccio

non cercare

questo sporco sguardo

che t'ha sfiorata

 

Ballata per Enzo Baldoni

"Veniva dall'Italia
Sparito da Najaf
mattanza di balena
polvere in cancrena

soltanto un colpo sordo
nemmeno del tuo nome
serbano il ricordo

ma tanti arriveranno
tutti balleranno
son certo lo faranno

presi tutti i posti
pronti ad inneggiare
alla vita a tutti i costi

pazzo viaggiatore
amante dell'amore
d'accordo hai vinto tu
non si parli di dolore

vengo alla tua festa
fumo e bevo vino
brindo defilato
ti penso da vicino

mi manchi sconosciuto
volto di pace antica
alzo il bicchier di vino
collega mio che sfiga

mi resta quel sorriso
spezzato dentro il cuore
conservo l'arte antica
di usare le parole
non è professionale essere coinvolto
perdona se le uso
per darti ancora un volto


 

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E tornerà a piovere

senza te

piangerò

mio poeta Rodolfo

ritrovando Colline, Marcello

e Shaunard

nella soffitta d'allora

finchè

in cener la carta si sfaldi

e l'estro rivoli ai suoi cieli

 

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