DIDO
INFINITO
in silenzio in riva al mare guardo l'infinità di questo giorno, assaporo il leggero fruscio che accarezza dolcemente i miei capelli, un lieve mormorio delle onde echeggia, lo strepitio dei gabbiani che cantano tra loro...una felicità immensa mi attraversa la mente...i ricordi prendono a veleggiare, davanti a tale bellezza non potevo che ascoltare, davanti a questo mare, non potevo che sognare....
( sorriso )
cara solitudine che ti attanaglia la mente, ti prende il cuore...
solitudine, questa cara malattia che non ti lascia mai solo...
ti accompagna nei tuoi lunghi silenzi, nelle tue ore più cupe
del giorno e della notte...
cara solitudine, come farei senza di te...
adesso fai parte della mia vita...
(sorriso)
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Post N° 75
Post n°75 pubblicato il 13 Settembre 2008 da sorriso1230
ritrovarsi dopo tantissimi anni con il vecchio maestro.. e compagni di scuola, persi di vista da anni... emozione infinita... in silenzio abbiamo trasformato una stanza di un ristorante in un aula di scuola... in silenzio, al buio, abbiamo aspettato con trepitazione, quello che era stato il nostro maestro delle elementari, dopo lunghi attimi che sembravano non finissero mai.. tutti in piedi, un grande saluto in coro "buonasera signor maestro" la sua faccia è rimasta per qualche istante attonita, guardava per capire chi fossimo, se era uno scherzo e se per caso avessimo sbagliato persona... poi ha capito chi eravamo e con aria ultra felice ha cominciato a fare l'appello... un foglio preparato da chi ha avuto la geniale idea...il burlone della classe, rimasto simpatico come allora... ad uno ad uno ha cominciato a chiamarci... iniziava l'appello come tutte le mattine... qualche assente...giustificato e non, secondo il nostro giudizio e mentre ci chiamava, guardavo, io, come gli altri, il nostro cambiamento, per ritrovare qualcosa che ci facesse ricordare un linamento, un qualcosa di noi...sono passati troppi anni.. niente del nostro aspetto è rimasto uguale... siamo rimasti per ore a raccontarci... e mentre parlavamo quasi tutti insieme, come quando eravamo a scuola...il nostro maestro ci raccontava gli avvenimenti che erano rimasti di più nella sua memoria.. gli errori ortografici che continuavamo a fare.. i ritardi del solito dormiglione...le scorribande nel cortile dove tutte le mattine puntualmente facevamo ricreazione...per ritrovarci accaldati ma felici nuovamente in classe con il nostro caro maestro che, anche a quel tempo, si faceva apprezzare per il suo modo di essere... qualcuno ha portato le nostre fotografie di quegli anni, conservate gelosamente... i nostri visi, chi sereno, chi imbronciato come sempre, anche nel giorno della fatitica foto di gruppo...che generalmente si faceva alla fine dell'anno scolastico, quando il sole era più vivo, quando si usciva solo con i grembiulini... che serata particolare da portare nel bagaglio dei ricordi piacevoli, quando la vita si stava appena aprendo... un saluto, un arrivederci...chissà quando ci ritroveremo, forse mai più, le nostre vite hanno preso strade che ci portano lontano gli uni dagli altri, sia per lavoro che per altri motivi... la serata era finita...ciao caro maestro.
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K.G.
la realtà dell'altro...
non è quello che ti rivela
ma in quel che non può rivelarti...
perciò, se vuoi capirlo..
non ascoltare le parole che dice...
ma quello che non dice...
NUOTANDO... SOGNANDO...
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SOTTO LA PIOGGIA
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la forza che difende il cuore
dalle ferite
è la stessa
che gli impedisce
di dilatarsi
alla sua massima
grandezza
K.G.
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