UN AMICO E COSI

CIAO VERONICA SONO MILVA LA MAMMA DI RICCARDO BELLANI, LA PERSONA CHE HA SCRITTO SUL SINDROME DI WEST HA RAGGIONE E UN TIPO RARO DI EPILESSIA, E MOLTO BEN CURATA IN ITALIA AL BESTA DI MILANO. IL PROBLEMA DEI NOSTRI FIGLI OLTRE L'EPILESSIA E DOVUTA ALLA MANCANZA DI OSSIGENO AL CERVELLO E QUESTO COMPORTA L'INVALIDITA' DEI NOSTRI BIMBI. SE UNA PARTE DEL CERVELLO MUORE PER FORZA LORO NON POSSONO AVERE UNA VITA NORMALE E L'EPILESSIA E CONSEGUENZA AL DANNO GIA AVUTO PER LA MANCANZA D'OSSIGENO. IO NON SONO UN MEDICO MA HO TANTI AMICI MEDICI E HO LETTO MOLTO SUL TUTTO. MILVA

Grazie Milva per avere precisato questa cosa, mi sembra però di avevre chiarito io stessa, dopo avere chiesto spiegazioni a Giulia di essermi spiegata male, cioè meglio dire, di avere capito male inizialmente. Riccardo Pio a causa della sindrome di west ha subito dei danni celebrali. Lui, come gli altri è in florida per svegliare con l'ossigenoterapia quele cellule del suo cervello che gli permettono di "vivere na vita migliore".... Giulia se sbaglio correggimi!!!!!!!, saluti Milva e grazie per essere passata da qui e per avermi dato ancora una volta modo di spiegarmi. Veronica

CIAO VERONICA, IO AVEVO PARLATO IN GENERALE DELLA MALATIA PERCHE ANCHE RIKI HA L'EPILESSIA SINDROME DI WEST, MA IO HO CONOSCUTO RICCARDO PIO QUANDO ERO IN AMERICA UN BIMBO DOLCISSIMO E PARLANDO CON LA GIULIA HO CAPITO CHE ANCHE LUI HA AVUTO UNA SOFFERENZA DURANTE IL PARTO, PURTROPPO I NOSTRI BIMBI HANNO AVUTO MOLTA SFORTUNA CON I MEDICI NEGLIGENTI, SPERIAMO DI RIUSCIRE A FARE QUALCOSA PER LORO. E LA SPERANZA DI DARGLI UNA VITA MIGLIORE CHE DA LA FORZA A NOI MAMME LOTTARE PER LA LORO DIGNITA'. MILVA

Certo Milva, non era una critica la mia, spero che questo sia chiaro, io non sono un medico e se ho scritto un messaggio sbagliando nelle parole questo non vuole certo significare chedebba meritare una denuncia. Sicuramente il signore che ha chiarito che le cure per la sindrome di west ci sonon in Italia poteva spiegarmi meglio la cosa ansicchè segnalarmi alla polizia postale, se mai lo ha fatto. So che anche tuo figlio, come Riccardo Pio sffre della malattia di west, e che il tutto è dovuto a negligenza medica... e di questo soffro, hai un bambino bellissimo, e se qualcuno fosse stato più attento adesso camminerebbe e correrebbe nei parchi anzicchè aspettare di andare in Florida per migliorare... sono vicina a Riccardo perchè sono una mamma e credo che i bambini dovrebbero conoscere solo il sorriso... non la malattia. un abbraccio, veronica

Scusa, ma veramente c'è stato qualcuno che ti ha denunciato alla polizia postale? Se così fosse, mi renderei conto che non c'è veramente fine alla cattiveria. I nostri figli sono stati quasi uccisi dalla saccenza e dalla superficialità dei medici. Combattiamo ogni giorno una guerra che, se andrà bene, vinceremo solo in parte, e qualcuno osa anche immischiarsi e alzare la voce? Sono andato a guardare tutti i siti legati al tuo profilo, e ho notato che quasi tutti questi bambini sono stati ridotti così da un errore medico. Errore? ERRORE? Non si sbaglia con la vita degli altri. Ok, tu non sapevi bene cos'èra la sindrome di West? E chi se ne frega, fai già tanto....hai deciso di dedicare un po' della tua vita per il prossimo. Per me potresti anche non sapere le tabelline...andrebbe bene così.

Aiutare il prossimo non è stare al computer a scrivere castronerie. Aiutare il prossimo e mettersi al fianco di un malato terminale e accompagnarlo negli ultimi mesi di vite. E' impegnarsi al sabato e alla domenica con i mezzi di soccorso. Impegnare almeno 100 ore annuali in un volontariato attivo. Così allora anche mia nonna che ha 100 anni non sà cos'è la sindrome di West ma ha creato un blog e aiuta il prossimo. Franco

Caro Franco, se parlo è perchè so di cosa parlo. Mio figlio è nelle stesse identiche condizioni di questi bambini e ti garantisco che sono più le teste che si girano quando passiamo dei sorrisi che riceviamo. Ben venga quindi una parola di conforto, anche fatta da una persona che non sa niente di queste patologie, ma che vedo mettere il cuore nelle cose che scrive. Magari col tempo avrà modo di farsi una cultura su questi problemi, nel frattempo apprezza l'impegno e dimostra tolleranza per chi vuole dire qualcosa di buono. Massimiliano

scusa tanto Franco, apprezzo il tuo passaggio sul mio blog, e gli darei un senso se la tua fosse una critica costruttiva. Poichè tale non è non mi sento di risponderti su cosa faccio per aiutare il prossimo, e lascio a te continuare ad immaginare che tuttala mia opera di volontariato sia questo blog. A Massimiliano invece che rispetto sia per i commenti che lascia qui sul blog, sia per le carinissime cose che ha scritto nei messaggi del mio profilo lascio un cordiale saluto, dai un bacio al tuo piccolo da parte mia, augurandomi che un domani prossimo ci sia sempre più gente che sorride ai vostri bambini di quanti non guardino curiosi o impietositi. Ti saluto Massimiliano con tanto affetto. Veronica

Questo discorso andrebbe bene se la Sanità Italiana si facesse carico delle spese per questi bambini. Siccome non è così e hanno bisogno di essere aiutati almeno che le notizie siano precise o dette dai genitori. Il primo che capita non fa testo. Franco

Caro anonimo delle 17,38 come ti capisco. Pensa che una sera di 10 girni fa ero in pizzeria, c'era tanta gente e alla televisione trasmettevano un reportage sull'Africa con bambini che morivano di Aids. Una signora elegante ha esclamato: Perdinci, anche quando mangiamo e ha fatto spegnere la televisione.Quindi io non mi meraviglio più di niente.

I bambini sono tutti uguali nella sofferenza aiutiamo principalmente i bambini Africani. Missioni Don Bosco

I bambini del Kenya hanno bisogno del tuo aiuto. Tu che hai un figlio sano, un buon impiego aiuta i bambini di Nairobi. Vai alla tua banca e fai un versamento all'UNICEF. Sarai ricompensata in Cielo. Suor Serena del Bambin Gesù

Buongiorno Veronica un abbraccio ed un buon inizio di settimana

Non deve esistere una gara per la solidarietà, ma gli aiuti devono essere indirizzati dove c'è più bisogno. I bambini del Kenia sono aiutati da tutte le organizzazioni internazionali, dagli attori di Hollywood, da tutte le raccolte fondi che ogni personaggio, per farsi pubblicità, fa in televisione. Pensiamo che ci sono famiglie in Italia che hanno figli gravemente disabili in casa che lavorano tutto il giorno e passano tutta la notte svegli ad accudire i propri figli che piangono e nessuno riesce a capire il perchè. L'ossigenoterapia in Florida è una speranza, ma le spese sono enormi. Cliccate sui link di questo blog e date un aiuto tangibile a questi bambini a ritrovare il sorriso.

Scusate, ho dimenticato di firmare il post Massimiliano

ciao Massimiliano, mi fa piacere che abbia risposto tu, in fondo io un bambino malato a casa non l'ho e lamia risposta sarebbe stata molto simile alla tua, ma detta da me sarebbe stata criticata. Abbiamo già affrontato il discorso degli aiuti ai bambini che vivono in paesi poveri proprio nel blog di uno dei bambini linkati qui. Vado a riprendere quell'intervento mio e lo riporto qui... a dopo

Noi caro Massimiliano abbiamo versato il possibile per Francesco Bissolo. Altro non possiamo fare se non, come organizzatori delle Missioni don Bosco, adesso aiutiamo i bambini che soffrono nel Mondo con raccolte fondi. Ripetiamo è un preciso compito della Sanità Italiana aiutare questi bambini. Perchè in Italia c'è la Sanità nel mondo meno e il dolore è uguale per tutti

I bambini del Kenya che vivono e muoiono in Kenya sono aiutati da Onlus Italiane che ricevono il 5X1000 da operai di fabbriche e impiegati del nord Italia. Il 5x1000 del salario annuo di un operaio sono 14 euro a testa che vengono versati a queste ONLUS. Agli operai e agli impiegati non costa niente costa allo stato Italiano. E' compito dello Stato Italiano trovare una soluzione a questi problemi, non dei cittadini.Dalle nostre parti la vita continua ad aumentare, non so dalle vostre. Amedeo

Bravo Amedeo, hai detto una cosa giustissima che condivido in pieno...insisto però sul fatto che tutti dovrebbero leggere il blog di Francesco per rendersi conto di com'è veramente la vita di una famiglia così.

ciao, chi sei?

beh il commento che avevo scritto in relazione a questo argomento non lo trovo... replico qui il mio pensiero. Sicuramente i bambini del terzo mondo hanno bisogno d'aiuto, e in Italia esistono tante associazioni preposte a questo. Un lavoro ammirevole e meritevole di rispetto. Se posso dire la mia però senza essere fraintesa mi sembra corretto che la solidarietà italiana sia rivolta anche nei confronti di tanti bambini del "nostro" paese che hanno bisogno di noi. Ma la sanità Italiana non ha ancora le cure a loro utili per vivere una vita migliore. Cosa ci costa aiutare anche loro, dividiamo la nostra offerta d'aiuto, non dico di abbandonare i bambini del terzo mondo, dico di non dimenticare che anche qui, a due passi da noi ci sono bambini che soffrono e che con le sole forze della famiglia non possono avere una chence di miglioramento. Tutto qui.Si tratta di sensibilità verso il nostro prossimo più vicino.

Secondo me, non ha senso dividere le donazioni. Ha senso invece, visto cinvolgere lo stato Italiano che si dimostra "sordo" verso questi bambini sfortunati.Che ogni regione si prenda a cuore un bambino e tutte le donazioni di quella Regione convergano su quel bambino. Siamo 58 milioni di italiani tutti con un cuore generoso, insieme possiamo fare molto. Ma siamo mal consigliati. Con questo voglio dire che servirebbe coinvolgere l'opinione pubblica non una volta orni 3 mesi ma tutte le settimane è il probleme esiste ed è reale. Il difficile organizzarci e incominciare. Per quanto riguarda le Associazioni che aiutano i bambini dell'Africa sono organizzate e sponsorizzate dalla Chiesa quindo molti non fanno torto al loro parroco.

la regione Calabria lo ha fatto. Calabria Etica ha intrapreso una raccolta fondi per Riccardo Pio e grazie anche ad Al Bano e al settimanale "oggi" hanno in meno di un anno raccolto € 83.000,00 con tantissime piccole donazioni. BISOGNA CREDERCI!!!! Poi da ogni piccola donazione dipendono le grandi cifre!

E' proprio perchè Riccardino Pio è seguito dalla regione calabria e da Albano che le persone che donavano piccole cifre hanno rivolto la loro attenzione ad altri bambini MariaPia.