L'UOMO VOLANTE

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Seduto con la testa china, 

i pensieri persi fra i granelli di sabbia,

un alito di vento distoglie la mente, 

alzo lo sguardo

e l’orizzonte si muove. 

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Planando leggero, sull’azzurro del mare,

un gabbiano bianco ha perso una piuma,

dolcemente cade lambendo l'acqua,

l'onda la porta cullata nel grembo,

e il sole riflette quel bianco di neve,

la vedo, posata sull'acqua,

portata dal vento che increspa l'azzurro,

l'afferro imperlata di mare

e penso all'amore infinito,

che mi aspetta ai confini della distesa,

vivo di quell'incanto silenzio,

che l'anima prova immensa serenità.

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E sento che parte di me,

cullata dal vento,

portata dal mare,

è come una piuma,

staccata dal corpo di un bianco gabbiano,

che ha trovato forse felicità.

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Leonardo Garbin