Creato da: ross277 il 10/07/2013
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Qualche numero sulle Province (e non solo su quelle)
Post n°2 pubblicato il 11 Luglio 2013 da ross277
Proviamo a fare quello che nessuno degli abolizionisti in servizio permanente effettivo (solo delle Province però; dov'è finita l'abolizione del finanziamento ai partiti? ministro delRio quella si fa per via ordinaria, quindi è molto rapida, perchè non metterci lo stesso zelo?) ha fatto e mai farà (perchè l'abolizione dell'Ente Provincia è un atto di fede e la fede non ha bisogno di numeri, oppure se i numeri si danno servono a essere giocati al Lotto): diamo un po' di cifre. Cominciamo da qui: Questa è la progressione del debito nominale (per amor di patria vi risparmio quello reale), in migliaia di euro, a cavallo dell'istituzione delle Regioni. Si noti la progressione dal 1961 al 1970 e dopo il 1970 e ognuno si faccia la propria idea (il dato è in milioni di euro, la fonte, da citare sempre, non come gli abolizionisti fustigatori, http://www.blia.it/debitopubblico/index.php) Che sia un caso che con l'istituzione dell'Ente Regione il debito abbia assunto quell'andamento? ne dubito; viene solo da chiedersi: ma quanto costano nutella, bambole e tinture? Per chi fosse interessato, invece, a un piccolo confronto tra i costi dei vari enti ecco qua: - Amministrazione Centrale: 141 miliardi di euro: Previdenza: 311,7 miliardi di euro, interessi sul debito: 86 miliardi di euro - Regioni: 182 miliardi di euro, di cui 114 spesa sanitaria - Comuni: 73,3 miliardi di euro - Province: 11 miliardi di euro
Interessante al riguardo è anche questo link (i dati sono un po' diversi ma la sostanza non cambia): http://www.upinet.it/docs/contenuti/2013/07/Dossier%20dati%20spesa%20pubblica%20giugno%202013.pdf Attenzione a non cadere nell'errore (voluto?) di tanti commentatori più o meno autorevoli; abolendo le Province non si risparmiano 11 miliardi, che comprendono la spesa per i servizi dell'Ente che qualcuno dovrà pur fare (chi? Presidente Letta Lei se lo è chiesto?), ma, come ha stimato Giarda (ex ministro), circa 500 milioni (ma anche questa è una stima). Quindi una enormità di disservizi a fronte di 500 milioni di risparmio, complimenti per la genialità. A questo punto ognuno di noi si può essere fatta un'idea del significato della campagna che è stata messa in piedi nei confronti dell'Ente Provincia: significato che è sintetizzabile solo in una parola "bufala". Visto però che in questo mondo nessuno fa niente per niente, tanto meno i politici e i giornalisti (anche se lor signori straparlano del bene comune, che corrisponde sempre al loro bene), la domanda che dobbiamo porci è: a chi giova questa bufala? Rossano M.
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