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Casalmorano- US S. Martino 2-0

Quando si sbagliano 5 palle gol a tu per tu con il portiere avversario forse non ci sono tante attenuanti da andare a cercare per giustificare una sconfitta come quella subita domenica nel ritorno di Coppa.

L’inizio ci coglie un po’ smarriti in campo. Alcune posizioni non sono ben definite e cambiando il modulo tradizionale ci sono stati alcuni problemi. Spesso si finiva per occupare spazi destinati alle punte lasciando il centro-campo in inferiorità numerica e a corto di cm. Oltre a questo, la parziale mancanza di grinta da parte di alcuni elementi, che a differenza di come eravamo abituati, non sono più incisivi come prima della sosta.

Si è notata inizialmente un certa scollatura tra centro-campo e attacco, dove nessuno dava profondità e dove comunque non sono arrivati palloni giocabili degni di tale nome. E' mancata un poco di coralità a cui ci eravamo abituati: forse dobbiamo ancora toglierci un po’ di ruggine delle festività.

Passati in svantaggio a seguito di un euro-gol subito direttamente da calcio d’angolo abbiamo impiegato una ventina di minuti per riprenderci dallo shock.
Azioni pericolose dei locali non se ne sono più registrate, mentre nella ripresa sono capitate ai bianco-blu ghiotte occasioni non sfruttate.

Spesso uno contro uno con il portiere la palla è finita fuori di poco, mentre in un’altra occasione un palo e dei rimpalli sulla linea di porta ci hanno impedito il meritato pareggio.  
L’espulsione di Mantegari ha poi tarpato definitivamente le ali agli ospiti che in 10 hanno comunque gettato il cuore oltre l’ostacolo subendo il raddoppio in contropiede nei minuti di recupero.
Ora si riparte con il campionato e si punta decisamente alla qualificazione ai play-off.
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