ussanmartino

Secondo stop consecutivo per i ragazzi del San Martino che cadono per mano del Codogno, capace di schiantare letteralmente gli avversari tra le mura domestiche.

Purtroppo la sconfitta ha le proporzioni di una vera e propria disfatta, poichè il risultato la dice tutta: 5-1.

Dopo il 3-0 subito contro lo SMA Athletico Manfro, Scazzoli è costretto a raccogliere la palla nel sacco per altre 5 volte.

E pensare che il primo tempo si era chiuso sull'uno a uno con i locali in vantaggio su rigore dopo una decina di minuti dal fischio d'inizio poi raggiunti dagli ospiti ad una manciata di minuti dalla fine dei primi 45.

Nel secondo tempo poi si è consumato il tracollo.

La batosta è figlia di errori madornali commessi in più occasioni dalla squadra bianco-blu, graziata peraltro in più riprese dall'arbitro che ha fischiato agli avversari 2/3 fuorigioco inesistenti.

Giocate elementari sbagliate clamorosamente, scelleratezze in serie, assist agli avversari, tentativi di dribbling in mezzo a 3 (che manco con la Playstation...), nessun aiuto da parte dei compagni ma più di tutto la totale assenza di grinta, di voglia.

Una squadra priva di nervo, scesa in campo più per "dovere" che per volontà che ha spianato la strada verso la vittoria agli avversari senza opporre la minima resistenza.

Sinceramente va anche detto che probabilmente gli undici scesi in campo non erano adeguati a tutti i ruoli assegnati.

Ma ciò non rappresenta certo una giustificazione: il Codogno ha avuto ragione di una squadra fantasma che non ha messo in campo nulla.

Un passivo così pesante non si vedeva dai tempi di Cerri.....e non so se rendo l'idea.

Occorre davvero guardarsi in faccia e cercare di trovare e dare un senso a ciò che stiamo facendo. 

Io, personalmente, non ammetto di fare una figura da pagliacci come quella rimediata mercoledì sera a San Bassano. E lo dico con piena consapevolezza di tutti i miei limiti e delle mie responsabilità.

Perdonatemi il francesismo ma "ci hanno letteralmente presi per il culo". Tutti, dal primo all'ultimo.

Abbiamo toccato il fondo.

Per fortuna siamo ancora all'inizio della stagione.

Ora sta ad ognuno di noi dimostrare ciò che valiamo e ciò che vogliamo.

Per noi stessi.

E anche per il mister.