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Newroz 2006 ed altro nel Kurdistan turco

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« HasankeyfAlcune considerazioni personali »

Sindacato degli insegnati

Post n°71 pubblicato il 29 Marzo 2006 da gaibo

Il sindacato degli insegnati si chiama Egitim Sen ed è stato fondato nel 1995. Però fino al 2001 non era permesso ai dipendenti pibblici partecipare ad un sindacato, quindi solo a partire dal 2001 Egitim Sen ha cominciato ad operare in maniera ufficiale. Il sindacato a Nusaybin conta circa 250 iscritti ma in totale gli insegnati delle scuole pubbliche sono 800. Molti di essi, però, sono soltanto dei "collaboratori" che non hanno ancora passato l'esame di stato ed hanno una sorta di contratto pecario (a termine) e per questo non è loro consentito di iscriversi al sindacato. Il presidente del sindacato ci spiega che mentre i normali insegnanti ricevono uno stipendio di circa 850 lire turche (circa 530 euro), gli "insegnanti precari" non arrivano neanche a 650 lire turche (400 euro). Inoltre questi ultimi sono soggetti al rinnovo annuale del loro contratto di lavoro. Per qusto se un insegnante precario si dimostra in un qualche modo "ostile" al governo, può perdere la possibilità di vedersi rinnovare il contratto per l'anno successivo, rimanendo così senza lavoro. Per essere considerati "ostili" al governo, poi, è sufficiente partecipare ad una manifestazione di protesta oppure ad una qualche iniziativa filo kurda. I presidi delle scuole, infatti, sono strettamante legati al potere centrale di Ankara e non esitano a riferire i comportamanti "anti-governativi" dei loro colleghi insegnati. Per questo motivo la maggior parte degli insegnati precari, anche se kurdi, ha avuto paura e non ha partecipato ai festeggiamanti del Newroz.
Agli iscritti al sindacato è proibito essere membri di un partito politico, è proibito organizzare manifestazioni pubbliche, è proibito rilasciare interviste. "Anche l'incontro che stiamo facendo in questo momento è proibito", ci dice uno degli insegnati.
Per quanto riguarda l'attività didattica la situazione è a dir poco "ingessata". Non è possibile alterare di una virgola i piani didattici redatti dal governo: la cultura e la storia kurda non esistono! L'unco modo per affronatre queste tematiche, relative all identità del popolo kurdo, è organizzare attività extra-scolastiche, come per esempio gite a luoghi di interesse storico.
Uno dei problemi più grossi affrontati dal sindacato nell'ultimo anno è stata la lotta sul diritto alla educazione nelle propria lingua madre, lotta purtroppo persa.
Molti bambini delle regioni del Kurdistan , infatti, conoscono solo il Kurdo e neppure una parola di Turco. Per loro il primo impatto con la scuola pubblica è traumatico e molto difficile perchè si trovano ad ascolatre le lezioni in una ligua straniera, che per loro è incomprensibile.
Il diritto ad una educazione nella propria "lingua madre" è sancito a livello internazionale. Nonostante questo, però, il sindacato, di fronte ad una corte di giustizia turca, è stato minaccato di essere chiuso, se non avesse provveduto ad elimnare dalllo statuto ogni riferimento alla "educazione in lingua madre". E così è stato: l'articolo sul diritto all'educazione in ligua madre è stato eliminato dalla statuto. "Questa battaglia è stata persa anche perchè non c'è stato nessun aiuto da parte dei sindacati europei", ci dice ancora uno degli insegnanti.
Come è accaduto in molti degli incontri vher abbiamo fatto ancora una volta l'Europa appare come una grande occasione mancata!

 
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