utopia2006

Turchia, manifestanti pestate - protesta formale della Ue


Da "La Repubblica" 7 marzo 2005ISTANBULL'Unione europea è "sconvolta dalle immagini della polizia che colpiva donne e giovani manifestanti", ha sottolineato una nota della troika dell'Ue, "condanniamo ogni violenza, e le manifestazioni devono svolgersi in pace", afferma il comunicato reso noto da Jean Asselborn. Nel comunicato, l'Ue ricorda che proprio "quello dei diritti delle donne è un tema importante", sottolineando la "preoccupazione di fronte all'uso sproporzionato della forza contro i manifestanti". "Chiediamo alle autorità turche di realizzare un'indagine, al fine di prevenire in futuro questo tipo di incidenti", conclude la nota della troika Ue. La Turchia, proprio in vista di un eventuale ingresso nell'Unione, aveva promesso di adoperarsi per accogliere le richieste delle donne, soprattutto per quanto riguarda le riforme legislative. Il paese è a maggioranza musulmana, ma sebbene le sue leggi non si basino su principi fondamentalisti, i diritti riconosciuti alle donne sono molto esigui rispetto a quelli della maggior parte dei paesi europei. - Donne e manifestanti pacifici aggrediti a manganellate dalla polizia a Istanbul. Non è un bel vedere, soprattutto in un paese che sta chiedendo con forza di entrare nell'Unione Europea e che sta cercando di dimostrare di avere gli standard di democrazia e libertà che l'Ue richiede. Ieri, nella città più importante del paese, televisioni e fotografi hanno immortalato la polizia anti-sommossa turca mentre picchiava le donne che manifestavano per la Giornata Internazionale della Donna. Le partecipanti al raduno, circa 150 in tutto con altri manifestanti, si erano riunite davanti agli uffici del sindaco. Gli agenti hanno prima intimato loro di disperdersi, perché l'iniziativa non era autorizzata, ma quando le donne si sono rifiutate è partita la carica. L'emittente turca Ntv ha ripreso le donne trascinate a forza su pullman a colpi di manganelli e con il gas irritante e i poliziotti che le bastonavano dopo averle buttate per terra. E' chiara un'immagine nella quale un agente prende a calci sul viso una donna a terra. Si ritiene che oltre 60 persone siano poi state arrestate. Proprio oggi ad Ankara, la capitale, si aprono i primi colloqui tra i rappresentanti dell'Unione e quelli del governo turco, in vista dell'avvio del negoziato, che comincerà il 3 ottobre 2005, per l'adesione a pieno titolo della Turchia all'Ue. La troika dei rappresentanti dell'Unione (il ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn, Denis MacShane, ministro per l'Europa della Gran Bretagna, e il Commissario europeo per l'allargamento, Olli Rehn) ha subito aperto la sessione con una protesta formale.