utopia2006

18 marzo - Siamo a Diyarbakir


Diyarbakir (in curdo Amed) sarebbe la capitale del Kurdistan, se esistesse una terra chiamata così. Il suo patrimonio artistico e culturale (numerose sono chiese e le moschee, del centro della citta' racchiusa tra enormi mura di basalto nero) non e' certamente valorizzato a dovere, a causa dei gravi problemi economici e sociali che l'affliggono.La città accoglie nelle sue baraccopoli numerosi profughi curdi provenienti dai villaggi distrutti, oltre agli abitanti delle zone sommerse in seguito alla costruzione delle dighe. Le strade della citta' pullulano di bambini abbandonati a se stessi che vendono fazzoletti, bibite ed altro.Domani partiremo per Sirnak dove giungeremo dopo un viaggio in pulman di circa 6 ore.per contatti: italogaibazzi@inwind.it