utopia2006

19 marzo - Arrivo a Sirnak per il Newroz 2005


Rojbas,il nostro primo gorno in Kurdistan č cominciato veramente alla grande: Abdullah Demirbas, sindaco della municipalitā Surici di Amed (Diyarbakir in turco) č venuto a salutarci e ad augurarci buon Newroz. Ha anche invitato i bambini italiani a partecipare, l'11 Maggio, ad una manifestazione dedicata a tutti i bimbi del mondo: ci saranno spagnoli, tedeschi, iraniani, iracheni... Si vuole dimostrare la bellezza della diversitā qui a Diyarbakir dove ci sono tantissimi bambini di strada.Siamo quindi partiti alla volta di Sirnak, la cittā meta della nostra delegazione. Il viaggio č stato lungo, ma pieno di sorprese. Ci fa da guida Seran, una giovane  ragazza intraprendente e bravissima, ovviamente Kurda che ci aiuta a capire la pesante realtā che vivono ancora oggi i Kurdi in Turchia.Oltrepassiamo Mardin, antica cittā abbarbicata sulle colline e ci immettiamo sulla strada che costeggia il confine con la Siria e successivamente con l'Iraq. Da subito vediamo una fila continua di autocisterne, proseguiamo qualche chilometro e la fila diventa na colonna che supera i cinquanta chilometri. Chiediamo spiegazioni: dal Kurdistan iracheno arriva il petrolio estratto nella zona di Kirkuk. Siccome le raffinerie irachene non sono sicure per i continui attentato, l'esercito di occupazione statunitense preferisce farlo raffinare in Turchia, poi la benzina che serve ai militari ritorna in Iraq: ecco il perchč delle lunghe file. E' un business per il governo turco, perchč incamera il costo della raffinazione, per i partiti kurdi iracheni di Talebani e Barzani perchč ottengono da questo traffico ingenti somme di denaro, alla dogana turca, invece, vanno l'equivalente di 25 ero ogni autocisterna e ne passano tre mila al giorno. Queste notizie non ce le dicono i giornali!Attualmente la Turchia, per isolare le idee di autonomia dei kurdi, vorrebbe chiudere la frontiera con l'Iraq ed obbligare il transito attraverso la Sieria. Queste notizie ce le da il sindaco di Cizre Aydin Budak, anche lui del Dehap, che č molto contento di vederci. Un altro incontro a sorpresa č quello con Selim Sadak, deputato kurdo imprigionato per 11 anni insieme a Leyla Zana. Lo abbracciamo commossi e felici, gli esprimiamo tutta la nostra solidarietā per la sua lotta pacifica per il rispetto dei diritti di tutte le kurde e i kurdi. Incontriamo Selim in un bellissimo luogo montagnoso, c'č il Tigri che scorre e sui pendii pascolano greggi. Fino al 2000 questo luogo era vietato ai kurdi. Finalmente arriviamo a Sirnak, nella regione del Botan, accerchiato da montagne innevate dove ancora sono presenti i guerriglieri. A sorpresa ci viene a dare il benvenuto il sindaco Ahmet Ertak.Siamo, come lo scorso anno oggetto di particolare interesse della polizia, che, qui a Sirnak ha voluto sapere tutto di noi: chi siamo, da dove veniamo, perchč vogliamo essere presenti al Newroz di Sirnak....Vogliamo condividere, almeno per pochi giorni il desiderio, o meglio, il diritto alla libertā, alla pace e alla democrazia insieme ai nostri fratelli e compagni kurdi.per contatti  italogaibazzi@inwind.it