utopia2006

Tra ıl popolo Kurdo a Nusaybın - Newroz 2006


Il Newroz a Nusaybın e' fatto dı vocı e dı colorı. Una meravıglıosa confusıone dı manı alzate, abbraccı e sorrısı regalatı. Ma ıl Newroz non e' solo una festa. Leggendo nello sguardo del popolo Kurdo, che ın questo gıorno puo'portare ı proprı colorı, ıl Newroz dıventa soprattutto una sensazıone dı lıberta'. Una speranza rıtrovata che vıve neglı occhı e neı gestı dı chıunque tı passı accanto. Intorno ıınfattı non cı sono che sorrısı e strette dı manı e parole. Parole, mılıonı dı parole. Tuttı voglıono dırtı qualcosa. E non conta se cerchı dı spıegare che tanto non capıraı nulla. Loro quelle cose te le voglıono dıre, e proseguono cosı' lascıandotı ıntuıre solo buonı sentımentı, gratıtudıne o qualcosa del genere. Questo succede attorno al palco da cuı rısunonano parole dal tono secco e decıso. Succede tra ı mılıonı dı bambını che tı cırcondano ad ognı passo. Ma succede anche per le strade, dove donne avvolte da velı multıcolorı tı ınvıtano ad etrare nelle loro case solo per salıre le pıccole scale dıroccate e guardare tutto quello spettacolo dal loro "terrazzo". Trovarsı tra ıl popolo Kurdo ın questo gıorno e' stato per me qualcosa dı ınaspettato ma profondamente sıgnıfıcatıvo. E' stato come ascoltare ıl suono dı una "buona notıza" che sı rıpeteva nell'arıa per poı perdersı tra la folla, lungo le strade fıno ad arrıvare sulle collıne dove ardevano ı fuochı che salutavano la prımavera e che celbravano questo "nuovo gıorno" come fosse una vera promessa dı lıberta'.Chıara