si
simi manca quel sapore ruvido
quando
quando leggo la tua pellenon ho più spazio per i pensieri contorti del tempo
di
ho una certezzaha il sapore salato del ventoe la dolce fragranza del pane
mi sono
mi sono "prostituita"in tanti perchènascosta ma così evidentenon si vede?non è così enorme questo essere nulla?non è un limite espresso questo essere svago, ricordo o speranza?
è osare
sfoglio timidezzaincastro pauremaoso ancora crederci
nessuno
nessunomi ama con l'anima
ancora
ancora un incantodietro quell'angolo di pioggianei ricordi di pietre e di baci
queste o quelle
fra lacrime voglio camminareche siano queste o quelleed attenderne altreso aspettare
ho sentito
abbandonarsi nell'altrouna domanda nuovauna voce colorata di verde pallido lucente
non c'è
non c'è un limitenel vagare azzurro senza nulla in mano