Creato da vampirellaTo il 15/02/2010

vampirella

la notte

 

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albachiara6760
albachiara6760 il 14/09/10 alle 12:58 via WEB
.......vivilo, se sogno è.....se è incubo...lascialo nei ricordi..che pian piano si affievoliscono...... ;)
 
guerregiudaiche
guerregiudaiche il 05/06/10 alle 17:40 via WEB
Pitucco aveva una mola attaccata alla bici. Girava per i paesi ad affilar coltelli, ma erano più i chilometri che macinava pedalando da un borgo all'altro che non i coltelli che gli davano da affilare. Era povero in canna, quindi, oltre che avvilito nel suo orgoglio di artigiano. La gente ne aveva pietà e, sempre, gli offriva da bere cosicché, passati i quarant'anni, lui si ritrovò marcito e svuotato d'ogni vita. Considerò la sua situazione e decise di uccidersi. Prese una lama appena affilata e se la ficcò nel cuore. Il sangue uscì prima schizzando da tutte le parti e poi sempre più lento e lui, per non perdersi lo spettacolo, attese sino all'ultima stilla ed infine morì. Al trapasso non incontrò nessuno, né angeli né demoni, e fu seppellito, in grande economia, a spese del Comune. Nessuno se ne occupò più. Solo una donna, chiese: ma che fine ha poi fatto il mio coltello?
 
guerregiudaiche
guerregiudaiche il 05/06/10 alle 17:39 via WEB
L'immaginazione correva fra lavanda e case chiare, mentre sur la Promenade des Anglais l'estate coi fiori e il profumo del mare sorvolano la centrale nucleare. Nella stazione c'è odore di ferro e di caffé; c'è un sorso di Ricard, il fumo bleu de la cigarette mais. Le ragazzine tronavano dalla scuola con cartelle rosse. Ti penso sai, nelle fredde stagioni e col maglione di lana e anche tu pensami, o non pensarci, e tutto ciò che è andato non cercarlo più: ça sent le printemps, ça sent avant le temps, ça sent comme il a eté par un moment.
 
guerregiudaiche
guerregiudaiche il 05/06/10 alle 17:37 via WEB
É presto e parto, i primi bar aperti vendono il caffè. Sorrido un po’, pensando che mi sposto verso il caldo da solo, in cerca di ricordi o sentimenti nuovi. Dentro le aiuole oleandri in vasi colorati, ma non si arriva mai, eppure sto già lontano; chissà dove sarai, anche per te questa giornata è andata. Chissà dove sarai, anche per te io manderò il mare, per non scordarti di me. Faremo discussioni lente sull’esodo estivo, diremo che non può cambiare il ritmo alle stagioni e saranno nostri i viali del centro, nei giorni di Sole, finché verrà l’inverno, che non si andrà più via; battere il tempo per vincere la malinconia. Dalle finestre degli alberghi ancora nuove prospettive che si ripetono stancamente, al limite della nostalgia. Appelli, e passi sicuri verso punti prevedibili; l’orizzonte scompare all’incrocio dei viali, ma, se ci fosse il mare, si avrebbe una vista imprendibile.
 
vampirellaTo
vampirellaTo il 06/03/10 alle 09:35 via WEB
CERTO KE SI....OGNI COSA NN è MAI CASUALE...
 
GGiampy73
GGiampy73 il 24/02/10 alle 08:08 via WEB
Mi chiedo se dietro tutto questo, si nasconde qualche messaggio. Baci!! Gian
 
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